INNESTI DI PRIMO LIVELLO E PROGETTI BIENNALI: COSÌ NASCE LA NUOVA FIORENTINA
La parola incedibile nel calcio non esiste. Progetto, però, sì. L'antitesi dell'etimologia del pallone sta tutta qui: blindare dei calciatori ma vederli sotto assedio continuo da parte di mezza Europa. E' quel che accade alla Fiorentina, dove occorre però ritornare all'estate prima di proseguire nel discorso, a due parole chiare. "Progetto biennale". Ecco. Questo fu quello che Daniele Pradè e Eduardo Macia, il Movimento Due Stelle del mercato gigliato, spiegarono a proposito degli innesti deluxe di casa gigliata. Una stagione, in fondo, rischiava d'esser troppo poca per mettere in mostra il proprio valore e, dall'altra parte, non abbastanza per regalare effetti positivi alla crescita di una realtà come quella gigliata.
Due anni, poi si vedrà. Vale per tutti quelli arrivati in estate, ma giusto come base, come indicazione, come prime fondamenta di un palazzo da costruire insieme. Poi è chiaro: se il Bayern Monaco farà piovere quindici milioni d'estate per Stefan Savic, allora alcune strade potranno separarsi, ma la via maestra è segnata. Vendere non serve, non è necessità primaria. Borja Valero, Juan Guillermo Cuadrado, David Pizarro, Gonzalo Rodriguez. Capisaldi della viola d'oggi e di quella di domani, perché crescere insieme è cosa buona e giusta e perché, altrettanto, la Fiorentina non vuole privarsi di loro.
Pradè e Macia hanno intenzione di tessere le trame di una Fiorentina con una sua identità, riconoscibile. Smembrare, sventrare la viola, non sarebbe certo pratica opportuna per aver certezze e garanzie. L'intelaiatura partirà da qui: un portiere di spessore internazionale, per garantire alla difesa quelle sicurezze che talvolta in stagione sono mancate. 7,5 milioni per il riscatto di Viviano sono troppi e, al di là della cifra, il destino sembra comunque segnato. Dietro manca poco, per avere un equilibrio perfetto: Facundo Roncaglia probabilmente se ne andrà in estate, Montella aspetta però Hegazy, Pradè riscatta intanto la metà di Tomovic e basta un terzino destro di spessore per completare il reparto, visto che sulla mancina arriverà Marcos Alonso dal Bolton. In mediana il terzetto vedrà anche una quarta importante pedina, con la possibilità di vedere anche un quinto tassello: cercare Jordy Clasie significa volere un regista per l'oggi e per il domani, perché la carta d'identità di David Pizarro va avanti inesorabile.
Nel 4-3-3 di Montella, Cuadrado ha e avrà un ruolo principale, mentre è da capire se Ljajic rinnoverà oppure no. Stante la cessione sempre più vicina di Jovetic, con l'Inghilterra che chiama a voce sempre più forte, il nuovo contratto non dovrebbe essere un problema. Giochi di mercato, funziona così. Il maxi investimento sarà fatto su un nuovo centravanti, anche perché con Iakovenko e Thereau sono arrivati anche pesanti rincalzi, il tutto senza dimenticare il novello top player di casa viola, Giuseppe 'Pepito' Rossi. Non vendere i big, acquistare pezzi forti, far cassa con Jo-Jo. Tre punti su cui la Fiorentina parte e riparte verso il futuro.
di Marco Conterio, responsabile di redazione Tuttomercatoweb.com