IL QUINDICESIMO POSTO FA MALE AGLI OCCHI: UN MOTIVO IN PIÙ PER VINCERE OGGI. CABRAL: CACCIA ALLA DOPPIA CIFRA STAGIONALE. ITALIANO QUOTA 100: COMPLIMENTI. OCCASIONE SOTTIL PER RIVEDERLO IN CAMPO
La classifica viola sta diventando un problema, non solo estetico. La Salernitana ha demolito il Monza e ora è a un punto dalla Fiorentina. Buono anche l’esordio di Semplici che ha strappato un punto d’oro a Udine, lo Spezia adesso è 20 punti grazie anche a un bomber come Nzola arrivato a 11 gol in campionato più i 2 in Coppa Italia. Insomma, dietro si danno da fare.
Il quindicesimo in posto fa male agli occhi di chiunque ami la Fiorentina, crea bruciore, arrossamenti. Il miglior collirio è la vittoria, quella che oggi alle 18,30 i viola dovranno inseguire e conquistare contro un Verona in grande ascesa e che sta tentando di accorciare il gap salvezza con chi sta sopra. Tra queste squadre c’è pure la Fiorentina. Come ripetuto spesso in questi giorni, la sfida è delicata per entrambe le formazioni.
Il Verona della coppia Zaffaroni-Bocchetti con lo scoccare del nuovo anno ha cambiato marcia inanellando una serie di risultati che hanno consentito ai veneti di tornare a sperare. In 8 partite giocate nel 2023 il Verona ha messo insieme 12 punti, cioè il doppio di quanto fatto dalla Fiorentina nello stesso periodo. Da qui si capisce molto sullo stato di salute delle due squadre. I viola, però, hanno l’attenuante delle coppe che portano soddisfazioni, ma sottraggono energie.
Mettendo da parte le altre competizioni, in campionato la Fiorentina deve stare vigile e scacciare i fantasmi. L’ascensore va preso per salire, non per scendere come sta accadendo da quando la serie A è ricominciata. Serve tutto, non solo il gioco: cattiveria agonistica, concentrazione, orgoglio. Elementi indispensabili per non far franare la terra sotto i piedi.
La formazione come sempre o quasi riserverà qualche sorpresa, ma quantomeno su un nome non dovrebbero esserci esitazioni: Cabral è in fiducia. Arturone ha segnato 3 gol nelle ultime 4 gare, ma soprattutto tra campionato e Conference è arrivato a 9 centri. Un gol a Verona lo porterebbe, intanto, alla doppia cifra stagionale. Un piccolo grande traguardo visto che nei primi 6 mesi in viola aveva fabbricato solo 2 reti. In campo sarebbe bello rivedere anche Sottil che manca da troppo tempo e soprattutto è mancato tanto alla Fiorentina. Riccardo con i suoi strappi e la sua vivacità potrebbe portare un po’ di bollicine nell’attacco viola. Magari Italiano potrebbe concedergli una spezzone di partita.
Complimenti all’allenatore viola che oggi nella sua Verona (qui per lui 66 presenze in A da giocatore) taglierà il traguardo delle prime 100 panchine in A. Divise tra La Spezia e Firenze. Italiano sta vivendo un periodo particolare, pieno di difficoltà, ma in tanti faticano a ricordare che l’allenatore della Fiorentina è al suo terzo anno in serie A e al primo per quanto concerne la partecipazione alle competizioni internazionali. Se a questo si aggiunge che per fortuna la Fiorentina, al momento, ha ancora tre scenari aperti, si capisce che è anche un fattore legato all’esperienza. Italiano farà tesoro per la sua carriera di tutto ciò che gli è successo in questa stagione e lo metterà a rendita. E’ ancora un allenatore giovane ed è scorretto intellettualmente porlo sullo stesso gradino di più celebrati colleghi che hanno vent’anni di lavoro sulle spalle e spesso ad altissimi livelli. Quando lo giudichiamo è necessario tenere nel debito conto tutte queste cose.
Un lunedì intenso. Vietato sbagliare.