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FIORENTINA, TUTTE LE CIFRE DEL CALCIOMERCATO 2022

di Donato Mongatti

L'ultimo bilancio della Fiorentina dello scorso 30 giugno, nella sezione “Fatti di rilievo avvenuti  successivamente alla chiusura dell'esercizio”, contiene un dettagliato resoconto del calciomercato svolto dal  1 luglio al 1 settembre 2022. Nel documento si sottolinea che la sessione estiva “ha visto la definizione di alcune importanti operazioni volte al rafforzamento della squadra nonché alla valorizzazione del proprio patrimonio giocatori, oltre che  numerose cessioni definitive e temporanee con l'obiettivo di migliorare la rosa”.

Il Club viola l'estate scorsa ha definito acquisti (a titolo definitivo e temporaneo) per 24.690.474 € da saldarsi in tre stagioni (dalla attuale alla 2024/2025); 10.490.474 €, 12.000.000 € e 2.200.000 gli esborsi per le relative “rate”, (vedi tabella estratta dal documento ufficiale). L'acquisto più gravoso per le casse societarie è quello di Dodò: 14.500.000 € (il cartellino sarà pagato con  5.500.000 € in questa stagione e saldato nel 2023/24 con 9.000.000 €). Segue Mandragora: alla Juventus  8.200.000 € (3.000.000 € nel 2022/23 e 2023/24 e 2.200.000 nel 2024/25). Jovic è arrivato dal Real Madrid a titolo definitivo come Dodò e Mandragora, ma a costo zero. Infine i prestiti con opzione di riscatto di Gollini (492.974 €); Barak (1.462.500 €) e Berti (35.000 €).
 

Ampia la lista dei giocatori in uscita, che però farà entrare nelle casse gigliate solo 4.444.754 € (2.636.377 €  in questa stagione e 1.808.377 € nella successiva). Dragowski e Pulgar (ceduti a titolo definitivo) sono gli  unici due calciatori che hanno prodotto moneta sonante, rispettivamente 1.944.754 € e 2.500.000 €. A titolo  definitivo, ma a zero, hanno lasciato Firenze anche Koffi, Ghidotti (con diritto di recompra), Lovisa, Ghilardi, e Nastasic. A titolo temporaneo si sono trasferiti Munteanu, Agostinelli, Dutu, Corradini, Fiorini,  Gentile, Egharevba, Frison, Pierozzi N., e Kokorin. Ferrarini, Spalluto, Gori e Pirozzi E., si sono trasferiti a titolo temporaneo con opzione e contro-opzione. Chiude l'elenco Rasmussen trasferito con opzione. Il bilancio 2022 riepiloga, tra l'altro, crediti e debiti per i “trasferimenti attivi” dei calciatori da e verso le  società di calcio. Per quanto riguarda i crediti la Fiorentina avanza 127.662.959 € (72,9 milioni da incamerare in questa  stagione e 54,7 milioni che saranno percepiti oltre 12 mesi).

I crediti più significativi sono quelli con la Juventus (Chiesa e Vlahovic): 91 milioni in totale, dei quali 43,5 da riscuotere entro 12 mesi e 47,5  successivamente. Se i calciatori ceduti sono pagati in più anni, lo stesso principio vale anche per quelli che arrivano a Firenze.  Verso le società calcistiche la squadra di Rocco Commisso segna debiti per 63.204.482 € (39,9 milioni da  versare entro 12 mesi e 23,2 milioni successivamente). Tra i debiti (complessivi) spiccano i 16 milioni con lo Stoccarda (Gonzalez), gli 11,6 col Basilea (Cabral), i 9,2 col Lille (Ikoné), i 9 col Genoa (Kouamé) e i 7 col  Sassuolo. Dai numeri sopraelencati si evince un saldo positivo per le casse della Fiorentina che, forte dei 25 milioni  che ogni stagione arrivano dal Presidente Commisso come sponsorizzazione dalla Mediacom, può garantire le liquidità per la gestione del Club.

Una volta esauriti i crediti per le cessioni di Vlahovic e Chiesa, se sarà  mantenuto lo stesso trend, i costi supereranno i ricavi, generando bilanci in perdita. Solo un miglioramento  dei risultati sportivi ed il conseguente incremento dei diritti TV e dei premi partita per le coppe europee  potranno, nel lungo periodo, determinare una gestione ottimale. L'attuale Proprietà non può certo essere  accusata di non aver investito, semmai di non aver allestito una rosa che rispecchi il valore economico  esborsato. Senza guardare in casa altrui, basta ricordare i primi anni di Serie A della Proprietà antecedente l'attuale: i risultati furono decisamente migliori.