IL COVID TORNA A MINACCIARE LA SERIE A: IPOTESI SLITTAMENTO. MERCATO LUNGO MA NON FERMO: CONTATTI COL TORO PER IZZO E BELOTTI. CHIESA PUÒ RESTARE, MILENKOVIC PUÒ PARTIRE
Da ieri è iniziata la nuova stagione viola, con la voglia di alzare l'asticella rispetto ai risultati ottenuti l'anno scorso e la speranza anche di non dover fare ancora i conti con il Covid, sia per quanto riguarda i calciatori sia per quanto riguarda il normale svolgimento del torneo. La Federazione ha già drizzato le antenne dopo i tanti casi riscontrati tra i calciatori tornati dalle ferie estive e la curva epidemica che è tornata tristemente a salire, e l'ipotesi di fare slittare la prima giornata prevista attualmente per il 19 settembre ha iniziato a circolare. La verità è che la Lega non ha nessuna voglia di prendere in considerazione questa possibilità, ma nelle prossime settimane si dovrà comunque fare i conti con la realtà. Il presidente della FIGC Gravina sta pensando ancora a un piano B che porti ai play off, idea che però non trova sponde tra i presidenti e dunque nella Lega. Tutti sperano che rispettando i protocolli in questo mese scarso che ci separa dal fischio d'inizio stagionale, non si debba ricorrere a decisioni drastiche, anche perché una è già stata presa, ovvero l'assenza del pubblico dagli stadi ancora per diverso tempo.
Ma sono giorni caldi anche per il calciomercato. Diciamo caldi per tanti, tiepidi per la Fiorentina. La costruzione della rosa viola non sarà frettolosa, anzi ci vorrà del tempo prima di vedere la squadra completa agli ordini di Iachini. La Fiorentina vuole cogliere le occasioni e questo fa pensare che l'ultimo colpo potrebbe anche arrivare il 5 ottobre stesso. I dirigenti stanno lavorando, non stanno con le mani in mano, questo è sicuro, ma aspettano che anche gli altri club inizino a scoprire le carte sentendosi comunque "in vantaggio" visti gli acquisti già effettuati a gennaio, come quell'Amrabat che finalmente si è palesato al Centro Sportivo. La sensazione è che si aspetti Commisso. Cioè che si aspetti il ritorno in Italia del presidente sempre più "preso" anche dal calciomercato dopo il dito puntato sul marocchino in inverno, poi acquistato da Pradè e Barone. Tutti hanno capito che Rocco è un accentratore, uno che ama avere tutto sotto controllo, e questa distanza forzata dal figlio oltre che dalla sua squadra, lo hanno logorato come poche altre cose.
Ma il patron non si è arreso e sta cercando il modo più giusto per tornare nel Belpaese senza rischiare di rimanerne "imprigionato" per le leggi anti-Covid. Nei prossimi giorni ci saranno notizie più certe, ma Commisso sta studiando il ritorno in grande stile. Anche per dare una scossa alle trattative.
Restano decisamente fredde le notizie che riguardano Thiago Silva, alle prese questa sera con la finale di Champions League e con la voglia crescente di restare a Parigi rinnovando il contratto. Di Javi Martinez se ne sono perse le tracce per lo stesso motivo: prima la Champions, poi si vedrà. Ma le notizie anche in tal senso risultano essere decisamente fredde. Più calda invece quella che porta ad Armando Izzo, difensore perfetto per giocare a tre che il Torino cederà nel corso del prossimo mercato. La Fiorentina è davanti a tutti, la prossima settimana la trattativa potrebbe entrare nel vivo.
Non si può però nascondere che il grande colpo che i viola vorrebbero mettere a segno è in attacco. E' in quel settore di campo che l'intervento di Commisso potrebbe fare la differenza. Serve un bomber da 15 gol minimo tendenti ai 20, se si vuole provare a dare l'assalto all'Europa, tra l'altro in una stagione che potrebbe sparigliare le carte visti i tempi che corrono. E allora si torna ai contatti tra Barone e Cairo, che hanno riguardato ovviamente anche Belotti. Al momento incedibile ma davanti a un pacco di milioni chissà. Resiste la candidatura di Piatek, sul quale i riflettori si sono un po' abbassati ma che resta il più semplice da acquistare.
Per quanto riguarda le uscite, ogni giorno che passa la cessione di Chiesa diventa più difficile. Nessuno si è fatto vivo in modo decisivo per avviare una trattativa e questo potrebbe portare alla permanenza. Occhio però alla variabile Inter: se va via Conte e arriva Allegri, qualcosa potrebbe muoversi nuovamente intorno al nome del figlio d'arte viola. E anche intorno al nome di Borja Valero che senza il tecnico pugliese tornerebbe sul mercato e gradirebbe un ritorno al Franchi per chiudere la carriera. Più facile che venga ceduto Milenkovic. E' vero, Iachini ha chiesto di trattenerlo e la Fiorentina ci proverà. Ma i rapporti con Ramadani e tutt le voci riguardo alla caccia a un centrale titolare, fanno pensare che questa storia, sia tutt'altro che chiusa.