FIORENTINA, IL RUOLO DI ITALIANO E LE PRIME INDICAZIONI DI MERCATO. VERSO IL CAMBIAMENTO DEGLI ESTERNI OFFENSIVI, IN MEZZO DIPENDE DA AMRABAT. POCHI INNESTI MA MIRATI PER IL SALTO DI QUALITA'
Molti dialoghi, altrettante idee e qualche incontro. Soprattutto fra dirigenti ed allenatori per pianificare le strategie di mercato da mettere in pratica nelle prossime settimane. Il discorso vale per tanti, Fiorentina compresa. In questa sessione estiva il club ha due necessità: rinforzare adeguatamente la squadra con calciatori funzionali alle idee di Vincenzo Italiano; fare meglio rispetto alle precedenti campagne acquisiti dove, a conti fatti, è stato sbagliato più di un acquisto. Dunque meglio agire con calma e programmare tutte le mosse, stilando un piano A ed un altro alternativo. E specialmente seguire il più possibile le indicazioni di Italiano, allenatore che sul campo e con i risultati ha meritato un ruolo da manager all'inglese.
La sua Fiorentina in fondo non è da rivoluzionare, perché bastano 4-5 calciatori scelti con cura per compiere il salto di qualità e spingere ancora più in là un progetto tecnico che va avanti all'insegna della continuità. E quest'ultimo non è un aspetto da sottovalutare, anzi rappresenta un potenziale punto di forza. Pur non entrando ancora nel vivo, a giudicare dai primi movimenti della Fiorentina l'idea del suo allenatore è quella di andare a rinnovare e potenziare il pacchetto degli esterni offensivi, cercando di inserire in rosa giocatori di qualità ma anche in grado di alzare il numero dei gol. Salutato Riccardo Saponara e preso già a gennaio Sabiri, in quella zona di campo potrebbero essere almeno due gli innesti. Un profilo che piace ai dirigenti è quello di Dodi Lukebakio dell'Herta Berlino. Belga, classe '97, nonostante la retrocessione della sua squadra è riuscito a mettersi in mostra nell'ultima Bundesliga chiusa con 11 gol all'attivo. Il costo non è eccessivo e per caratteristiche Lukebakio potrebbe fare al caso di Italiano. A proposito: restando in tema esterni non sono scontate le permanenze di Sottil ed Ikone. Il punto fermo invece è Nico Gonzalez, che nel momento in cui ha superato tutti i contrattempi fisici è riuscito finalmente a mettere in mostra quelle qualità superiori alla media che in tanti gli riconoscevano ma che si erano viste con discontinuità. A meno di offerte clamorose, o per sue richieste specifiche, sarà lui il top player della Fiorentina che verrà.
Due esterni offensivi, altrettanti difensori centrali, una punta da doppia cifra. Nella lista buttata giù da Vincenzo Italiano le priorità sono queste. La variazione sul tema dipende da quello che sarà il futuro di Sofyan Amrabat. Il centrocampista è il calciatore della Fiorentina maggiormente corteggiato dai club più forti d'Europa. Su tutti al momento il Bayern Monaco, che come spesso capita guarda parecchio alla Serie A per rinforzarsi. Bayern ma non solo, e la valutazione da parte della Fiorentina di almeno 40 milioni non sarebbe una cifra insormontabile per determinate società. Le possibilità di una permanenza a Firenze di Amrabat dipendono essenzialmente dallo stesso giocatore. Sarà lui a decidere se lasciare per fare uno step in avanti per la sua carriera, oppure restare alla Fiorentina e continuare ad essere leader e parte integrante del progetto di una squadra che punta a migliorarsi costantemente. In questo caso tutti felici e contenti - Italiano in primis - altrimenti bisognerà ragionare anche sul possibile sostituto. Insomma, una calma solamente apparente. Perché la costruzione della nuova Fiorentina è già iniziata.