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ITALIANO ALLENATORE DA CHAMPIONS MA CORREGGA GLI ERRORI DEL PASSATO. DIFENDERE BENE E ATTACCARE MEGLIO NON UNO SLOGAN GIUSTO. TRASFORMI GONZALEZ IN UN ESTERNO DA 12 RETI E PRENDA DIA

di Luca Calamai

Ho fiducia in Italiano. Mi piace il suo calcio e mi piace l’identità tattica che crea nelle sue squadre. Ho tirato un sospiro di sollievo quando il Napoli ha ingaggiato Garcia perché credo che il lavoro in viola di mister Vincenzo sia appena iniziato. Italiano è un tecnico che, quando avrà completato il suo percorso di crescita, vale la zona Champions. Fatta questa premessa mi aspetto un cambio di passo dall’allenatore della Fiorentina. Intanto vorrei che archiviasse il suo slogan: difendere bene e attaccare meglio. Non mi convince. Per vincere serve il giusto equilibrio nelle due fasi che sono ugualmente importanti. Italiano non è Zeman. E non deve diventarlo. Magari scelga Kloop come modello. Calcio moderno, aggressivo, dichiaratamente offensivo ma finalizzato alle vittorie.

Cosa mi aspetto da Italiano? Intanto che aumenti il lavoro sulla fase difensiva. Esperti di calcio (molti allenatori…) mi hanno detto che la difesa viola raramente è in linea e che quando viene attaccato il reparto non stringe mai nella maniera corretta. Movimenti ai quali lo stesso Zeman mi raccontano dedica ore e ore di lavoro. Nella sciagurata finale di Conference tutti hanno sparato addosso a Igor che ha commesso un errore grave. Ma il gol del West Ham nasce anche dal fatto che Biraghi non teneva la linea. Uno sbaglio che si è ripetuto molte volte in campionato. Spero anche che arrivi un portiere che abbia più personalità di Terracciano e che sia in grado di aiutare la difesa a tenere la posizione giusta. Non dimentichiamo che abbiamo preso due gol su rimessa del portiere avversario.

Da Italiano mi aspetto anche un gran lavoro su Gonzalez. Penso che l’argentino sarà un grande protagonista del prossimo campionato. Lui ha la qualità e i colpi per andare in doppia cifra. Rendendo meno dolorosa la rinuncia che abbiamo fatto a Berardi. Italiano chieda a Nico qualche sacrificio in meno in fase di non possesso palla. Lo obblighi a conservare la necessaria freschezza per fare la differenza negli ultimi trenta metri. Con Biraghi e Parisi dalla parte opposta Gonzalez avrà finalmente tanti buoni cross. L’argentino può segnare quattro-cinque reti di testa.

Chiudo con appello al tecnico viola. Lui ha la forza per pretendere un centravanti vero. Mi dicono che Italiano sia entusiasta di Dià. Per lui può diventare un centravanti da tanti gol. E allora lo chieda ogni giorno ai suoi dirigenti. La sua sarà una battaglia giusta per tutti i tifosi viola. Non commetta l‘errore di pensare che il modulo conta più dei calciatori. La Fiorentina con un attaccante vero nella stagione appena conclusa avrebbe alzato una o due Coppe.