FIORENTINA VICINA A DI NATALE: MONTELLA VUOLE LUI E LA COPPA ITALIA
La Fiorentina come un abile surfista ha ricominciato a cavalcare l'onda. I numeri assecondano la traiettoria della tavola: i viola sono quinti in classifica e davanti, in un fazzoletto di 2 punti, hanno Inter, Napoli e Lazio. La squadra di Montella e' a 9 lunghezze dalla Juventus primatista, già campione di inverno. La Fiorentina c'è.
A 2 turni dalla conclusione del girone di andata conferma di essere meritatamente tra le prime 5 d'Italia. I viola hanno portato una ventata di aria fresca con la forza delle idee, grazie ad un gioco dalla spiccata vocazione offensiva. Pizarro, Aquilani e Borja Valero sono il manifesto della qualità, la scalata al potere del partito dei piedi buoni. Montella ha scelto il collettivo, al posto dell'egoismo dei singoli. Sono 15 i calciatori che hanno segnato almeno un gol nella Fiorentina, Coppa Italia compresa. Nelle ultime 5 gare disputate al Franchi la Fiorentina ha segnato 16 reti; mentre sempre in casa, su 27 punti disponibili, i viola ne hanno raccolti 23 (le vittorie sono state 7 e 2 i pareggi) trasformando il Franchi in quel fortino di cui francamente da tempo sentivamo la mancanza. Queste cifre indicano una rotta felice, un viaggio che potrebbe diventare ancora più bello soprattutto se la Fiorentina chiudesse il primo tempo della stagione - dopo aver affrontato Palermo al Barbera e Pescara a Firenze -, con 38 punti in classifica. La proiezione sul girone di ritorno regalerebbe cifre da vertigini, da piena Champions League. Ecco perché dirigenza e proprietà stanno dragando il mercato per rinforzare una formazione già molto bella. Questo e' il momento di provarci, il futuro e' adesso.
I nomi al centro dell'attenzione di Pradè e Macia sono tanti, ma aggredibili a gennaio sono meno. Uno è Totò Di Natale. Operazione difficile, ma possibile. L'attaccante azzurro vice campione d'Europa, ha vinto le ultime due edizioni della classifica cannonieri e nell'ottobre scorso ha festeggiato i 35 anni. La fine della carriera non è lontana, ma nelle gambe ha ancora un paio di stagioni ad altissimi livelli. È molto legato ad Udine, tanto da aver rifiutato anche la Juventus, ma sua moglie è di Empoli e lì Di Natale vorrebbe stabilirsi definitivamente. Città nella quale Totò arrivò ragazzino da Castello di Cisterna, lo stesso paese di Montella e Caccia (vice di Vincenzo in viola). I tre sono molto legati e nella loro storia ad Empoli si sono sempre passati il testimone.
Questo potrebbe essere il grimaldello giusto per convincere Di Natale a lasciare Udine e tornare in Toscana. Con Totò la Fiorentina potrebbe scrivere cinque mesi da sogno e forse nessun obiettivo sarebbe a quel punto impossibile. Non solo: il suo impatto nello spogliatoio sarebbe dolce e non traumatico.
La società viola sta lavorando su questa trattativa da settimane. La tela e' stata tessuta con pazienza e saggezza: adesso le possibilità di vedere a Firenze Di Natale sono considerevoli. Un lavoro che ricorda molto da vicino lo sbarco in viola di Pizarro e Aquilani, con Pradè e Montella decisivi quanto un bomber davanti alla porta.
La stretta attualità, invece, ci porta alla Coppa Italia: la Fiorentina fa sul serio, vuole provare a vincerla. È un traguardo prioritario. Mercoledì sfida da dentro o fuori a Udine, proprio contro Toto'... Montella ha le idee chiare: poco turn-over e spazio ai protagonisti abituali. L'Udinese troverà la Fiorentina migliore e molto motivata. Il cammino verso la finale è lungo e faticoso, ma la voglia di donare a Firenze un trofeo che manca dal 2001 è come una grande onda che i viola vogliono cavalcare fino in fondo.
Mario Tenerani
giornalista de Il giornale della Toscana