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FIORENTINA, LA PROGRAMMAZIONE PER SUPERARE LA DELUSIONE. ITALIANO, UNA CONFERMA IMPORTANTE E GARANZIA PER IL FUTURO. SUL MERCATO DOVRÀ ESSERE ASSECONDATO. FRA NECESSITÀ E PUNTI FERMI, SARÀ UN'ESTATE MOVIMENTATA

di Luca Cilli

E' un messaggio forte quello che ha lanciato la Fiorentina a pochi giorni di distanza dalla finale di Conference League persa a Praga all'ultimo istante contro il West Ham, la seconda dopo quella rimediata in Coppa Italia con l'Inter. Non dev'esserci ulteriore spazio per la delusione, per quel che poteva essere ed invece non è stato. Piuttosto il club ha scelto la strada della programmazione, partendo da quanto di buono è stato fatto nell'ultima stagione e puntando sulla continuità per proseguire il proprio percorso di crescita. In tal senso la conferma di Vincenzo Italiano in panchina è la notizia migliore, ufficializzata dal presidente Rocco Commisso in una conferenza stampa in cui gli spunti sono stati diversi. 
 

Italiano 3.0 Nonostante l'interesse del Napoli e l'accostamento alla panchina della squadra che dominato l'ultimo campionato, Italiano ha scelto di rispettare il contratto firmato e ritoccato la scorsa estate ed andare avanti con la Fiorentina. La decisione è arrivata dopo alcuni giorni di riflessione ed è attualmente la migliore garanzia anche per i tifosi. Italiano infatti è rimasto in panchina perchè ha ricevuto dai propri dirigenti le necessarie rassicurazioni sia per il proseguimento dello sviluppo di una squadra che nella prossima annata proverà a ripetersi a determinati livelli, ma anche per l'opportunità di poter incidere in maniera significativa su quelle che saranno le prossime scelte di mercato. Quest'ultimo passaggio non è banale, anzi è un aspetto fondamentale per migliorare una formazione che necessita di pochi ma mirati accorgimenti. E di calciatori funzionali, a livello di caratteristiche, all'idea di calcio di Italiano. Dal punto di vista professionale, al di la delle due finali perse, quella che si è appena conclusa è stata per lui la stagione della consacrazione. Non ancora definitiva, ma le qualità per diventare un manager top ci sono tutte. Se la Fiorentina è riuscita ad arrivare a giocare 60 partite e due finali, a tirare fuori il meglio dopo aver vissuto momenti di grandi difficoltà, ed a gettare le basi per un futuro interessante lo si deve in particolar modo al suo lavoro. Ed ora la società dopo averlo supportato dovrà assecondarlo con le scelte di mercato.
 

Necessità e punti fermi A prescindere dai desideri e dalle richieste di Vincenzo Italiano la necessità della Fiorentina è quella di alzare il livello qualitativo della rosa. La punta da doppia cifra, ad esempio, è fondamentale. Senza un profilo del genere diventa complicato lottare per ritagliarsi un posto fra le prime 7 del campionato ed inseguire un piazzamento europeo. L'attaccante ma anche un difensore centrale di grande esperienza da affiancare a Milenkovic è un profilo imprescindibile per continuare a puntare in alto. L'assenza di un giocatore del genere si è vista in maniera netta sia nel corso della stagione ma in particolare nelle due finali perse con Inter e West Ham. La Fiorentina ha delle priorità ma anche alcuni punti fermi come Bonaventura, Biraghi e Nico Gonzalez. Ci sarebbe anche Amrabat, ma il condizionale è d'obbligo. Il centrocampista ha disputato un Mondiale super, un'annata altrettanto importante e già da adesso può valutare alcune proposte da parte di squadre di primissima fascia. E' finito nella lista del Bayern Monaco, piace al Barcellona che aveva provato a prenderlo già a gennaio e gode dell'attenzione anche di altre società blasonate. La Fiorentina chiaramente farà di tutto per provare a trattenerlo ma in questo caso specifico sarà la volontà del calciatore a fare la differenza.