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I PRIMI PASSI DI MURIEL VIOLA. A MALTA UN LAVORO PER RIEQUILIBRARE. VLAHOVIC CECCHINO IN ALLENAMENTO. ROG, PULGAR, MEDIANA NEL MIRINO

di Mario Tenerani

Ancora a Malta non c’è la temperatura desiderata, il vento forte rende tutto più fresco… ma tra poco salirà il barometro e i viola avranno le condizioni migliori per questo mini ritiro invernale. Intanto hanno il calore dei tifosi del Viola Club Malta. All’allenamento di ieri, il primo di questo soggiorno, non mancavano sciarpe e telefoni per i selfie, cinquanta sostenitori del luogo pronti a mangiarsi con gli occhi i propri idoli. Il campo su cui lavora la Fiorentina è ottimo, tanto che Pioli e il suo staff sono partiti subito col piede schiacciato sull’acceleratore: un’ora e mezzo di lavoro con tanta palla, intensità e sudore. Alla fine i giocatori erano abbastanza provati, dopo una settimana di stop c’è da capirli. Ma bisogna riaccendere il motore anche perché tra sei giorni i viola saranno a Torino contro i granata per giocarsi l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia. I preparatori stanno facendo un programma normale, senza particolari alchimie, giusto per riequilibrare in questo segmento di stagione i valori di una squadra che nel girone di ritorno - lo ha spiegato con chiarezza Pezzella - dovrà far meglio rispetto all’andata, laddove alcune vittorie mancate hanno depauperato il patrimonio della classifica. Per questo Pioli ha deciso di partire subito forte da Malta con una seduta ad alta intensità e lunga. 

Occhi puntati su Luis Muriel, volto nuovo della Fiorentina. Il colombiano sembra già inserito alla perfezione nel branco viola, un gruppo portato ad accogliere come si deve qualsiasi giocatore. Muriel si è impegnato moltissimo anche se ancora, forse, è leggermente indietro con la preparazione. Gli ultimi giorni per lui sono stati un frullatore di viaggi sulla rotta Spagna-Colombia-Firenze-Spagna-Firenze e infine Malta. Però, ad esempio, nella esercitazione dei tiri in porta ha fatto vedere le sue qualità di stile e precisione. Basterà poco per rimetterlo a lucido. Nella partitella Pioli, per cominciare, lo ha schierato con Sottil e Pjaca, in attesa di provarlo con quelli che dovrebbero essere i titolari. 

Intanto, sempre nelle prove delle conclusioni in porta, il protagonista assoluto è stato Vlahovic: tanti tiri con una  capacità realizzativa altissima, a tratti impressionante. Il ragazzo sta benone e soprattutto vede lo specchio come pochi altri suoi compagni. Una riflessione che certamente Pioli farà. Una citazione la merita anche il peso piuma Montiel: un fisico da costruire, ma un piede guidato dal talento. Ottimo anche lui nell’inquadrare lo specchio. C’è una Fiorentina che lavora a Malta - oggi riceverà anche la visita del Ministro dello Sport - e un’altra che si concentra sul mercato. L’obiettivo dichiarato è un centrocampista: la pista Diawara sembra molto difficile da portare avanti anche se i viola non mollano. Un po’ meno impegnativa la salita che porta a Rog altro deluso del Napoli. Elemento interessante che potrebbe innalzare il livello della mediana viola. Da non dimenticare Pulgar, Corvino è sempre stato un estimatore del centrocampista del Bologna. Di sicuro la Fiorentina ha bisogno di fortificare un reparto che deve aiutare difesa e attacco.