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IL BOLOGNA È UNA VERIFICA IMPORTANTE. DOPO TORINO C’È VOGLIA DI SVOLTA. ROCCO ANCORA NON ARRIVA. MERCATO: CAICEDO SI AVVICINA A FIRENZE. TORREIRA, LA FIORENTINA CI PROVA

di Mario Tenerani

La prima del nuovo anno somiglia un po’ al debutto quando parte il campionato in estate. C’è un’attesa carica di curiosità nel rivedere all’opera la Fiorentina dopo la cavalcata trionfale di Torino del 22 dicembre. E’ stato un sogno trasformatosi in realtà. Un evento che ha fatto rumore così tanto da diventare un caso mediatico per le dinamiche con cui si è manifestato. La serie A che guarda al vertice della classifica aspetta la Juventus al varco per sancire o meno la proclamazione di una crisi tecnica e di risultati dei bianconeri, Pirlo è sotto osservazione. A Firenze, invece, c’è un’altra curiosità: l’ansia di capire se Torino sia stata tappa straordinaria e dunque figlia solo di una serie di favorevoli congiunzioni astrali o se piuttosto sia stata l’innesco di una ripartenza robusta della Fiorentina. L’indizio di una svolta stagionale. La sfida di domani col Bologna ha il retrogusto della verifica importante, c’è desiderio di sapere. Tanta voglia di rivedere in campo i viola e in tal senso la brevità della sosta invernale ha aiutato questo processo di riappropriazione collettiva della Fiorentina.

La medesima curiosità agita Prandelli, alle prese come un sapiente artigiano nella sua bottega con un’opera da plasmare. Ci sono indicatori che inducono a pensare come la manovra sia già iniziata col Sassuolo, proseguita col Verona, sublimata allo Stadium. Ma sono solo segnali, forse pure sensazioni: adesso occorre la certificazione dei numeri. E quelli li può dare solo il campo. Il Bologna è squadra ruvida da affrontare, ricorda chi la guida, Sinisa Mihajlovic. Però anche i rossoblu hanno i loro problemi: nelle ultime 5 gare 3 pareggi e 2 sconfitte. Non vincono dal 29 novembre col Crotone (1-0), mentre in trasferta dal 22 dello stesso mese a Marassi con la Samp (1-2). Sinisa ha un solo punto in più di Prandelli e per i viola sarebbe ghiotta la chance di superare una diretta concorrente. Un altro mattoncino per la casa della salvezza. Sul piano strategico è più delicata la partita di domani che quella, peraltro vinta in modo perentorio, di Torino. Il campionato dei viola passa dal non fallire gli appuntamenti con le squadre iscritte allo stesso campionato di sofferenza al quale partecipa la Fiorentina. Non ci aspettiamo particolari cambiamenti da Prandelli rispetto alla gara con la Juventus. Uno è obbligato: Barreca per Biraghi squalificato, poi vedremo se Cesare si farà venire qualche idea nuova. Bonaventura, ad esempio, è abituato a segnare gol al Bologna: ne ha fatti 4 in carriera. Mentre in questo campionato il portafortuna dei rossoblu è Orsolini: nelle 4 vittorie arrivate fino ad oggi, infatti, l’esterno è sempre stato in campo. Fu lui il 6 gennaio scorso, nel debutto di Iachini sulla panchina viola, a realizzare un gol molto bello a pochi secondi dalla fine del recupero, strappando alla Fiorentina una vittoria quasi acquisita. 

In tribuna col Bologna era atteso il presidente Commisso che infatti aveva deciso di sbarcare a Firenze tra oggi e domenica. Un impedimento burocratico dovuto alle procedure statunitensi anti-Covid, il passaporto della moglie, per adesso sta ritardando la partenza. Tutto però potrebbe e dovrebbe risolversi in tempi brevi e a quel punto Rocco e signora voleranno immediatamente in Italia. Si attendono notizie, quindi, ma la data dell’arrivo a Firenze è ancora incerta. 

Mercato: la Fiorentina cerca, come già spiegato, un attaccante complementare a Vlahovic e non alternativo. Non è facile, ma in questo frangente quello più avvicinabile sembra Caicedo. La punta è in rotta con i biancocelesti, Firenze potrebbe essere per lui un’ottima soluzione. Attenzione però alla Lazio perché è in cerca di un esterno sinistro e avrebbe posto l’attenzione su Biraghi. Non crediamo che la Fiorentina se ne voglia privare anche se Barreca è un giocatore interessante. La Lazio aveva fatto un sondaggio anche per Duncan. Kouame, invece, nonostante che a Firenze abbia fatto poco o nulla, gode di stima vera sul mercato. C’erano un paio di club della Premier a corteggiarlo, ora ci sarebbero anche lusinghe da Mosca, sponda Lokomotiv. La Fiorentina ha lo stesso listino mostrato agli inglesi: 15 milioni. Se l’operazione dovesse andare in porto i viola farebbero anche una plusvalenza, parziale consolazione rispetto ad un acquisto che solo 12 mesi fa pareva azzeccato. 

A centrocampo Torreira viene monitorato, ma c’è pesante sopra anche il Toro: l’ex blucerchiato con Giampaolo aveva un ottimo rapporto ed è proprio il tecnico granata a spingere per riportarlo in Italia. La Fiorentina potrebbe giocare comunque le proprie carte anche perché il Torino adesso è ultimo in classifica e la vita per restare in serie A sarà molto dura. Ora avanti tutta col Bologna, perché la verifica serve. Eccome.