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JOAQUIN, LA SFIDA E LO SFOGO COMPRENSIBILE, MA LA FIORENTINA NON MOLLA. ANDRÀ VIA SOLO SE IL BETIS PAGA IL CARTELLINO. COMUNQUE È PRONTO GROSSKREUTZ. MA IL CASO VERO ORA È VECINO CHE VUOLE IL NAPOLI. RIFIUTATI 10 MILIONI. BAEZ SUBITO IN GRUPPO

di Enzo Bucchioni

Una vittoria come quella con il Milan andrebbe goduta di più, questa Fiorentina che gioca da squadra già alla prima giornata, con un calcio efficace, moderno, aggressivo e divertente, andrebbe celebrata ancora per qualche giorno se non ci fosse il mercato aperto che fa gonfiare casi piccoli e grandi, che destabilizza e turba il lavoro dell’allenatore. Ha ragione Sousa, l’unico problema che ha in questo momento è proprio questo: il mercato.

E allora parliamo subito di Joaquin. Mi fa piacere che abbia chiamato , un segno di grande stima per l’equilibrio e la competenza di questo sito che fa informazione seria, super partes, senza pregiudizi o partigianerie. Un attestato per tutti i ragazzi pieni di entusiasmo che ci lavorano. Bravo Pietro Lazzerini a far sfogare Joaquin, a fargli raccontare la sua verità con il cuore in mano e le lacrime agli occhi.

Se queste sono le motivazioni, umanamente siamo vicini all’attaccante spagnolo che stimiamo molto come giocatore per le qualità tecniche, ma anche per la disponibilità e l’umiltà. Se la famiglia vuol tornare in Spagna, se lui vuol tornare a giocare nel Betis lo comprendiamo.

Se permette, però, essendo nel calcio da sedici anni, conoscendo i meccanismi di questo mondo, caro Joaquin lei si è mosso un po’ tardi. A pochi giorni dalla fine del mercato se la Fiorentina ha deciso di non lasciarla andar via deve anche capire che per l’allenatore Sousa e per la squadra viola lei è una pedina importante, forse insostituibile in così poche ore e dovrebbe esserne orgoglioso. 

Ha sbagliato lei, caro Joaquin. Se aveva deciso di andar via avrebbe dovuto comunicarlo alla Fiorentina in maniera forte e decisa, come ora, alla fine del campionato e una soluzione in tre mesi di sicuro si sarebbe trovata nell’interesse di tutti.

Lei del resto sapeva e sa di aver firmato un contratto fino al 2016 con rinnovo automatico fino al 2017 basta che lei giochi 15 spezzoni di partite e in genere i contratti vanno rispettati soprattutto se si guadagnano cifre molto importanti attorno ai due milioni di euro e più con i bonus previsti e prevedibili.

Come uscire da questa situazione? 

E’ vero quando Joaquin dice a più riprese a Lazzerini che per la Fiorentina non era fra gli incedibili, che gli era stato comunicato di ritenersi sul mercato. A fine campionato, quando sono stati fatti i piani tecnici, erano solo cinque i giocatori ritenuti incedibili da Sousa.

Ma essere sul mercato vuol dire trovare una squadra che ti voglia come prima cosa e come seconda che sia disposta a pagare un prezzo per il cartellino. Nessuno ha chiesto Joaquin alla Fiorentina fino a pochi giorni fa e la società viola è stata ben lieta di confermare lo spagnolo ritenuto importante dall’allenatore nonostante i 34 anni.

Soltanto da pochi giorni, quindi molto tardi, è arrivata l’offerta del Betis. Bene.

Ma ha idea Joaquin di quanto hanno offerto alla Fiorentina gli spagnoli per il suo cartellino? Glielo diciamo noi: ben 250 mila euro.

Se io fossi in lei, caro Joaquin, riterrei offensiva una offerta del genere, ma non per la Fiorentina, proprio per lei. 

Per il Betis uno come Joaquin vale soltanto pochi spiccioli? E’ tutta qui la considerazione per un grande giocatore? Io mi sentirei profondamente offeso e la Fiorentina, giustamente, ritiene l’offerta una presa in giro, una barzelletta.

Se Joaquin vuole fortemente il Betis non  deve far altro che invitare i dirigenti spagnoli a sedersi a un tavolo con la Fiorentina, ammesso che la società viola voglia accontentarla, per fare una trattativa seria e dare un valore giusto a un giocatore che ha ancora (in teoria) due anni di contratto. Se il Betis non lo fa vuol dire che in fondo a Joaquin non tiene molto.

La Fiorentina, comunque e se non cambia idea, in questo momento è disposta a dare via libera a Joaquin per una cifra di sicuro alta, attorno ai cinque milioni, ma l’unica che consentirebbe di tornare subito sul mercato per comprare un giocatore simile a Joaquin.

