FRANCHI: ECCO LA NUOVA MARATONA. COMUNE ED ARUP BRUCIANO I TEMPI
Nel primo pomeriggio di ieri il Comune di Firenze ha presentato alla stampa il progetto di fattibilità tecnica ed economica, dello studio ARUP che si è aggiudicato il concorso, per ristrutturare lo stadio Artemio Franchi (quello per riqualificare l'area limitrofa sarà illustrato prossimamente).
La novità maggiore, rispetto a quanto emerso fino ad oggi dagli elaborati prodotti per il concorso, è il sensibile miglioramento della fruibilità della Maratona. Con una nuova profilazione la profondità dei gradoni passerà dagli attuali 67 centimetri ad 80. In questa maniera si rispetteranno gli standard UEFA per gli impianti di categoria 4. L'idea di ARUP è quella di appoggiare alla gradinata esistente della Maratona una nuova che definirà i nuovi gradini. Una struttura “leggera” che non andrà ad incidere sulla statica attuale, poiché con la copertura integrale dell'impianto non si andrà più a considerare l'eventuale carico dovuto alla neve e perciò non sarà necessario rinforzare la tribuna originaria in cemento armato.
Con i nuovi seggiolini e l'aumento della distanza degli spettatori tra una fila e l'altra, finalmente, migliorerà il comfort e gli spostamenti delle persone saranno più agili, non più un percorso ad ostacoli come avviene oggi. Questa nuova conformazione della Maratona, come ha confermato ARUP a precisa domanda, non prevede alcun abbassamento dell'attuale campo di giuoco.
Il timore per i progettisti era che la nuova Maratona non trovasse i favori del Ministero della Cultura (che in questo progetto sostituisce i pareri della locale Soprintendenza), ma informalmente da Roma hanno già spiegato che la soluzione è percorribile (si opererà per adduzione ed eventualmente la nuova struttura potrà essere rimossa, rispettando in questo modo le prescrizioni del decreto di tutela dell'impianto di Nervi).
Il secondo aspetto rilevante della presentazione di ieri è che il Comune di Firenze, rispetto ad opere di analoga importanza, sta bruciando i tempi. ARUP ha consegnato il progetto di fattibilità tecnica ed economica in anticipo rispetto ai 60 giorni previsti dal disciplinare del concorso (come avevamo anticipato su queste pagine) e sono già partite le lettere ai circa 25 soggetti che parteciperanno alla conferenza dei servizi preliminare.
Con questa documentazione si apre un' importante fase dell'iter che porterà al via i lavori veri e propri. I pareri di massima, che dovranno arrivare a Palazzo Vecchio in forma scritta entro il prossimo 8 luglio, della Conferenza preliminare dei servizi (l'insieme dei soggetti coinvolti per avere indicazioni sulle condizioni per l’ottenimento, nelle successive fasi, di pareri e autorizzazioni relativi agli interventi) saranno determinanti per capire quali eventuali ostacoli si dovranno superare col “progetto definitivo”. Una volta ottenuti i pronunciamenti della Conferenza preliminare il Comune produrrà una delibera che approverà il progetto di fattibilità, sulla base del quale, rispettando le prescrizioni della Conferenza dei servizi, ARUP realizzerà appunto il progetto definitivo.
Ricordiamo ai lettori che con la vecchia proprietà della Fiorentina e l'idea di un nuovo impianto alla Mercafir, per quasi un lustro, la Pubblica Amministrazione fiorentina attese invano il progetto definitivo; ieri il Sindaco Dario Nardella ha dichiarato che si aspetta di avere in mano la documentazione entro gennaio 2023. Questo per concludere l'intero iter autorizzativo entro il prossimo anno ed iniziare i lavori rispettando i limiti temporali imposti dai finanziamenti legati al PNRR.
Restano ancora aperte diverse questioni, come i tempi per la messa in esercizio della nuova linea della Tramvia che attraverserà Campo di Marte (già finanziata); la riqualificazione dell'area limitrofa allo stadio (ci sono da capire tempi e con quali modalità sarà pagata) e la costruzione del parcheggio multipiano lungo la vicina linea ferroviaria (è avviata la fase di progettazione, ma vanno reperiti i fondi e probabilmente i posti auto dagli originari 3.000 scenderanno a 2.500).
Fortunatamente l'opera che ad oggi è più avanti è quella che più di tutte interessa i tifosi viola che sperano di avere entro la fine del 2026 uno stadio più confortevole e funzionale, dove seguire una Fiorentina anch'essa “ristrutturata” che calchi palcoscenici degni della sua storia.