FIORENTINA, TUTA DA LAVORO E CACCIA ALLA VITTORIA DI UNA SVOLTA. ASPETTANDO GOMEZ E MARIN
Dunque ci siamo. Fiorentina-Napoli dirà se la squadra di Montella è pronta ad intraprendere una nuova marcia in campionato. A parole la squadra è stata chiara e il messaggio è stato lanciato qualche giorno fa da David Pizarro: "Dobbiamo toglierci lo smoking e iniziare a giocare". Se qualcosa è cambiato lo vedremo oggi, contro una formazione - quella di Benitez, che come ha sottolineato Montella ha snobbato i viola evitando di parlare ieri in conferenza stampa - che arriva con maggiore entusiasmo rispetto ai viola. Stavolta probabilmente per ripartire serve una partita anche meno scintillante di quella offerta contro l'Inter, meno roboante, ma più concreta. Per seguire le parole di Pizarro basterebbe anche una fiorentina operaia, che indossi la tuta da lavoro e badi al sodo. Meno orpelli e più sostanza. Del resto la squadra di Montella ha ampiamente dimostrato di saper giocare a calcio ma in un momento come questo vanno ritrovati i risultati e la continuità di rendimento. Per il bel gioco c'e' sempre tempo, oltretutto il Napoli potrebbe decidere di giocare come l'anno passato al Franchi, aspettando i viola per poi colpirli in contropiede. Serve una gara oculata dal punto di vista tattico, senza scoprirsi eccessivamente ne' prestare il fianco alle ripartenze avversarie. Fermo restando che poi in corso d'opera non mancheranno le carte a disposizione del tecnico: Gomez non ha certo brillato contro il Paok ma non siamo completamente d'accordo con chi lo ha già scaricato. Ovviamente ci si aspetta molto di più e anche in tempi brevi dal tedesco, ma con qualche partita nelle gambe potrà iniziare a carburare. Prendiamo il lato meno negativo della sua prestazione con il Paok: non ha segnato ma sotto porta c'era, pronto all'appuntamento con la zampata vincente (che purtroppo non e' arrivata). Eppoi siamo convinti che un giocatore come Marin possa davvero sconvolgere il match entrando magari nel corso della ripresa quando il Napoli potrebbe essere un po' più stanco: la sua freschezza e imprevedibilità potrebbero far cambiare marcia alla Fiorentina. Già, cambiare marcia: e' proprio ciò che deve fare la squadra in campionato, e chissà che la partita di oggi non possa rappresentare un svolta. In caso contrario la sosta del campionato, con due settimane di attesa, potrebbe diventare ancor più lunga e fastidiosa di quanto non lo sia già.
Lorenzo Marucci