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IL MOMENTO DELLA CONTINUITA’. AL VIA IL TOUR DE FORCE, MA SENZA TIMORI. CURIOSITA’ SALAH

di Lorenzo Marucci

E’ il giorno giusto per provare a tornare al successo in campionato e per iniziare a dare continuità di risultati dopo il gran successo in Coppa Italia contro la Roma. La partita di oggi può segnare l’inizio di un nuovo capitolo in campionato, quello di una Fiorentina che – almeno all’Olimpico – ha dimostrato di essere più pratica e concreta. E con un Gomez ritrovato e rilanciato tutto può diventare più semplice. Montella opportunamente pensa alla stretta attualità, anche perché il calendario dice che la Fiorentina avrà un mese molto impegnativo tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Fare calcoli sarebbe fuorviante anche perché la Fiorentina ha ancora tutto in gioco. Non solo li piazzamento in campionato ma anche l’Europa League (la gara d’andata col Tottenham si giocherà in Inghilterra tra dieci giorni) e la Coppa Italia. I viola sono attesi da otto gare in un mese (compresa quella di oggi), impegni che dovranno dare una dimensione ancor più precisa della Fiorentina e delle sue ambizioni. Inutile fare scelte, stabilire a cosa dare la priorità. E’ evidente che nel corso delle prossime partite servirà anche un po’ di rotazione ma adesso la Fiorentina – cessione di Cuaadrado a parte – sembra essere abbastanza pronta anche al turn over. Soprattutto se verrà confermata la crescita di alcune cosiddette seconde linee come Badelj, in un centrocampo che adesso ha recuperato anche Aquilani. E pure le soluzioni tattiche non mancano. Il 3-5-2 sembra essere il modulo base ma l’arrivo di Salah apre le porte anche al 4-3-3, senza dimenticare che un 4-3-1-2 con Diamanti alle spalle di Gomez e Babacar (o Gilardino) resta una soluzione attuabile. Chissà che nel corso della partita di oggi, se le condizioni lo permetteranno, non possa essere provato proprio questo schema. Montella intanto ha speso buone parole per Salah, spiegando che può giocare in un tridente ma anche come seconda punta: intorno a questo giocatore si sta registrando un’attesa positiva, una curiosità crescente che potrebbe portare ulteriore entusiasmo. Il mancino di Salah sembra in grado di lasciare il segno nel nostro campionato, a giudicare dal giudizio di tanti addetti ai lavori. Fermo restando che anche lui dovrà calarsi in una nuova realtà tattica.

Lorenzo Marucci