FIORENTINA, GRAN COLPO PARISI: PER COSTI E POTENZIALITÀ UN VERO E PROPRIO AFFARE. ORA SOTTO CON LE PRIORITÀ INDICATE DA ITALIANO, L’ALLENATORE MERITA DI ESSERE ACCONTENTATO. VIOLA PARK, UN ALLEATO SUL MERCATO
La costruzione della nuova Fiorentina inizia dalla difesa. Non dal centro, dove servono almeno due centrali di qualità (e magari anche con la giusta esperienza internazionale) per alzare il livello in quella zona di campo, ma dalla fascia sinistra. Rinnovare la coppia di terzini mancini non era una priorità, ma poiché il mercato offre delle opportunità che devono essere colte al volo il club ha fatto bene ad acquistare Fabiano Parisi dall’Empoli. Considerando il valore del calciatore e la cifra spesa per assicurarselo – 10 milioni più 1 di bonus – almeno sulla carta è stato un vero e proprio affare. Parisi nel ruolo è uno dei giovani più interessanti in circolazione, e con la Fiorentina può davvero compiere un altro salto di qualità anche in ottica nazionale. Le esigenze primarie per rinforzare le squadra sono e restano altre, ma intanto in difesa a sinistra l’upgrade rispetto al passato c’è stato. Biraghi e Parisi infatti forniscono ampie garanzie a Vincenzo Italiano che li potrà alternare in base alle esigenze, alle partite e agli avversari.
Sfruttata molto bene la chance per arrivare prima degli altri su uno dei calciatori più richiesti in assoluto, i dirigenti ora dovranno concentrarsi su quei profili e ruoli che l’allenatore ritiene fondamentali per migliorare la rosa. Per quanto fatto vedere nel corso delle ultime due stagioni, per i risultati ottenuti e la capacità di adattarsi anche a situazioni non del tutto congeniali alla sua filosofia calcistica, sul mercato Italiano merita di essere accontentato. Se non in tutto almeno in larga parte. A centrocampo, ad esempio, non è da escludere che in tempi ragionevolmente brevi possa contare su Arthur. Nata come un’idea, quella per il centrocampista in uscita dalla Juventus sta diventando a tutti gli effetti una trattativa concreta fra le due società. La formula più conveniente per le parti in causa è quella del prestito oneroso, poi bisognerà trovare un accordo sull’eventuale inserimento del diritto di riscatto ed il conseguente costo. Oltre a come coprire l’ingaggio importante che percepisce Arthur. Certo, le ultime stagioni non sono state esaltanti. Ha giocato poco e non è mai riuscito ad incidere più di tanto. Però resta un calciatore di qualità, di esperienza internazionale, desideroso di rilanciarsi dopo le ultime annate. Ed in tal senso la Fiorentina potrebbe essere il posto giusto dove poter tornare a brillare.
Se dovesse arrivare Arthur non è automatica la cessione di Amrabat. Rispetto alle ultime settimane infatti la situazione è sempre la stessa: alla dirigenza di proposte concrete da parte dei top club europei non ne sono arrivate. In mezzo comunque qualcuno dovrebbe partire, altri invece trattano per restare come Castrovilli. I dialoghi fra il suo agente ed il club sono ripresi dopo un momento in cui la distanza fra le parti era notevole. Di certo è un segnale di come ci sia una volontà comune di provare a raggiungere un’intesa che possa soddisfare tutti. Ed a proposito di soddisfazioni, è un vanto per il club e per la città poter contare sul nuovo centro sportivo fortemente voluto dal presidente Rocco Commisso. Una struttura che proietta la Fiorentina avanti anni luce rispetto a gran parte delle società italiane. E che anche in ottica mercato può rivelarsi fondamentale per riuscire a convincere i calciatori di prima fascia ad accettare il progetto ambizioso della proprietà.