IL DOMANI VIOLA IN MENO DI UN MESE, CON TANTO MERCATO E SUSSURRI SUL DOMANI SOCIETARIO. CORVINO E LE CESSIONI QUASI IMPOSSIBILI. DELLA VALLE SCENDA IN CAMPO E CHIAMI ANTOGNONI ALLA FESTA VIOLA
Terminato il valzer delle amichevoli, si inizia a fare sul serio. Da adesso in poi, la Fiorentina vivrà diciassette giorni caldissimi per presente e futuro: la Juventus, la festa per i 90 anni, il finale di mercato. Ed è di questo che discutiamo su queste colonne, con una parentesi pure sul fronte societario che, garantiamo, farà ben più che discutere da qui ai prossimi mesi. Sussurri negli ambienti della finanza raccontano che non dovremmo stupirci se in autunno cordate straniere importantissime potranno bussare alle porte di Casette d'Ete per portare anche la Fiorentina in mani estere. Intanto il presente, dove Pantaleo Corvino lavora con le mani legate da cessioni che non vogliono saperne di sbloccarsi. I rumors Mario Gomez, al di là di qualche sondaggio, sono più frutto del lavoro di 'proposta' degli intermediari che di concrete proposte di altre società. In Germania non ha ricevuto un'offerta che sia una, in Turchia non vuol tornare e quella del Villarreal è un'ipotesi in ghiaccio ma da tener viva. Milan Badelj spinge per l'addio, è vero, magari per la destinazione nomen-omen rossonera. Però il Milan non ha ancora fatto una proposta concreta ed ufficiale, e la Fiorentina di cederlo ai rossoneri non ha intenzione. Occhio, però. Dalla Bundesliga, nei giorni dopo Ferragosto, può arrivare una proposta interessante. Perdere il croato, dopo l'ultima bella stagione, sarebbe un vero e proprio peccato. Cedere alle sue richieste aprirebbe magari a scenari impensati, non tanto per il futuro di Badelj in sè, ma perché una società come la Fiorentina non può cedere in toto alle volontà di un calciatore. Sicché la prova di forza che i viola stanno mettendo in atto sono comprensibili e giustificabili, mentre su Borja Valero la situazione è molto più semplice. L'agente, da mesi, ne parla con tanti club. La Roma vuol fare un'offerta dopo la Champions con il Porto ma il giocatore rimane volentieri a Firenze, magari con adeguamento del contratto. E c'è anche la consorte ad essere sponsor (importante) per la permanenza in viola. Cosa manca a questa Fiorentina, allora? Serenità, intanto. Un difensore, soprattutto. Un titolare e magari anche una riserva, perché dietro la coperta è cortissima. Un esterno d'attacco, ma qui Cristian Tello è dietro l'angolo. Cedere giocatori importanti ma Pantaleo Corvino, maestro delle cessioni pesanti, è all'opera da tempo e siamo certi che centrerà i colpi. C'è semmai un auspicio, per i prossimi caldi diciassette giorni, da fare. Andrea Della Valle scenda in campo e dica chiaramente. "Giancarlo Antognoni venga alla nostra festa". Antonio è Firenze, è la Fiorentina. Non può mancare, nel giorno di Firenze e della Fiorentina. Dicono che si prospetterà una festa memorabile, anche se c'è un Chievo di mezzo da battere. Ah, e poi la Juventus. E' iniziato il conto alla rovescia. Chiosa sugli innesti: pare che Corvino abbia già bloccato due giocatori. Due titolari. In attesa degli addii...