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GOMEZ O YILMAZ: SI DECIDE. COME CAMBIA LA FIORENTINA. LJAJIC, TRE GIORNI PER LA VERITÀ...

di Lorenzo Marucci

Forse siamo davvero arrivati ad un bivio. O la Fiorentina chiude entro tre-quattro giorni l'operazione Gomez oppure dovra' dirottare tutte le sue carte sulla pista - già in caldo - che porta a Burak Yilmaz del Galatasaray. Per Gomez la Fiorentina può avere ancora qualche piccolo vantaggio, nel senso che il si' del giocatore ottenuto ormai da un mese unito alla sua volontà di vestire la maglia viola fa ancora sperare. Al tempo stesso l'inserimento del Napoli crea davvero suspense: i partenopei, oltre a poter offrire un ingaggio superiore, possono utilizzare una parte del denaro ricavato dalla cessione di Cavani per acquistare Gomez. Magari possono proprio proporre al Bayern quei venti milioni (e anche qualcosa in più) che per ora i viola non possono spendere. Ecco perché adesso servirebbe uno scatto decisivo, in modo da allontanare sul nascere la volontà del Napoli. Gomez ha atteso tanto la Fiorentina e probabilmente aspetterà ancora, ma il timore di una nuova beffa e' dietro l'angolo. Stavolta comunque la società viola non si farà trovare impreparata: Yilmaz e' sempre nel mirino e l'impressione e' che se la Fiorentina vorrà, potrà sferrare l'attacco decisivo per il turco. 
  C'e da chiedersi semmai quanto siano diversi tra loro Gomez e Yilmaz e quanto anche il giocatore del Galatasaray possa essere funzionale al gioco di Montella. Gomez e' ben noto a tutti, e' una punta da area di rigore, pronto a sfruttare la propria altezza e fisicita'.  E' un bomber di razza. E al tempo stesso sa giocare per la squadra aprendo anche spazi per gli inserimenti dei compagni. Diverso invece il discorso relativo a Yilmaz, che pare l'esatto opposto di Gomez, rispetto al quale e' più contropiedista. E' molto potente, ma ama giocare sul filo del fuorigioco e essere lanciato in profondita': stando così le cose servirebbe una manovra diversa, fermo restando che all'occorrenza Yilmaz saprebbe certamente farsi valere anche in area di rigore e sfruttare gli assist dalle corsie. Siamo vicini alla risoluzione della questione attaccante: il sogno Gomez resiste ma "l'ombra" di Yilmaz e' dietro l'angolo. Montella aspetta e dal ritiro di Montecatini spera di poter vedere spuntare, nei prossimi giorni, la sagoma di un grande attaccante.  Martedì invece sarà il giorno di Ljajic: la società parlerà con il serbo per capire le sue reali intenzioni e in caso di una richiesta di ingaggio superiore al doppio prenderà in seria considerazione l'idea di cederlo. Il Real Madrid e' alla finestra e anche il Milan aspetta segnali. I rossoneri pero' prima dovranno cedere Robinho, altrimenti non potranno sostenere operazioni onerose. 
Lorenzo Marucci