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GODI, FIRENZE, GODI NELLA TUA NOTTE. MARADONA IN SILENZIO, FIORENTINA SONTUOSA. ITALIANO HA DISINTEGRATO GARCIA: SI GIOCA COSÌ. KAYODE HA MESSO LA MUSERUOLA A KVARA. SONO 24 GOL IN 12 PARTITE STAGIONALI. I VIOLA SONO TERZI CON LA JUVENTUS

di Mario Tenerani

Certe notti capitano di rado, ma quando si presentano le devi assaporare fino in fondo. Godi Firenze, godi per lo spettacolo che la Fiorentina ha offerto. Godi perché nella capitale mondiale dell’estetica il gioco non sfugge a questa regola. I viola hanno messo in campo una prestazione sontuosa, scintillante, un capolavoro. Se vuoi crescere, fabbricarti una personalità robusta, se vuoi fare vedere chi conta, bisogna rischiare e giocare a calcio così. 

Voti alti a Italiano, l’allenatore che si è preso tante critiche nonostante che negli ultimi due anni siano arrivati risultati molto importanti. Italiano si è preso dei rischi, ma alla fine sta raccogliendo frutti straordinari. 

La stagione è appena iniziata, la Fiorentina non ha nulla in mano, ma ha la certezza che la strada è quella giusta. Guai a mollarla anche quando arriveranno le burrasche. 

Il Napoli è stato preso a pallonate, tanto che il Maradona dopo dieci minuti ha cominciato a fischiare. In pochi mesi si è ribaltato il mondo: nel maggio scorso la squadra di Spalletti festeggiava lo scudetto in casa proprio contro i viola, una partita insipida normale con l’1-0 per gli azzurri. Spalletti aveva creato una macchina perfetta, imbattibile. C’era un entusiasmo pazzesco in città, uno stadio che era una polveriera. Ieri sera meno spettatori e soprattutto a sedere, in silenzio, impietriti di fronte allo strapotere viola. Garcia probabilmente ha contribuito a distruggere un sogno. E la Fiorentina ne ha approfittato. Da queste parti stravedono per Italiano, con buone ragioni. Il tecnico viola da quando è a Firenze quando incontra il Napoli spesso trionfa. Nel primo anno perse al Franchi 1-2, ma si prese la rivincita in Coppa Italia, eliminando i campani con un 2-5 e vincendo nel maggio seguente 2-3 nel giorno in cui gli uomini di Spalletti accarezzavo l’idea di fare uno sprint per lo scudetto. 

Nella scorsa stagione zero a zero a Firenze, poi la sconfitta di cui abbiamo già detto e ora 1-3 senza se e senza ma. 

Dicono che De Laurentiis nel prossimo giugno voglia tornare alla carica, sarà bene che Commisso si tenga stretto il suo allenatore, demiurgo di un rinascimento calcistico. 

Tutti promossi i viola di Napoli: d’accordo c’è stato l’errore di Parisi sul rigore però Fabiano si è riscattato con una grande partita e fornendo l’assist a Gonzalez nel finale. Molto bene Terracciano che sull’1-1 ha sfoderato una parata decisiva su Oshimen solo davanti a lui e bravissimi tutti gli altri. Una nota particolare per il ragazzino 19enne che ha messo la museruola a un giocatore immarcabile come Kvara. Certo, anche Kayode ha avuto un paio di sbavature, ma ha fatto anche un salvataggio nel primo tempo ed è andato vicino a segnare una rete. Un temperamento da veterano e letture quasi sempre corrette. Il georgiano si ricorderà di questo terzino con un grande orizzonte davanti agli occhi. Kayode dimostra che se è uno sa giocare a calcio non conta l’età, i dubbi sull’eccessiva gioventù di un giocatore sono solo italiani, infatti da due edizioni saltiamo i mondiali. Ci sarà una ragione o no?

L’immarcescibile Bonaventura che torna in Nazionale ha realizzato il quarto gol in 8 gare di campionato e il sesto assoluto in carriera al Napoli (il primo con la maglia della Fiorentina). Non ci sono più parole per un campione vero. 

Quarta ha preso un palo e prima poteva segnare. Un’invenzione tattica di Italiano che sta dando grandi frutti. Lo trovi a centrocampo e nell’area avversaria. El Chino è diventata l’arma letale di Italiano. Ci è piaciuto anche Nzola, poi Brekalo, bel gol, e Gonzalez che aveva chiesto a Italiano di risposare. E’ entrato con la voglia di spaccare il mondo e ha firmato il settimo gol in 12 gare complessive. Se non è un centravanti poco ci manca… 

Anche Arthur è stato abile, se l’è giocata con Lobotka e Duncan: suo lo sfondamento nell’area napoletana che ha dato la stura al gol di Bonaventura. I mediani hanno interpretato benissimo la partita. 

Giudizio più che positivo anche per Ikonè: mai lo avevamo visto così determinato ed efficace. Col destro ha preso pure un palo, è uscito stremato. Benvenuto a Comuzzo che ha debuttato in A: fisico statuario, è andato a dare una mano agli altri due centrali quando Italiano, saggiamente, ha chiuso la Fiorentina a cinque dietro. Farà comodo Comuzzo, festeggia anche il vivaio viola. 

La Fiorentina ha messo dentro 18 gol in A e 6 in Europa, totale 24 per 12 gare. Un bottino che spiega una volta di più come questa squadra sia votata da un gioco offensivo anche senza le reti dei centravanti. Solo Nzola ha prodotto un gol in questo percorso. Arriveranno anche tempi suoi e di Beltran. Nel frattempo il centro di Brekalo ha portato a 12 i marcatori complessivi della Fiorentina, la cooperativa del gol  funziona abbastanza bene… 

La Fiorentina si gode una sosta da terza in classifica, appaiata alla Juventus. Roba da vertigini, ma questo gruppo è serio e non guarderà troppo a questa posizione. Tocca ai viola proseguire questo cammino. Nessuno ha chiesto loro di arrivare in Champions, ma se si presentasse questa opportunità andrebbe colta al volo. Come diceva quel tale, i sogni si fanno di notte, mentre gli obiettivi si ottengono lavorando. Italiano e i suoi lavorano tanto, ma tanto.