GOMEZ SCALPITA: RIENTRO VICINO. INNAMORATO DI FIRENZE, ORA VIVE IN CENTRO. MERCATO, DIFESA DA RINFORZARE: KABOUL OBIETTIVO CONCRETO. CENTROCAMPO: BONAVENTURA O BASELLI
La vittoria sull'Udinese e' stata la miglior risposta ai sospetti di rilassamento in vista della finale di Coppa Italia. Montella e la squadra sono stati bravi a tenere alta la concentrazione in campionato, dimostrando che il quarto posto conta qualcosa, forse tanto. I friulani avevano assenze pesanti (Di Natale, Pinzi e Domizzi), anche i viola non scherzavano senza Rossi, Gomez, Borja e Savic: ha avuto la meglio la Fiorentina perché ha ritrovato la vecchia forza. I viola, dopo mesi di viaggi, sono tornati ad allenarsi in settimana, andando campo solo la domenica. Un piccolo segreto, ma è la verità. Già a Genova con la Samp la Fiorentina sembrava più brillante, con l'Udinese i progressi sono stati più evidenti. La squadra è chiamata in campionato agli ultimi 6 sforzi con 18 punti in palio.
I viola mandano segnali confortanti di tenuta e questa sembra la notizia migliore.
Intanto Mario Gomez è sempre più vicino al rientro. Il tedesco scalpita, ha una voglia matta di tornare in campo e segnare. I prossimi giorni saranno decisivi. Il suo umore è alto, sente che almeno il finale di stagione possa essere esaltante. Il tedesco è felice a Firenze, tanto da aver abbandonato la casa vicina al Piazzale Michelangelo per il centro di Firenze. Vive a pochi passi da Montella e Pepito Rossi, laddove batte il cuore della città. Una scelta tutt'altro che casuale: Gomez è innamorato di Firenze e la vuole ripagare.
Pradè e Macia pensano a rinforzare la squadra: i miglioramenti passano dalla difesa, quello è il reparto nettamente da irrobustire.
Da mesi i dioscuri del mercato viola setacciano le piste europee per catturare le prede migliori. Tra queste c'è anche il franco-marocchino Kaboul del Tottenham, in scadenza di contratto. Piace molto anche per le sue caratteristiche: dalla fisicità all'esperienza internazionale. C'è concorrenza, non è una manovra semplice, ma la Fiorentina pare avere buone possibilità. Non sarà l'unica mossa perché la terza linea ha bisogno di innesti.
A centrocampo Pradè e Macia guardano al fronte italiano e a ragione: in passato è stato un errore perdere l'occasione Verratti, uno sbaglio condiviso con la Juventus, altra società che ha rinunciato (come i viola) ad investire 12 milioni sul talento abruzzese ora alla corte degli sceicchi del Paris Saint Germain.
Bonaventura e Baselli, quest'ultimo proprio un regista, sono gioielli atalantini, quindi a denominazione di origine controllata. La Fiorentina è da tempo sui due nerazzurri. Un'altra manovra possibile.
Infine la Coppa Italia Primavera: mercoledì sera alle 20,30 al Franchi i ragazzi di Semplici andranno all'assalto della Coppa Italia con la Lazio, dopo aver perso l'andata 3-1. I biancazzurri sono probabilmente la formazione più forte della categoria, ma anche la Fiorentina non scherza: impresa dura, ma possibile. Speriamo che tanti fiorentini vadano a sostenere questo gruppo viola di "saranno famosi".
Mario Tenerani