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INGLESE PISTA CALDA, È LUI L’ATTACCANTE CHE VUOLE MONTELLA. BENNACER HA DETTO SÌ AI VIOLA. PIACE LAZZARI DELLA SPAL. SCAMBIO SIMEONE-DUNCAN. DE PAUL INTERESSA, MANDRAGORA E LA JUVE. BATISTUTA HA FATTO LE SUE RICHIESTE, ORA TOCCA A COMMISSO

di Enzo Bucchioni

E’ Roberto Inglese, 27 anni, l’attaccante che piace a Montella. Giocatore intelligente, dai piedi buoni e bravo di testa, ha soprattutto una grande qualità: fa i movimenti giusti per far giocare la squadra, apre gli spazi. Il Napoli ha sparato grosso, trenta milioni, ma Pradè non molla e sta costruendo una trattativa su basi diverse. E’ chiaro che una valutazione giusta può essere attorno ai 18-20 milioni (Transfermarket dice 15), ma il Ds Viola sa che De Laurentiis deve recuperare denaro in fretta per portare a casa James Rodriguez dal Real e Manolas dalla Roma e proverà con una controfferta. C’è poi sempre il discorso Veretout che piace ad Ancelotti. E’ vero che il suo procuratore Giuffredi è amico di Corvino e l’operazione-Napoli in primavera era stata messa insieme proprio con l’ex DG della Fiorentina e che ora le soluzioni sembrano Milan (soprattutto) o Roma, ma ci potrebbe essere un ritorno di fiamma e il francese potrebbe entrare nel discorso Inglese. E non è un a battuta. E’ vero, il Milan insiste, ma il mercato è appena cominciato. Inglese è una punta centrale, ottimo per 4-3-3, ma sa giocare anche con un altro attaccante. E qui veniamo al discorso-bomber. Senza Muriel che è dell’Atalanta e con Simeone sul mercato (non piace a Montella) oltre a Inglese si punterà anche un bomber vero. Ma un’altra operazione è stata impostata ieri e porta a Lazzari della Spal. Un tridente con Chiesa e Lazzari sugli esterni potrebbe davvero essere tanta roba, tecnica, corsa e penetrazione. La Spal chiede una cifra superiore ai 15 milioni, in corsa c’è anche il Torino, ma la Fiorentina è passata in vantaggio e può offrire diversi giocare che piacciono a Semplici.

In attacco non ci sarà più Simeone che piace molto al Sassuolo. La società viola ha pagato l’argentino 18 milioni e non vuole certo fare minusvalenze. Ai viola piace il centrocampista Duncan, il discorso è avviato e aperto. Una pista da seguire anche se Simeone ha estimatori in Spagna e quello potrebbe essere il suo mercato.

Ricordo che dopo lo screening fatto domenica scorsa, Joe Barone, Pradè e Montella hanno deciso un forte rinnovamento. Resteranno soltanto 6-7 giocatori della rosa dell’anno scorso.

Il centrocampo è il reparto che dovrà essere completamente cambiato, anche Benassi (se capita l’occasione giusta) è nella lista dei partenti. Quindi Duncan, ma anche Obiang (piace a Pradè) sono profili interessanti. Piace, ovvio, anche Mandragora, ma come sappiamo non bastano i buoni rapporti di Pradè con i Pozzo, la Juventus ha una recompra per 30 milioni e il giocatore piace a tanti. Rimanendo a centrocampo, Bennacer, come abbiamo anticipato lunedì scorso, potrebbe davvero essere il primo colpo. Il giocatore vuole la Fiorentina, ha detto no grazie al Genoa, ma vuole restare in Italia, la corte del Lione non interessa più di tanto. Montella lo vede bene davanti alla difesa che verrà, nel ruolo che era di Pizarro. E Bennacer è molto interessato alla proposta viola, non sarà facile, naturalmente, strappare all’Empoli un prezzo conveniente, ma si potrebbe allargare il discorso a Rasmussen che piace pochissimo e per il quale si potrebbero trovare soluzioni diverse rispetto a Firenze. Con l’Empoli si sta parlando, vedremo.

Inutile che ripeta ancora una volta che Chiesa non lascerà la Fiorentina. Commisso è stato chiaro e c’è una strategia precisa. Come già detto, l’incontro avverrà soltanto a Europeo finito sperando che l’Italia vada in finale. Il magnate italo-americano vuol fare di Chiesa una bandiera, gli sarà offerta la fascia di capitano e un adeguamento di contratto (tre milioni a salire), magari allungando di un anno fino al 2023. Commisso prometterà anche un squadra più forte in grado di aiutare Chiesa nella sua crescita. Poi si parlerà anche di un percorso futuro in base a quelle che sono le giuste ambizioni del ragazzo. Insomma Commisso non vuole comprimere Chiesa, ma esaltarlo per oggi e assecondarlo per il domani. Il passato è passato, gli accordi più o meno taciti con la Juventus risalgono a un anno fa da Pjaca in giù, poi sono stati perfezionati, ma oggi sono carta straccia e Chiesa lo sa.

Ho scritto questo per l’ennesima volta perché Chiesa, Pezzella e Milenkovic sono tre dei punti fermi della formazione che si sta costruendo e come noto non c’è neppure un centrocampista perché come successe nel 2012 anche quest’anno Montella vuole giocatori di qualità nel reparto centrale. Per questo un altro nome da seguire è quello di De Paul. Pradè ci sta lavorando, la richiesta è molto alta, anche si parte da 30 milioni, ma serve pazienza. In fondo all’inizio del campionato mancano due mesi e in due mesi una bella squadra si costruisce. Le idee non mancano e domenica Pradè avrà anche l’investitura di Commisso e saprà quale budget avrà a disposizione. I due infatti non si conoscono personalmente, si sono parlati per telefono, ma il contratto del Ds è stato impostato da Joe Barone e chiuso dagli avvocati dello studio internazionale Chiomenti. Commisso incontrerà il nuovo Ds e con lui si metteranno a fuoco diverse operazioni di mercato già in cantiere.

Saranno giorni intensi per il ritorno di Commisso a Firenze e non soltanto per la straordinaria occasione pubblica che lo vedrà magnifico messere per la finale del calcio storico. Dovranno essere definite le cariche sociali e i ruoli. Antognoni sarà il direttore generale dell’area tecnica? E’ assai probabile. Joe Barone farà il presidente con Commisso presidente onorario oppure Barone sarà amministratore delegato con Rocco direttamente presidente. Probabilmente sarà inserita anche un’altra figura più calcistica-amministrativa ma potrebbe venire da Mediacom.

E Batistuta? Anche per questo grande ritorno deciderà mister Rocco. Bati ha parlato con Barone ed ha spiegato che l’idea gli piace molto, è disponibile, entusiasta, ma chiede un ruolo operativo nel calcio e non funzioni da uomo immagine, ambasciatore o robe del genere. E’ un uomo di calcio e vuole fare calcio. Vediamo come finirà, se si troverà un ruolo adatto, Rocco vuole davvero una figura come Bati e cercherà una soluzione anche se dopo l’incontro potrebbe anche essere battuta la strada della pausa di riflessione.  

Comunque lunedì sarà una giornata da non perdere con l’adrenalina viola alle stelle per il grande ritorno di Rocco e della sua fiorentinità immediatamente acquisita e dell’entusiasmo ritrovato.