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I FUOCHI D'ARTIFICIO SONO IN ARRIVO COME LA DECISIONE DI CUADRADO. OLTRE AL CENTROCAMPISTA NEL MIRINO ANCHE UNA PUNTA. LE CESSIONI SONO PIU' COMPLICATE DEL PREVISTO.

di Pietro Lazzerini

Sono ore concitate per quanto riguarda il futuro di Juan Cuadrado. Le big d'Europa incombono e la decisione del colombiano verrà presto resa pubblico. La settimana è decisiva più che mai, da qui partirà il vero mercato della Fiorentina perché sia nel caso in cui resti che nel caso in cui alla fine decida di lasciare Firenze, la società viola inizierà a muoversi per completare la rosa di Montella. Andrea Della Valle è pronto a mettere in campo tutte le proprie armi, dal nuovo contratto alle lusinghe in vista di un nuovo campionato da assoluto protagonista tra campionato ed Europa League. Presentarsi il prossimo anno in un top club con un trofeo vinto con la maglia della Fiorentina significherebbe arrivare da giocatore più che affermato e questo potrebbe ingolosire il giocatore. Senza scordarsi che lo stesso patron farà leva sulla riconoscenza, perché anche se nel calcio di oggi non esiste praticamente più, qualche mosca bianca è rimasta e il colombiano potrebbe anche rivelarsi tale. D'altro canto, l'offerta del Manchester United inizia ad avvicinarsi alle richieste dei viola, e Van Gaal ha confermato indirettamente ieri pomeriggio che i Red Devils sono pronti a dare l'assalto all'esterno gigliato. Un pericolo in più, ma anche tanti milioni potenzialmente in arrivo. La cosa importante è che la decisione arriverà di comune accordo. Tutte le parti si siederanno e molto serenamente arriveranno ad un accordo che vada bene per tutte le parti in causa.

Detto di Cuadrado passiamo al mercato che si attiverà subito dopo la risoluzione del caso che riguarda il colombiano. Dall'inizio della prossima settimana i colpi arriveranno insieme alle cessioni. Il tempo dei ragionamenti è finito e la Fiorentina sa dove colpire. Innanzitutto ribadiamo che arriverà presto un centrocampista di alto livello. Montella ne ha chiesti due ed uno di questi sarà un potenziale titolare. E' vero non ci sono molti soldi in cassa, soprattutto nel caso in cui non venisse ceduto Cuadrado, ma sappiamo bene che Pradé e Macia sanno destreggiarsi alla perfezione anche con formule particolari, tipo il prestito oneroso per intendersi, quello che di fatto sostituisce la comproprietà. Con ogni probabilità arriverà anche un altro attaccante, non perché la società non si fidi di Ilicic e della giovane coppia Bernardeschi-Babacar, ma perché considerando il recente passato, avere un palco attaccanti allargato può fare comodo, anche per mettere un po' di peperoncino alla lotta al posto. Gomez e Rossi partono da titolari inamovibili, ma non possono certo pensare di essere insostituibili. Nel calcio un po' di competizione fa bene anche ai campioni. I nomi presi in esame dalla società sono due Alejandro "Papu" Gomez e soprattutto Goran Pandev. Anche qui il nome uscirà fuori in base alle richieste dei rispettivi club, se uno dei due aprirà alla proposta low cost viola allora il giocatore in questione prenderà il primo volo per Firenze.

Per assurdo sono più difficili le cessioni che gli acquisti, perché occorre dire che oltre al caso Cuadrado, a bloccare il mercato in entrata sono gli stipendi di alcuni esuberi presenti ancora in rosa. El Hamdaoui, Iakovenko e Lazzari su tutti. Il primo potrebbe tornare in Olanda, ma è possibile anche che arrivi qualche proposta dagli Emirati Arabi, un po' come accaduto in passato a Kharja. Iakovenko ha mercato in Spagna, ma presumbilmente lascerà Firenze solo a fine mercato. Destino simile per Lazzari, che dopo essere finito nel mirino dell'Hellas Verona in questo momento vive un periodo di attesa che si potrebbe prolungare fino all'ultimo giorno utile. Infine anche Savic potrebbe lasciare la Fiorentina, con la Juventus che continua a farsi sotto pensando a qualche contropartita interessante. Luca Marrone è un'idea ma non basta a coprire nemmeno la metà del prezzo del montenegrino. I bianconeri tenteranno altre strade, ma è verosimile che il club viola, anche pensando ai rapporti tesi che non si sono mai ricuciti del tutto con il club della famiglia Agnelli, accetti soltanto un'offerta cash, altrimenti l'ex City non lascerà la rosa di Montella.