Il discorso mi sembra chiaro, a  noi piace il sentimento nello sport, forse se Joaquin fosse andato da Adv a maggio per chiedergli la lista gratuita forse l’avrebbe anche ottenuta, in fondo il presidente della Fiorentina ha sempre cercato di star vicino ai giocatori. Oggi è troppo tardi e l’idea che qualcuno possa aver marciato in questa situazione ha innervosito non poco Adv che a questo punto ha deciso di far rispettare il contratto fino in fondo. Domenica queste cose Adv le ha dette duramente in faccia a Joaquin che sa tutto perfettamente.

Se allora Joaquin sta montando tutta questa storia per tornare a Siviglia gratis, spinto dal Betis, forse non conosce Adv. Se insiste, la nostra sensazione è che resterà a Firenze altri due anni. 

E allora al procuratore dello spagnolo non resta che pregare il Betis e non la Fiorentina, di trovare i soldi per comprare i diritti sportivi del signor Joaquin. In cinque giorni può farcela, ammesso che il Betis non lo volesse solo e solamente gratis come temiamo.

Le lacrime e le prese di posizioni forti a questo punto credo non serviranno. Se Joaquin non vuol più giocare nella Fiorentina non gli resta che star fermo fino al giugno prossimo con tutte le conseguenze e sinceramente non crediamo che la carriera di un giocatore di 34 anni possa trovare giovamento da un anno di stop. Serve una riflessione profonda, la Fiorentina non molla e non mollerà.

Intanto però, nel caso in cui il Betis trovasse i soldi per comprare Joaquin, Pradè si è cautelato mettendo gli occhi sull’esterno, nazionale tedesco campione del mondo Grosskreutz, in rotta con il Borussia ai margini della squadra. Vedremo.

Non basta. Di Joaquin sapevamo, ma la vera  novità di giornata è Vecino. Il Napoli insiste, lo vuole a tutti i costi per accontentare Sarri che lo aveva a Empoli e lo aveva fatto diventare uno dei suoi punti fermi. Il giocatore è molto tentato, andrebbe volentieri in una piazza importante, ma soprattutto per seguire l’allenatore che lo ha lanciato nel calcio che conta. Una bella grana, nessun dubbio.

Che fare? 

La Fiorentina non ha intenzione di cedere, è convinta che il giocatore, 24 anni ieri, possa diventare un top player, che fra un paio d’anni la sua valutazione possa diventare molto più importante. E poi a cinque giorni dalla fine del mercato privarsi di un giocatore così sarebbe un brutto colpo.

A Vecino e al suo procuratore è stato detto chiaramente che deve ritenersi incedibile. Il Napoli insiste, ha cominciato offrendo otto milioni e nel giro di due giorni è arrivato a dieci. La Fiorentina può permettersi di resistere perché i conti sono stati riequilibrati, il lavoro di Rogg ha portato a un forte abbattimento del monte ingaggi che è ritornato nei parametri giusti dopo essere schizzato oltre i 74 milioni, non ci sono bisogni impellenti di cassa.

Però il calcio lo conosciamo tutti e il caso è aperto. Se il Napoli non dovesse fare risultato domenica prossima c’è la possibilità concreta che l’offerta possa salire a tredici-quindici milioni e allora sinceramente sarebbe difficile resistere anche per le pressioni del giocatore al quale stanno facendo ponti d’oro. Una vicenda che andrà gestita con grande intelligenza. Nel caso peggiore, comunque, lo staff tecnico della Fiorentina con Pradè e Angeloni è in movimento come sempre ed ha individuato e monitorato un paio di giocatori con le caratteristiche di Vecino che farebbero comunque al caso di Sousa. Con tanto denaro contante in mano di questi tempi è più facile comprare e il colpo potrebbe comunque essere riassorbito. 

Tutti comunque si augurano, a cominciare da Sousa, che l’organico resti questo perché si è creato un gruppo molto solido e coeso, ma anche tecnicamente ben assortito per tutte le esigenze tattiche. Vedremo.

Sempre in chiave mercato, ieri è stato definitivamente siglato il contratto di Baez che come vi avevamo anticipato la settimana scorsa, aveva già trovato da tempo l’accordo con i viola. Il giovane attaccante uruguagio, 20 anni, arriva dalla Juventude e in questo momento è in volo. Domani le visite mediche e poi sarà aggregato subito alla prima squadra per il normale ambientamento. Il giocatore è stato suggerito da Angeloni che lo seguiva da tempo e l’ha strappato a Lazio e Arsenal. Il primo colpo del nuovo lavoro di scouting in sud America. 

A proposito di colpo, abbiamo la sensazione che il vero affare dell’estate la Fiorentina l’abbia fatto prendendo come allenatore Paulo Sousa. Preparato, puntiglioso, maturo dopo diverse esperienze all’estero, ha debuttato con una partita perfetta dopo un precampionato senza errori. La Fiorentina gioca da squadra con un calcio aggressivo, ma tecnico. Grande equilibrio tra attacco e difesa nonostante le tre punte in campo, giusto affiatamento tra i reparti e uno spirito nuovo che pervade questa squadra. Abbiamo la sensazione che, rispetto ad altri, Sousa sia bravo, ma anche un vincente…Tocchiamo ferro.

@EnzoBucchioni