IL CDA RINVIATO E UN'ATTESA CHE NON FINISCE PIÙ
Serve un surplus di pazienza, senza troppi giri di parole tanto vale attendere. Ancora una volta i tempi dettati dalla Fiorentina non corrispondono alle aspettative, ma alternative non sembrano essercene. Il minuto dopo la chiusura del campionato tirato in ballo da Diego Della Valle è filato via senza nessun tipo di novità, fosse solo perché la scelta di non tornare più al Franchi da parte dei proprietari era ampiamente prevedibile. Ma ora a quei sessanta secondi andranno aggiunti tutti gli altri passati all’ombra delle voci rilanciate dagli Stati Uniti sull’interesse di Rocco Commisso, vero e proprio tormentone al pari del risultato elettorale.
Non bastasse un carico notevole di attesa che di fatto si protrae dal ritorno di Corvino e da quella che doveva essere una faticosa ripartenza (attesa ad oggi risultata vana a giudicare dai risultati) andranno infine conteggiate le ulteriori 24 ore dettate dal rinvio del Cda organizzato d’urgenza lunedì mattina. Un bel malloppo, non c’è che dire, tanto più alla luce di mesi trascorsi al cospetto di una squadra in caduta libera. Tutto questo per dire che se da parte della famiglia proprietaria della Fiorentina è ormai essere esaurita la disponibilità a qualsiasi forma di dialogo, dall’altra parte c’è una città che attende - leggittimamente - semplici novità.
Perchè lo stallo adesso assume proporzioni preoccupanti anche in ottica futura, e tutta la vicenda Traorè dà la chiara sensazione di un'intera società in piena empasse. La settimana che doveva regalare nuovi scenari per il momento ha proposto soprattutto silenzio, a cominciare dall’entourage americano. Le indiscrezioni del Times unite alla presenza di Barone al Franchi devono aver per forza creato qualche problema, ma al tempo stesso l’assenza pressoché totale di smentite fa credere che la pista sia già tracciata e la trattativa già avviata. Ora si tratta di capirne più che le dinamiche i tempi tecnici.
Ancora una volta, nella tradizione del mercato e delle rivoluzioni dell’era Della Valle, i tempi in casa viola si dilatano al pari dell’incertezza sul domani. Diego Della Valle annuncerà la cessione a Commisso? A qualche altro compratore? O prenderà tempo e magari sceglierà un traghettatore che guidi la società lungo un closing più lungo del previsto? Domande oggi senza risposte ma che soltanto DDV può sciogliere. Se il rinvio a sabato è un ulteriore boccone amaro da digerire in un 2019 avarissimo di qualsiasi soddisfazione, non resta che augurarsi che, almeno nel week-end, sia più chiaro a tutti che fine è destinata a fare la Fiorentina.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it