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GOMEZ, MERCATO ED EUROPA LEAGUE: CRESCE L'ATTESA. PIZARRO? E' LUI L'ARTEFICE DEL PROPRIO DESTINO

di Tommaso Loreto

Gomez, e il mercato di gennaio. E poi ancora il nuovo anno, le speranze per una primavera che fornisca risposte anche sul fronte stadio (visto che dopo i recenti fiumi di parole non si è mossa foglia...) e soprattutto la voglia di vedere dove potrà arrivare la Fiorentina tra la rincorsa al terzo posto (e alla Champions) e un percorso di Europa League che dagli ottavi di finale potrebbe diventare la scenografia di un film thriller. C'è di che attendere, insomma, fermo restando che per Montella e la sua squadra il primo e più importante obiettivo resta quello di battere il Sassuolo nell'ultima trasferta del 2013.

E' innegabile, tuttavia, come negli ultimi giorni si siano intensificati i contatti (non ultimi quelli con il procuratore Lucci per le posizioni dei vari Cuadrado, Tomovic e Vecino) e soprattutto le voci di mercato. Ultime in ordine temporale anche quelle su un Pizarro di nuovo irrequieto, e su una posizione in maglia viola non più così salda. Eppure, al di là di come Aquilani stia sostituendo il cileno, in casa viola nessuno pensa alla cessione del "Pek" a meno che non sia lo stesso David a richiederla. In altri termini soltanto se Pizarro volesse realmente andarsene (qualche esclusione recente, tra l'altro, pare averlo deluso) la Fiorentina lo lascerebbe andare, altrimenti il rapporto proseguirebbe serenamente fino a fine stagione. 

Diverso il discorso per chi, almeno a prima vista, sembra aver soprattutto deluso. E se per Iakovenko, Wolski, o lo stesso Bakic ancora nessuno è arrivato a bussare alla porta della Fiorentina, l'idea di rivedere un po' la rosa a gennaio resta concreta per i dirigenti viola. Perchè dopo che ADV ha dovuto ripianare di quasi 10 milioni di euro la campagna estiva gioco forza si dovrà lavorare sul mercato soprattutto con la fantasia, e qualche cambiamento potrebbe accontentare Montella che sull'argomento è parso particolarmente chiaro: se oltre a divertire si vuole anche ambire alla Champions, o addirittura vincere l'Europa League, qualche innesto potrebbe servire. 

Servirà pazienza, perciò, e attenzione a quelli che potrebbero rivelarsi degli affari. Heitinga, Musacchio o Criscito sono idee tutte ancora da valutare (soprattutto perchè con lo Zenith, prima, bisognerebbe parlare di Roncaglia) mentre su D'Ambrosio la concorrenza italiana è già particolarmente forte (Milan e Roma), mentre anche in mezzo al campo sia Jorginho che Lodi non sembrano poi così a portata di mano, soprattutto se Ilicic dovesse ancora crescere ed entrare ulteriormente nel vivo del progetto tattico di Montella. Avanti adagio, allora, pensando innanzi tutto a Sassuolo e a chiudere il 2014 nel migliore dei modi. L'accoppiata Pradè-Macia ha già dimostrato di meritare ampia fiducia, e c'è da scommettere che da gennaio in poi faranno di tutto per affrontare gli impegni primaverili (ed europei) con la rosa più competitiva possibile.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it