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FIRENZE INFURIATA: CON LA LAZIO IDEA FLASH-MOB. BORJA A MILANO PER IL SUO RICORSO. IL 3° POSTO SARÀ UNO SCUDETTO

di Andrea Giannattasio

Firenze è un fiume in piena, un Arno pronto a straboccare da un momento all'altro. La misura è colma. Lo si avverte a Campo Marte, in ogni bar, in tutti i vicoli della città, sui social network. La partita di Parma ha lasciato strascichi ancor più profondi rispetto al furto perpetrato una settimana fa dall'Inter al Franchi. La screanzata gestione di partita da parte di Gervasoni e l'incredibile squalifica comminata 24 ore fa a Borja Valero ha fatto toccare l'apice della rabbia del tifo gigliato, che è già pronto a riversare tutta la sua indignazione contro la Lega, i selezionatori arbitrali ed il sistema calcio già nella prossima partita di campionato. Contro la Lazio infatti, i viola club più numerosi e le organizzazioni del tifo stanno già progettando in queste ore di inscenare una sorta di manifestazione all'esterno del Franchi prima del fischio d'inizio del posticipo della 26a giornata. Un flash-mob simile a quello di cui si è resa protagonista pochi giorni fa la tifoseria della Lazio nei confronti di Lotito. Poi la protesta si sposterà sugli spalti, dove tra fischietti e striscioni Firenze griderà all'Italia il suo segno, al grido di un solo ma chiarissimo slogan: adesso basta!

La lotta più importante, quella nella stanza dei bottoni, verrà poi portata avanti dalla società, anch'essa ormai esasperata per le reiterate vergogne arbitrali che domenica dopo domenica stanno prendendo di mira la Fiorentina. Il ricorso per Borja Valero è già stato redatto, sigillato in una busta e pronto ad essere spedito a Milano. I rappresentanti della società viola si recheranno presto nella sede della Lega per far valere la propria posizione assieme allo stesso spagnolo, il fair-play fatta persona per il quale parla da sola una carriera all'insegna del rispetto e della correttezza sul terreno di gioco. La speranza della Fiorentina è quella di avere uno sconto di almeno una giornata dalle quattro comminate dal fantasioso Tosel, quel turno fondamentale che permetterebbe all'ex Villarreal di scendere in campo domenica 23 marzo al San Paolo contro il Napoli nella sfida che vale per davvero la Champions. Poche speranze, invece, per Vincenzo Montella: il referto di Gervasoni parla chiaro, a Parma nel tunnel che porta agli spogliatoi è volata più di qualche parola pesante. Non ci sono appigli significativi per tentare di rettificare la decisione del giudice sportivo e con ogni probabilità la Fiorentina rinuncerà ad inoltrare ricorso.

Intanto, dopo 36 ore di fuoco, la società ha provato a riportare la calma nello spogliatoio, che già due sere fa a Parma aveva dato segni di cedimento morale dopo il 90'. Ieri Pradè e Macìa, prima dell'allenamento, hanno parlato ad uno ad uno ai giocatori, spronandoli ad avere fiducia nei propri mezzi, a pensare solo al campo e a credere fino all'ultimo nel 3° posto. Un traguardo ancora possibile, vista la reiterata dabbenaggine del Napoli. Riuscire ad arrivare terzi, quest'anno, sarebbe senza mezzi termini paragonabile ad una vittoria di uno scudetto.