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FIORENTINA-MONTELLA, UNA VICENDA CHE HA STANCATO. SI ARRIVI AD UNA SOLUZIONE AL PIÙ PRESTO. PAULO SOUSA È IL PREFERITO E ASPETTA, MA VENTURA APPARE UN'OPZIONE PIÙ SICURA

di Lorenzo Marucci

E’ passata una settimana dalla fine del campionato e ancora siamo a chiedersi chi sarà l’allenatore della Fiorentina. Tutti appesi a capire se Montella ha effettivamente quell’entusiasmo necessario per andare avanti e se il botta e risposta ( a cui si è aggiunto oggi il giallo della reperibilità-non reperibilità fino al cinque luglio) possa aver definitivamente rotto i rapporti tra le parti. Ma è possibile che la Fiorentina si complichi sempre le cose? E’ possibile che quando c’è un caso delicato da risolvere il club finisca nel pallone (vedi il caso Neto per restare agli ultimi tempi)? Senza stare a ribadire che doveva essere evitata la battaglia dei comunicati, andando un po’ più a ritroso, era forse il caso di affrontare la questione un mese- un mese e mezzo fa, quando Montella aveva manifestato i propri dubbi sul progetto Fiorentina. Era quella l’ora di mettersi ad un tavolo e affrontare la questione, senza arrivare alla fine del campionato.

   Entro domani dovrà comunque essere risolta la vicenda in un senso o in un altro. Montella ritiene di poter essere a buon diritto il tecnico viola, avendo ancora due anni di contratto e avendo anche risposto che l’entusiasmo per ricominciare non gli manca. Certo, davanti ai tifosi serve quella chiarezza che ancora tutti attendono. Il discorso è noto: Montella vuole che di fronte alla gente la società dica quali sono i programmi, parlando chiaro e senza creare aspettative eccessive. La squadra quest’anno è andata oltre le proprie possibilità, deve essere ringiovanita e come ha specificato spesso Montella non è detto che possa confermarsi, soprattutto se non è possibile arrivare a grandissimi nomi. Gli ultimi giorni raccontano di una distanza che tra Montella e la Fiorentina non si è colmata, anzi la freddezza pare essere aumentata. Anche perché dopo le parole di Montella in risposta al comunicato di Andrea Della Valle, poteva arrivare un’ulteriore definitiva presa di posizione da parte del club, accettando o meno le parole dello stesso tecnico. Il silenzio invece ha aumentato i dubbi: da una parte c'è Montella che ha il suo contratto, dall’altra la Fiorentina che magari potrebbe anche prendere in considerazione l’idea di esonerare il tecnico, ma i due anni di accordo ancora in essere frenano questa soluzione. Nel frattempo sono stati sondati alcuni tecnici, Paulo Sousa in primis: il portoghese è in testa alle preferenze in caso di addio di Montella. Francamente Ventura ci sembrerebbe una soluzione migliore e più pratica, sia per la conoscenza del campionato italiano sia perché con tutte le sue squadre ha ottenuto risultati brillanti e con un gioco piacevole. Ma intanto c’è da chiudere la partita con Montella. In un senso o in un altro. Questa storia ha stancato. E il mercato deve partire.  Non è da escludere che per sbloccare la vicenda scenda in campo anche Diego Della Valle.

Lorenzo Marucci