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FIORENTINA PROVACI, QUESTO DIAVOLO È FERITO. AFFONDARE I ROSSONERI E AVVICINARSI ALLA SALVEZZA: UN DOPPIO OBIETTIVO PER COMINCIARE A PROGRAMMARE IL DOMANI

di Tommaso Loreto

È in arrivo un Milan in condizioni diverse da quello che relegò Prandelli alla seconda sconfitta dal suo ritorno sulla panchina viola. Se ai tempi i rossoneri navigavano in vetta al campionato alimentando sogni di gloria la squadra di oggi è ai limiti dell’emergenza, e anche l’eliminazione dall’Europa League per mano del Manchester United è un ulteriore fardello per la squadra di Pioli. L’ex tecnico viola ha sì ritrovato Ibrahimovic, ma la lista degli indisponibili è lunga e l’impiego di Castillejo nel ruolo di punta, ieri sera, la dice lunga sulle poche opzioni a disposizione.

Di contro i viola possono far leva sui tre punti raccolti a Benevento, sugli altrettanti gol segnati da Vlahovic (che certamente caricheranno ancora di più l’attaccante al cospetto dell’idolo Ibrahimovic) e pure su qualche indicazione tattica che potrebbe tornare nuovamente utile. Il passaggio della difesa a quattro, nel finale dell'ultima gara, diventa una carta da giocarsi magari a partita in corso, chissà che non preluda a un’evoluzione nel gioco.

Di certo, almeno a giudicare dalle indicazioni in arrivo dal campo, i viola che affronteranno il Milan potrebbero anche essere gli stessi di sabato scorso, al netto del rientro da titolare di Castrovilli (su Amrabat regna l’incertezza) e della possibile conferma di Venuti seppure Biraghi sia sulla via del rientro con Caceres favorito su Malcuit a destra. Se in settimana la rimonta del Torino ai danni del Sassuolo non ha rasserenato la corsa alla salvezza è altrettanto vero che la Fiorentina può finalmente essere artefice del proprio destino di fronte a una squadra comunque incerottata.

Significherebbe moltissimo un risultato positivo, e non solo per la classifica. Per Prandelli un bis dopo Benevento sarebbe il primo della stagione, ma soprattutto la sosta in arrivo potrebbe davvero diventare il momento giusto per rompere gli indugi sulle tante questioni che riguardano il domani. Se, come pare, Commisso arriverà prima della ripresa del campionato con il Genoa saranno molte le situazioni da affrontare, e tutte di vitale importanza a cominciare dalla scelta del tecnico. Tutto è più o meno sospeso, e comunque prima di valutare le varie opzioni (con il sogno Sarri in ballo oltre ai noti Gattuso, De Zerbi e Italiano) andrà chiarita la posizione di Prandelli.

Sullo sfondo anche per la società saranno settimane di valutazioni, anche se più che veri e propri cambiamenti i movimenti potrebbero essere più di ritocco e rinforzo dell’attuale organigramma. Non meno importanti le vicende infrastrutturali, come il ricorso di Italia Nostra sul Viola Park e le evoluzioni sul Franchi per il quale sarebbero in arrivo fondi ingenti. Insomma la programmazione comincia a non poter più aspettare e oltre che ad avvicinare sempre di più la salvezza affondare il Diavolo domenica pomeriggio vorrebbe dire anche progettare il domani senza il fiato sul collo.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it