ITALIANO CONFERMATO, MA ORA SERVONO ANCHE GIOCATORI DI LIVELLO. PORTIERE, CENTROCAMPO E BOMBER NEL MIRINO: LA PALLA A ROCCO. CHIESA, SCATTATO IL RISCATTO. EUROPA POSSIBILE CON NOVE PUNTI. TUTTI CON VENUTI, ISOLIAMO CERTA GENTE
Ora che Italiano è stato confermato con parole chiarissime, c’è solo da sperare che i “Soliti Noti” la smettano di “sparare cazzate”, come cantava Guccini, licenza poetica, e scusate la franchezza. L’allenatore non ha mai pensato di andar via, la Fiorentina non s’è mai sognata di metterlo in discussione, come abbiamo scritto e riscritto, ora c’è solo da ritrovarsi per rinsaldare gli intenti, fare nuovi programmi e disegnare il futuro. Lo faranno, in parte l’hanno già fatto nella famosa e romantica “convention del branzino” sulla riva del mare a Viareggio. Che Fiorentina nascerà?
Delle quattro sconfitte consecutive, ovvio, ne avremmo volentieri fatto a meno, ma come per tutti i momenti difficili, speriamo siano servite per una profonda e positiva riflessione sul tanto di buono che c’è da salvare in questa stagione, ma anche e soprattutto sulle cose che andranno cambiate se la Fiorentina vorrà crescere. Credo che questo sia il tema vero, Europa o non Europa, aspettiamoci uno svolgimento approfondito nelle prossime settimane e nel mercato estivo. Non voglio dire che quello accaduto nelle scorse settimane sia un bene, per carità, ma l’aver messo a nudo certi limiti e certe situazioni che erano state camuffate da risultati sorprendenti e obiettivi insperati, è forse una piccola consolazione: non s’è perso invano fino in fondo.
Questo non è certo un bilancio della stagione, restano tre gare da giocare e (possibilmente) da vincere e l’Europa è ancora possibile, mi fermo solo a pensare con i pochi neuroni calcistici che mi restano ma che credo siano ancora molti, ma molti di più rispetto a quelli posseduti da coloro i quali avvelenano sempre i pozzi e sono arrivati perfino a chiedere l’esonero del tecnico.
Ve lo giuro: messaggi del genere sono arrivati durante la trasmissione di Italia 7 alla quale partecipo tutte le domeniche pomeriggio. Ma dei social e della gente “fuori di testa, ma diversa da noi”, riparlerò dopo a proposito di Lollo Venuti. Resto a Italiano per chiedermi: cosa ha fatto di buono questo allenatore? Ripassiamo insieme. Di sicuro ha dato un gioco e una personalità ben definite a una squadra che da tre anni faticava a salvarsi. Ha portato a Firenze un gioco moderno, brillante e divertente, ha creato una mentalità nuova e l’idea fissa è una e una sola: me la gioco con tutti, posso battere chiunque.
La sua cultura del lavoro e la sua maniacalità positiva hanno trasformato un ambiente depresso in un laboratorio calcistico osservato e elogiato da tutto il mondo del pallone. Italiano ha fatto crescere il rendimento complessivo di tutto il gruppo, ma anche di diversi giocatori singoli e se cito Igor, uno su tutti, credo di essermi spiegato. I punti, sono ancora diciotto in più, e le prestazioni sono a testimoniare gli effetti pratici di tutto quello che sto dicendo e che può essere sfuggito a qualcuno.
Poi il calcio di Italiano può anche non piacere, c’è gente legata al “primo non prenderle”, diversi non amano la ripartenza dal basso. Tutto legittimo, ma se questo calcio e questa filosofia funzionano e funzionano bene, se la società crede nel giochismo ed è stato preso un allenatore con quelle idee, non resta che rispettarle e assecondarle. Ma non siamo certo alla perfezione e allora: cosa non ha funzionato?
Analizzando la stagione mi pare evidente (e qui vengo anche alle quattro brucianti sconfitte) che i più grossi problemi siano venuti tutti quando s’è trattato di andare oltre certi limiti individuali. La Fiorentina ha perso molte partite per errori di singoli giocatori (ultimo Terracciano, ma non solo lui) per limiti tecnici o per calo di concentrazione o energie dopo lunghi periodi oltre le possibilità. Non voglio fare nomi e cognomi, ognuno ripassi la stagione e metta in moto i ricordi.
