INTER, JUVE E MERCATO, LA SETTIMANA THRILLING E L’OPPORTUNITÀ DI DARE UN SENSO ALLA STAGIONE. BEPPE IN EMERGENZA VUOLE 18 ANIMALI. OGGI ROCCO SCEGLIE GLI ACQUISTI, MA PERCHÉ RIDURSI ALL’ULTIMO TUFFO?
L’Inter e poi la Juve, in piena emergenza e senza (per ora) i rinforzi che servirebbero. Sarà durissima, inutile negarlo. Però la Fiorentina ha voglia di provarci e l’entusiasmo per crederci. In trenta giorni (era il 29 dicembre quando diresse il primo allenamento) Iachini ha dato energia e autostima, continuità di risultati e consapevolezza a una squadra timida, smarrita, addirittura impaurita da una classifica che somigliava sempre di più a quella dello scorso anno. In un mese invece sono arrivati due vittorie e due pareggi in campionato, più la ciliegina del passaggio del turno in coppa contro l’Atalanta. Sabato contro il Genoa ci ha pensato Dragowski a tendere una mano a Beppe, ma stasera a San Siro sarà tutto diverso. Perché le grandi giocano per vincere e attaccano forte, ma allo stesso tempo possono concedere qualche contropiede. E sarà lì che la Fiorentina dovrà trasformarsi in un cecchino.
A Milano - come a Torino domenica - si può pensare di vincere solo così. L’altra chiave sarà il coraggio: “Voglio 18 animali”, ha detto Beppe. Intensità, pressing alto, cuore, cercando magari di evitare errori banali visti anche col Genoa (vedi rigore di Pezzella). La formula viola è questa, anche se l’Inter stasera resta favoritissima e potrebbe anche beneficiare del talento di Eriksen, un campione destinato a lasciare la sua firma nella corsa scudetto. La Fiorentina invece si lecca le ferite. A San Siro se la giocherà senza Pezzella, Ribery e Castrovilli, tre pezzi da novanta dei quali sarà difficile non sentire la mancanza. Soprattutto Castro era ormai diventato il punto di riferimento del centrocampo, l’uomo di estro e fantasia a cui dare la palla sperando nel dribbling risolutore. L’augurio è di riaverlo prestissimo in campo, anche se il recente ricovero in ospedale impone prudenza (possibile che salti anche l’Atalanta). Senza di lui toccherà a Badelj tornare titolare, a sinistra tornerà Dalbert, mentre Ceccherini sarà il vice Pezzella. Per il resto avanti con Pulgar, Benassi, Lirola e gli altri. Anche perché di alternative non ce ne sono. Oggi a proposito torna Rocco e finalmente la Fiorentina darà l’assalto ai suoi obiettivi di mercato. Pradé ha definito le trattative e aspetta solo il via libera del presidente per mettere nero su bianco. Di acquisti ce ne saranno probabilmente due, forse tre se si riuscirà a sfoltire la rosa.
Per Duncan comunque i viola non vanno (giustamente) oltre i 15 milioni bonus compresi, per il difensore (Igor, Juan Jesus o chi per loro) si punterà a strappare una formula vantaggiosa (prestito con pagamento dilazionato), ma i viola giurano di avere anche opzioni alternative, con nomi a sorpresa: presto sapremo tutto, il grande teatrino del mercato sta per calare il sipario. Chiedersi perché la Fiorentina si sia ridotta a fare tutto all’ultimo tuffo è il minimo. Gennaio, è vero, è mese molto difficile per prendere giocatori che facciano la differenza, ma arrivare a giocarsi l’unico obiettivo concreto dell’anno quasi senza centrocampo, non è il massimo. Di sicuro l’empasse non ha aiutato Iachini, specie ora che la jella ha messo ko il gioiello Castrovilli. Ormai però è andata e non resta che attendere e incrociare le dita. Inter, Juve e i rinforzi. E’ una settimana thrilling, ma anche una enorme opportunità per dare un senso a questa stagione.