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IL BRIVIDINO PER DARE UN SENSO AL RITORNO...MA BRAVA FIORENTINA. DATE LA MAGLIA DA TITOLARE A CABRAL E TERZIC, LO MERITANO. È IL TEMPO DI SCORDARSI LE POLEMICHE E RISPOLVERARE IL CORO: "TUTTI INSIEME UNITI AVANZEREM..."

di Pietro Lazzerini

Il brividino fa parte dello status "mai una gioia" che connota le vite dei tifosi della Fiorentina, ma per fortuna è durato poco, come una febbriciattola estiva. Alla fine i viola tornano alla vittoria al Franchi, liquidano un inaspettatamente modesto Sporting Braga e volano agli ottavi di Conference League, obiettivo minimo che la Fiorentina si era prefissata a inizio stagione. La rimonta dopo aver subito 2 gol è la notizia migliore della serata, era necessario dare continuità ai risultati e ritrovare la vittoria anche in vista della delicata sfida di Verona e, seppur con qualche difficoltà, il compito è stato assolto. 

Sugli scudi Arthur Cabral, sfortunato a incontrare Bastien sulla propria strada ma caparbio e bravissimo a segnare successivamente il gol vittoria. L'esultanza con polemica effettuata mimando il Var, ricorda l'ironia dei fiorentini, motivo in più per voler bene a questo brasiliano un po' Paperino che facendo a sportellate si sta meritando sempre più spazio. Adesso merita di mettere in dubbio la posizione di Jovic, non solo per i gol segnati, ma soprattutto per l'atteggiamento, per l'abnegazione verso la causa viola. Dategli una maglia da titolare per 5-6 partite di fila, poi si faranno i conti. Prandelli con Vlahovic ha insegnato che è la strada giusta per tirare fuori il meglio da una punta. Italiano prenda spunto. Titolare, subito, anche al Bentegodi. 

C'è da dire che la squadra ha provato a seguire la richiesta di Italiano prima della partita d'andata, ovvero "dare un senso al ritorno", quanto meno i 13 mila presenti al Franchi si sono divertiti e non è poco di questi tempi. Altro giocatore che a questo punto merita senza mezzi termini di trovare più spazio è Terzic. Entra in campo e la Fiorentina cambia volto, anche giocando a destra. Non ha mai fatto polemica, ha sempre aspettato il proprio turno. Biraghi è il capitano e nessuno è intenzionato a togliergli la fascia, ma è lecito che venga messa in discussione la sua titolarità inamovibile. 

Italiano prenda spunto da questa partita, ci sono giocatori spesso lasciati in disparte che stanno rispondendo presenti. I segnali vanno colti, perché la stagione è ancora lunga e può davvero regalare grandi soddisfazioni alla Fiorentina. Senza fare voli pindarici, i viola hanno nelle corde la possibilità di andare avanti sia in Coppa Italia che in Conference e sono potenziali percorsi tutto fuorché banali. Ci devono credere tutti, dal club ai giocatori passando per allenatore e tifosi. Un ambiente che si muove all'unisono. E se qualche volta il pubblico deciderà di fischiare, dovrà suonare come il corno della carica alle orecchie dei giocatori in campo. Italiano non se la prenda e accolga la critica in modo costruttivo. Firenze è capace di autodistruggersi ma anche di spingere la propria squadra oltre ogni ostacolo. E allora parola d'ordine: entusiasmo. Troppo importante ritrovarlo per far girare tutto nel modo giusto, anche in campionato.