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FRANCHI, PARERI POSITIVI DA SOPRINTENDENZA E QUESTURA. I PROSSIMI PASSI PER IL SÌ AI LAVORI

di Donato Mongatti

Il polverone sollevatosi un paio di settimane fa sul possibile niet della Soprintendenza al progetto di ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze, è durato come un battito di ciglia. Sedicenti urbanisti si erano affrettati a prefigurare esiti esiziali, ma nel giro di pochi giorni l'allarme rosso è cessato. Naturalmente finché non si avvieranno i cantieri non si potrà brindare, ma ad oggi il percorso procede regolarmente.

A metà febbraio scadevano i termini entro i quali i 39 componenti della Conferenza dei Servizi dovevano inviare a Palazzo Vecchio i pareri sul progetto definitivo di ammodernamento dell'impianto sportivo (il 16 febbraio non era comunque una scadenza perentoria). I due pareri più attesi erano quelli della Soprintendenza Speciale per il PNRR (lo stadio Franchi sarà ristrutturato con parte dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e della Questura: entrambi sono favorevoli alle soluzioni illustrate nel progetto.

La Soprintendenza Speciale del Ministero della Cultura ha preso atto della relazione della Soprintendenza di Firenze e, condividendone i contenuti, ha espresso parere positivo per il progetto con alcune prescrizioni. In particolare – spiegano fonti qualificate del Comune di Firenze – si raccomanda che le opere di restauro e consolidamento delle strutture originali del Franchi siano eseguite da operai specializzati negli interventi sugli immobili storici; l'impianto fotovoltaico che insisterà sopra la futura copertura (di nuove curve e Maratona) dovrà avere un colore simile alla stessa, cercando di favorire al massimo l'omogeneità cromatica; la copertura in vetro in prossimità della Torre di Maratona dovrà garantire la visibilità dell'elemento architettonico caratteristico dell'opera di Nervi.

Sostanzialmente la Soprintendenza ha verificato i corretti aggiustamenti dello studio di fattibilità che nel progetto definitivo hanno soddisfatto quanto prescritto in sede di Conferenza dei Servizi preliminare.

Durante la realizzazione “definitiva” di ARUP (lo studio di Progettazione che con Cupelloni Architettura si è aggiudicato il concorso internazionale per ristrutturare il Franchi) l'interlocuzione tra i progettisti e la Soprintendenza ha consentito di produrre elaborati e documenti che consentissero di ottenere l'assenso alle modalità di intervento. Molto apprezzata la soluzione per la copertura degli spalti, tant'è che la Soprintendenza si raccomanda di mantenerne le caratteristiche di snellezza emerse dagli elaborati di ARUP.

Riguardo gli altri pareri, emerge che con le compagnie di telefonia mobile il Comune ha attivato un tavolo parallelo, per trovare una soluzione ai ripetitori che oggi sono installati sulle torri faro dello stadio e che dovranno essere ricollocati (la nuova illuminazione dell'impianto insisterà lungo la nuova copertura).

Palazzo Vecchio propone di spostare i ripetitori sulle torri faro del limitrofo stadio di atletica Ridolfi, oppure nella zona sud di Campo di Marte. Le società di telefonia mobile in merito alla soluzione “Ridolfi” lamentano il fatto che le torri faro dell'impianto siano più basse di quelle del Franchi e perciò si perderebbe parte della copertura del segnale irradiato. Fino a pochi anni fa il Comune di Firenze percepiva un sostanzioso canone per ospitare i ripetitori dei cellulari, le nuove norme hanno ridotto il canone a zero euro. Il motivo del contendere, tra Amministrazione e Società di telefonia, è tra chi dovrebbe sostenere i costi per innalzare le torri faro del Ridolfi per ottenere una portata del segnale analoga a quella garantita dal posizionamento sull'impianto luce dello stadio di Nervi.

Nelle prossime settimane, analizzati tutti i pareri e le prescrizioni, si procederà ad aggiornare il progetto definitivo e al completamento degli elaborati non necessari alla Conferenza dei Servizi decisoria, ma che sono determinanti per ultimare in ogni sua parte la documentazione complessiva richiesta. Verificato il contenuto e il rispetto delle prescrizioni il progetto sarà validato e approvato con una delibera dalla Giunta comunale. L'obiettivo è raggiungere questo traguardo entro metà aprile. Da lì all'inizio dei lavori non saranno pochi i passi da compiere, ma indubbiamente la strada sarà in discesa.