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FR7, FUTURO VIOLA MOLTO INCERTO, SARÀ UN MERCATO PIU’ RAPIDO DI ALTRI: MILENKOVIC E IL REBUS DELLA DIFESA. GATTUSO PIU’ CHE NOMI CERCA UOMINI, LA CRESCITA PASSA DALLA PERSONALITÀ. POLITANO RESTA UNO DEGLI OBIETTIVI

di Mario Tenerani

È l’estate dei nodi da sciogliere, Gattuso avrà il suo bel da fare. Ribery è uno dei più importanti. La stima tra i due è cosa certa, hanno un vissuto di calcio da brividi. Se sommiamo i trofei che hanno vinto serve una bacheca a sei ante. L’incontro di venerdì notte è stato intenso, ma adesso si attende il verdetto.È chiaro che a Gattuso uno come Frank può far comodo, ma forse non lo considera più da 38 partite all’anno. Lo vede come un fuoriclasse che può aiutare il gruppo giocando quando è necessario e donando le sue perle di saggezza e conoscenza calcistica quando si troverà a star fuori. Uno come Ribery dentro un gruppo ha la forza di alzare lo spessore generale. Già, ma a Ribery questo può piacere oppure no? Il francese è pronto mentalmente ad affrontare questo ruolo più carismatico che agonistico? La risposta l’avremo tra pochissimi giorni. 
La scelta per Ribery non è facile, soprattutto quando in ballo ci sono lusinghe dall’estero, cariche di milioni. La sensazione è che rimarrà uno solo tra Ribery e Callejon e adesso lo spagnolo sembra avere qualche chance in più. 

I manager viola lavorano parecchio, primo perché questa volta sono riusciti a partire per tempo, secondo per accontentare Gattuso: Ringhio, infatti, con un po’ di anticipo rispetto all’inizio della stagione vorrebbe avere a disposizione la squadra pressoché pronta. Un desiderio legittimo per avere qualche chance in più di buona partenza. Un avvio di annata positivo aiuterebbe moltissimo il clima generale intorno alla Fiorentina. Non è semplice assemblare tutti i pezzi per la metà di agosto, ma i dirigenti di Commisso hanno l’intenzione di provarci, spingono in quella direzione. Per questa ragione è si può pensare ad un mercato più rapido di quello degli anni passati. 

Un reparto su cui si sono posati i riflettori è la difesa: Pezzella e Milenkovic hanno le valigie pronte da mesi, la storia è nota, meno noto è capire dove andranno. Il serbo oltre alle sirene inglesi, sembra essere richiamato anche da quelle juventine. Allegri è un suo estimatore, magari il tecnico livornese non vede Milenkovic come titolare, ma come potenziale rinforzo della rosa. Per l’argentino c’è sempre stato il mercato spagnolo all’orizzonte. La Fiorentina si guarda attorno e con l’avvento di Gattuso è tornata calda la candidatura di Maksimovic. Con Rino il difensore è stato impiegato abbastanza e il Napoli lo lascia andare perché il giocatore è in scadenza 30 giugno 2021. Può risultare un innesto interessante per la Fiorentina. Senza dimenticare che per Quarta dovrà essere la stagione e della consacrazione a Firenze. 
Le trattative stanno entrando nel vivo, ci aspetta la solita estate di calciomercato, con la ridda di voci, ma Gattuso più che nomi cerca uomini. Non è una banalità perché la ricostruzione della Fiorentina deve passare da una robusta iniezione di personalità. La lievitazione del temperamento complessivo può diventare il detonatore della crescita viola. Quella che non si è verificata negli ultimi due campionati. 

Non è un caso che la società si stia muovendo verso calciatori, pensiamo al portoghese Sergio Oliveira e non solo, abituati a giocare in Champions e per obiettivi importanti. Il gioco che Gattuso saprà regalare alla Fiorentina sarà il passaggio decisivo, ma per ottenerlo avrà bisogno di interpreti di rilievo. Solo così la Fiorentina potrà alzare l’asticella. Un obiettivo per l’attacco è Politano, ex allievo al Napoli di Gattuso. Vale 20 milioni e guadagna 3 milioni netti all’anno, ma piace tanto al nuovo allenatore viola. Il Napoli che si trova nella condizione di cedere almeno un paio di pezzi pregiati dell’argenteria di casa, può prendere in esame l’operazione. Se la Fiorentina decide di prenderlo, la partita è aperta: l’unico ostacolo può essere Spalletti, da poco insediatosi sulla panchina del Napoli. Luciano lo ha già avuto all’Inter e ha puntato su di lui, difficilmente lo lascerebbe partire. Ma le vie del mercato, come sappiamo, sono sempre imprevedibili.