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IL FRANCHI E IL BIENNIO 24/26: TRA EMPOLI E CASTELLO SPUNTANO GLI APPROFONDIMENTI DELLA COMMISSIONE UE SU 55 MILIONI DI EURO. DAL PROMEMORIA AMRABAT ALLE IDEE DI RITORNO, SE IL MERCATO È GIÀ DIETRO L’ANGOLO

di Tommaso Loreto

Lo stadio in primis e quel che accadrà per un impianto che ospiti temporaneamente i viola nel biennio 2024-2026, è questo l’argomento principale di una sosta che ha interrotto la striscia da 7 vittorie consecutive dei viola, punto di ripartenza verso un mese di fitti impegni e si spera risposte positive. Una sorta di nuova stagione per una vicenda aperta da tempo, simile a una telenovela che ora si arricchisce di nuovi interventi come quelli della Commissione dell’Unione Europea che di fatto sospende 55 milioni di euro in attesa di ulteriori approfondimenti sull’operazione Franchi. Una serie di ulteriori e più dettagliati esami sul quale si è già espresso anche il Comune di Firenze, ma che cade nel bel mezzo di una storia tutta ancora da scrivere come quella relativa a chi ospiterà i viola durante i lavori.

Così mentre oltre oceano è andato in scena l’ennesimo contatto tra Commisso e Nardella, e mentre sul Castellani di Empoli restano le nubi anticipate dalle istituzioni pubbliche a dispetto delle aperture ribadire dal presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, per il cosiddetto trasloco all’orizzonte torna di moda persino l’opzione Castello, quella legata alla scuola dei Marescialli dei Carabinieri. Con un grande punto interrogativo legato sostanzialmente a chi dovrebbe accollarsi i costi di un adeguamento dell’impianto a una capienza da almeno 12.000 spettatori. Insomma c’è da mettersi comodi, attendere le nuove puntate, possibilmente tenendo d’occhio quel che avverrà sul rettangolo verde.

I dibattiti sono infatti destinati a lasciar presto spazio a quel che racconterà il campo, certo, ma pure a che tipo di forma prenderà il prossimo mercato estivo. In tal senso il promemoria ribadito nei giorni scorsi da Nordin Amrabat, fratello del centrocampista viola, è destinato ad anticipare nuovi tentativi in arrivo per il marocchino già seguito a gennaio da Manchester United, Chelsea e soprattutto Barcellona, sorta di strada parallela a quella che potrebbe percorrere lo stesso Nico Gonzalez a lungo corteggiato nell’ultimo mercato invernale dal Leicester. Come e quanto la società sia intenzionata a modificare l’attuale squadra dipenderà anche dai risultati da qui a fine stagione, ma è chiaro che l’eventuale partenza di uno dei due big imporrebbe sostituzioni non banali.

Così il club sta cominciando a guardarsi intorno come raccontano le recenti cronache di mercato, ultime quelle in arrivo dall’Argentina dove il dt Burdisso sarebbe finito sulle tracce del 2006 del Velez Sarsfield Gianluca Prestianni o quelle relative al 2004 marocchino Bilal El Khannouss, ma è anche in difesa che all’orizzonte si preannunciano grandi manovre. Non solo i rinnovi di Igor e Quarta, all’ordine del giorno seppure le scadenze siano ancora lontane, ma anche obiettivi già considerati come il romanista Kumbulla, l’atalantino Cittadini (oggi in prestito al Modena) o l'olandese Beukema sono destinati a tornare di moda, tanto più se per Milenkovic dovessero tornare a risuonare sirene dall’estero o direttamente da Milano, sponda nerazzurra, nel caso di addio a Skriniar.

Niente che debba necessariamente precludere a ulteriori cessioni pesanti, ma certamente un bel pacchetto di decisioni da prendere una volta chiarito l’esito finale dell’attuale stagione viola (per fortuna destinato ad arrivare ben prima di qualsiasi altro finale riguardante il futuro dello stadio di Firenze).