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IL GIORNO DI JC11: IPOTESI DI UN NUOVO GENTLEMEN'S AGREEMENT. SE PERÒ SARÀ CESSIONE, VIETATO FARSI PRENDERE PER IL COLLO

di Andrea Giannattasio

Sarà oggi il giorno giusto (forse) per rivedere finalmente Cuadrado a Firenze. Il colombiano rientra in Toscana dopo il periodo suppletivo di ferie che gli è stato concesseo dopo la rassegna mondiale ed attende il faccia a faccia con Andrea Della Valle (dato in arrivo in città per domani, al massimo giovedì mattina) per chiarire ogni aspetto del suo futuro. La posizione della Fiorentina e del suo patròn sono chiare ormai da tempo: al giocatore verrà proposto di restare in viola almeno per un altro anno con un contratto a cifre nettamente più alte (circa 2 milioni annui, il triplo di quanto percepito finora) e, probabilmente, con una clausola rescissoria da circa 40 milioni. Di fatto, una carta bianca che tra dodici mesi potrebbe autorizzare il giocatore, a fronte di un'offerta di un qualsiasi club che pareggi la cifra prestabilita, a lasciare Firenze.

Ma qual è in realtà la posizione ed il pensiero di Cuadrado? Difficile a dirsi. Perché sebbene il colombiano sia, al pari di tutti i calciatori moderni, legittimamente lusingato dalle tante offerte di denaro che gli stanno piovendo addosso dalla calda Catalogna e dalla piovosa Manchester, nell'animo del giocatore la Fiorentina ha da sempre riscontrato grande correttezza e trasparenza. Ecco perché non appare affatto scontato che il confronto tra JC11 e ADV possa concludersi con una stretta di mano da gentiluomini in pochi minuti. Un gentlemen's agreement sulla falsa riga di quello già tracciato in passato con i casi di Toni, Mutu e Jovetic che in fondo potrebbe andare bene a tutti. Alla Fiorentina, che si presenterebbe ai nastri di partenza del campionato con l'attacco indubbiamente più forte della Serie A, e al giocatore, ancora giovane e con ampi margini di crescita in maglia viola da conseguire in vista di un conclamato futuro da top-player. Inevitabilmente, però, lontano da Firenze.

Del resto, nel caso in cui la Fiorentina non raggiungesse un accordo col giocatore e si procedesse pertanto alla cessione (esiste almeno il 40% delle possibilità ad oggi che ciò si realizzi), riuscire ad investire nell'immediato tutti i soldi che arriveranno dalle casse di Barcellona o United (gli unici due club realmente interessati e con freschi contanti già pronti) non sarà esattamente un'impresa facile in quanto, a ben guardare, manca meno di un mese alla chiusura ufficiale del calciomercato. Un tempo sufficiente, in tempi moderni, per rifare ex novo una squadra ma non certamente per arrivare a dei big a dei prezzi convenienti o quantomeno scontati. Il rischio di farsi prendere per il collo da qualche vecchio volpone dei venditori è concreto perché chiunque, dall'altro capo del tavolo di mercato in cui - per ipotesi - si dovessero sedere i viola, sa perfettamente che la Fiorentina ha bisogno in tempi rapidi di un esterno destro, di un centrocampista e di un terzino di livello. E la fretta spesso è cattiva consigliera, come insegna il ben noto proverbio della gatta frettolosa. Tenere Cuadrado ancora in viola, insomma, sembra davvero la soluzione più conveniente. Per tutti.