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IL GIRONE DI CONFERENCE NON SARÀ UNA PASSEGGIATA. PREZIOSI I RITORNI DI BARAK E IKONE. RESTA IL PROBLEMA DEL CENTRAVANTI. PARISI È DI UN ALTRO PIANETA RISPETTO A BIRAGHI. NEL MERCATO INVERNALE VA RINFORZATA LA DIFESA

di Luca Calamai

La speranza era quella di prenderci velocemente la qualificazione in questa fase a gironi. Purtroppo non sarà così. Pari con Genk, pari con il Ferencvaros. Qualificarsi non sarà una passeggiata. E questo è un fastidio perché la Conference toglierà anche in questa prima fase energie. Il pareggio contro la squadra di Stankovic ha due facce. Quella positiva è che questa Fiorentina non muore mai (ha recuperato due gol e meritava di vincere), che Nico ormai è un giocatore di livello mondiale, che i ritorni di Barak e Ikone regalano alternative preziose a Italiano, che il bambino Kayode ha la testa da veterano. Altro che giovane da proteggere. Sono ben altri i giocatori viola che spaventano. La Fiorentina in questo momento sarebbe eliminata ma ha tutte le potenzialità, dico tutte, non solo per qualificarsi ma per vincere il girone. Perché in assoluto la formazione di Italiano è più forte del Genk e del Ferencvaros. Devo anche dire che alla faccia del problema centravanti, che esiste, i viola hanno grande facilità ad andare in gol. Anche stavolta ne hanno segnati tre perché considero anche quello annullato a Nico per un fuorigioco (questione di centimetri) di Kouame.

Poi, c’è il bicchiere mezzo vuoto. Il problema dei centravanti che non segnano diventa più evidente di gara in gara. Siamo ad ottobre e né Nzola, né Beltran hanno messo la firma su una rete importante. L’argentino stavolta è stato imbarazzante nel non riuscire a essere mai, dico mai, nel posto giusto al momento giusto. Parlo di quel fiuto del gol che accompagna tutti i veri bomber. E questo è un vero campanello d’allarme? Poi, c’è la questione difesa. La Fiorentina subisce troppe reti. Non ho niente contro Biraghi. E’ un ottimo capitano. Ma ora il titolare deve essere Parisi. Ha una marcia in più. Soprattutto nella fase difensiva. Spero che anche il cittì Spalletti si accorga che il difensore sinistro da convocare in Nazionale è un altro. Gli errori di Ranieri e Quarta evidenziano lo sbaglio commesso in estate dalla società che non ha comprato un altro centrale forte. Un altro titolare. Speriamo che Commisso rimedi nel mercato invernale. I soldi ci sono e se non ci sono vanno trovati. Nel bicchiere mezzo vuoto ci sta anche Mandragora, un fantasma. La Fiorentina non può fare a meno di Duncan. Quando è partito Amrabat più di Maxime Lopez, il vice Arthur, serviva un centrocampista di gamba e di fisicità. Vedremo se su questo fronte ci saranno interventi nel mercato invernale. Questa squadra ha tutto per disputare una stagione da protagonista in campionato e nelle Coppe ma certe scelte sbagliate vanno corrette il prima possibile.