Non parlo solo dei difensori, ma anche di attaccanti che non hanno la freddezza e i tempi giusti, di centrocampisti che sbagliano le scelte. Il gioco ha aiutato tutti a crescere, è stato il punto di riferimento costante, ha mascherato tanti di questi limiti, ho detto che la stagione è ultra-positiva, ma per normalizzare questa crescita e per cominciare a costruire qualcosa di durevole e di più importante serve alzare il livello della squadra: non si può continuare a pretendere prestazioni eccezionali da giocatori normali. Alla lunga si paga.
Il gioco è la base e Italiano in questa stagione ha messo basi solide e importanti, adesso deve entrare in scena Rocco Commisso. Che Fiorentina vuol fare? Quale sarà il prossimo step di crescita? In attesa di capire se c’è ancora spazio per conquistare l’Europa, le idee a questo punto dovrebbero già essere abbastanza chiare. Al di là dell’errore di Milano, Terracciano ha fatto bene, ma il problema portiere va risolto alla radice. Forse è la prima cosa da fare dopo tre anni di incertezze, dubbi ed errori, da Lafont in giù. Serve un portiere di primo livello per il presente e per il futuro.
Sugli esterni bassi servono due giocatori a destra, purtroppo Odriozola è sempre più lontano. A sinistra aspettiamo un vice Biraghi, è dal campionato scorso che mi ero permesso di segnalare Hickey del Bologna. Ormai lo conoscono tutti, sarà più difficile. A centrocampo ci vuole di sicuro un regista alternativa a Torreira che va riscattato, Bonaventura è un punto fermo, ma non è più un ragazzino. Non contate su Castrovilli, purtroppo, per tutto l’anno prossimo. Morale? Servono tre giocatori.
In attacco l’alternativa a Cabral è una necessità, sperando che il brasiliano esploda. Sugli esterni Callejon va sostituito: prendete uno che fa gol. In difesa Milenkovic resta? Quarta può tornare sui suoi livelli? Nastasic è utile? Come si vede serve un rinnovamento non da poco e valutando l’organico (vicino per valore a quello del Torino, del Verona e del Sassuolo) ci accorgiamo ancora di più quale miracolo abbia fatto Italiano portando a ridosso della Champions una squadra tutto sommato non eccelsa (soprattutto senza Vlahovic) e usurata.
Non so quale budget avranno gli operatori di mercato, dovranno essere bravi a piazzare alcuni giocatori, a rinnovare e cogliere occasioni. In tutti i ruoli citati servono giocatori pronti, sopra la media, ma almeno per l’attacco e la porta. Rocco giustamente guarda anche i conti, però dovranno entrare i 40 milioni di Chiesa (è scattata la clausola) e la tranche di Vlahovic dei complessivi 75 milioni. Poi le occasioni nascono, i rapporti con grandi club europei per ottenere prestiti dovranno essere incentivati.
Chiudo: la Fiorentina è tornata ai livelli di classifica che le competono, servono le idee e gli investimenti per farla diventare ancora più competitiva. Tornando al campionato, il timore di una caduta libera dopo i crac con Salernitana e Udinese c’era, per fortuna a San Siro s’è rivista una Fiorentina che sa stare in campo, che tiene testa anche alla capolista. Senza l’errore di Terracciano forse sarebbe uscito quel pareggio che in fondo la Fiorentina avrebbe meritato. Restano Roma, Samp e Juve. Servono nove punti per sperare.
Lunedì prossimo con la Roma si capiranno molte cose, i giallorossi sono battibili, la Conference di giovedì sera contro il Leicester potrebbe lasciare qualche scoria: la Viola deve solo vincere. Poi la Samp ormai salva è alla portata. E con la Juve potrebbe arrivare l’ora della rivincita finale. I bianconeri continuano a vincere giocando male (anche con il Venezia), Vlahovic riescono a non farlo giocare come sa, e prima o poi anche la ruota potrebbe girare…
Nove punti per rimettere a posto le cose, per togliersi quella soddisfazione che manca e riscuotere il premio per tutto quello che è stato fatto in stagione. Crediamoci, credeteci. Credo poi che sia arrivato anche il momento di obbligare tutti gli utenti dei social all’iscrizione con il nome e il cognome, le generalità e l’indirizzo veri e riscontrabili. Cosa si aspetta? Quello accaduto a Venuti è l’ultimo inqualificabile episodio di una deriva inaccettabile. La solidarietà è poco, la condanna scontata.
Serve qualcosa di più concreto per evitare altri Venuti e tante altre situazioni anche più gravi di questa che già grave è. Minacciare di morte un giocatore perché non gioca bene è sicuramente qualcosa che tocca una sfera inaccettabile. Sa molto di follia. Isoliamo certa gente che non diritto di cittadinanza, ma neppure di appartenere allo straordinario Popolo Viola.