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IL CHELSEA VUOLE SOUSA, PRIMO CONTATTO CON L’ALLENATORE. TELLO, TUTTO FATTO: OGGI LA FIRMA. TINO COSTA VUOL GIOCARE DOMENICA. LISANDRO IN STAND-BY, VILOTIC PER GIUGNO. ROSSI FUORI DAL MERCATO. GRASSI VERSO NAPOLI

di Enzo Bucchioni

Due sconfitte consecutive non possono non lasciare il segno e l’improvvisa involuzione nel giuoco hanno ridimensionato le ambizioni della Fiorentina in chiave-scudetto. Mollare ora però sarebbe assurdo e inconcepibile. Tutte le squadre hanno dei periodi di calo durante l’arco dell’anno, riprendersi in fretta, stare tutti uniti e correggere limiti e difetti di questa squadra è un obbligo per continuare a sfruttare tutto (tanto) quello che di buono è stato fatto fino ad oggi.

Di sicuro il limite più grosso della squadra viola viene da una panchina adatta agli obiettivi di inizio stagione (Europa League), ma inadeguata quando le ambizioni sono diventate più importanti fino a portare la Fiorentina stabilmente nel giro scudetto. Speriamo che i nuovi che stanno faticosamente arrivando (non è mai semplice comprare a gennaio in un gioco di incastri complicato) portino energie mentali e fisiche e soprattutto consentano a Sousa di tornare a lavorare tranquillamente e con la grande lucidità mostrata fino a poche settimane fa. Magari cambiando anche modulo quando è necessario perché le grandi squadre e i grandi allenatori devono saper cambiare pelle senza perdere equilibrio.

In attesa, il lavoro fatto dall’allenatore a Firenze continua ad attirare attenzioni da parte delle grandi squadre. L’ultima in ordine di tempo che sta pensando al portoghese è il Chelsea di Abramovic.

La settimana scorsa durante la visita-lampo per seguire il Tottenham avversario di Europa League, c’è stato il primo contatto ravvicinato. In un noto ristorante londinese erano a cena proprio Paulo Sousa, il procuratore Ramadani e Pini Zahavi, l’uomo più vicino ad Abramovic, grande consigliere tecnico e responsabile delle operazioni di mercato. L’incontro di sicuro non è stato occasionale, ma nulla è trapelato circa l’esito della serata.

Di sicuro la Fiorentina e Sousa dovranno abituarsi a certe tentazioni, la squadra viola ha giocato per almeno tre mesi un calcio stellare senza grandi campioni, inevitabile che un allenatore così desti attenzioni. Quando si muove il Chelsea, però, un po’ di apprensione la crea anche se è vero che il tecnico ha un contratto per altri due anni e la voglia di restare a Firenze per riuscire a vincere qualcosa. Vedremo. Inutile fasciarsi la testa prima del tempo, altre proposte arriveranno di sicuro.

Quello che conta, ora, è chiudere con le operazioni di mercato. Cio’ che vi avevamo annunciato in esclusiva martedì scorso come Mister X, l’esterno destro di grande levatura, di una grande squadra, durante la settimana ha preso sempre più le sembianze di Tello, ex esterno del Barcellona, in prestito al Porto.

Oggi dovrebbe esserci la firma per la Fiorentina. La società viola si accolla i sei mesi di prestito residuo del Porto e per giugno è fissato un possibile acquisto per otto milioni di euro. Il Barcellona, comunque, si lascia la possibilità di recompra a sedici milioni di euro, perché sul giocatore credono ancora molto.

Tello, 25 anni, ha giocato una settantina di volte con la maglia blaugrana e anche se spesso subentrava, in una formazione stellare come era quella di Guardiola non si gioca per caso.

La Fiorentina deve rilanciare le qualità del giocatore dalle caratteristiche precise all’identikit di Sousa. Gioca a destra, salta l’uomo, affonda e sa fare anche gol. Tutti gli adempimenti burocratici dovrebbero chiudersi oggi salvo colpi di scena.

Nel frattempo l’altro acquisto che vi avevamo annunciato, Tino Costa, dovrebbe essere oggi a Firenze dopo aver risolto tutte le questioni in sospeso tra Spartak Mosca e Genoa. Il prestito ora è della Fiorentina con riscatto fissato a un milione e mezzo. Sousa l’ha voluto fortemente, con lui potrebbe anche passare al centrocampo a tre.

Più complicata la vicenda Lisandro Lopez, proprio quella che a dicembre sembrava già definita. Il Benfica non molla sul prezzo, la Fiorentina non vuole andare oltre i 5-6 milioni. Si aspetterà fino alle ultime giornate di mercato per capire come poter chiudere. Intanto i dirigenti viola sono piombati su un altro nome consigliato da Sousa, vale a dire il difensore serbo Vilotic, 29 anni, dello Young Boys. Difficile però che l’operazione possa concludersi in questa sessione di mercato, più facile il suo arrivo a Firenze a giugno.

Per quanto riguarda le operazioni in uscita, la Fiorentina ha deciso di bloccare definitivamente o quasi Giuseppe Rossi. Dopo aver atteso tanto il suo recupero, sarebbe assurdo prestare oggi il giocatore a squadre che lo prendono solo con la possibilità di riscattarlo a pochi milioni di euro. Sul recupero di Rossi i viola hanno sempre creduto, ci vogliono i tempi e la pazienza giusti, vederlo andare da un’altra parte, riesplodere e poi farselo portare via sarebbe una assurda beffa.

La Fiorentina quindi lo terrà anche se il giocatore avrebbe preferito andare a giocare per provare a conquistare gli Europei. Magari tornerà in forma e giocherà di più a Firenze, ci sarebbe davvero bisogno di un Rossi vero.

Quasi perso, invece, il giovane Grassi dell’Atalanta. La Fiorentina aveva l’accordo con il giocatore, il Napoli è andato sull’Atalanta offrendo una somma più consistente e mettendo sul piatto anche El Kaddouri, una contropartita niente male. Resta una speranza viola, ma poca roba.