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KALINIC CON SOUSA AL BORUSSIA NONOSTANTE LA CLAUSOLA FANTASMA. ALLENATORE, ANCHE DI FRANCESCO SCETTICO DOPO GIAMPAOLO: PREFERISCE LA ROMA. TIFOSI DELUSI, RINNOVO ABBONAMENTI A RISCHIO

di Enzo Bucchioni

Il Crotone? La partita-fotocopia di quella con il Cagliari, lo stesso gioco inconcludente di sempre, il mosciume e poi prima del fischio finale, il solito Kalinic che segna il golletto. E per fortuna che i calabresi sono praticamente retrocessi con una squadra tecnicamente poverissima, altrimenti…Non è servito a nulla il teatrino del sabato con i tre personaggi in cerca d’autore (Corvino, Sousa e Gonzalo) a giurare impegno e fedeltà alla maglia. Più delle parole servirebbe un atteggiamento diverso in campo e una società diversa fuori, ma ormai la stagione fallimentare era e fallimentare resta. Pensare che questa Fiorentina possa recuperare sette punti (magari) in nove partite all’Inter e all’Atalanta, scavalcando anche il Milan che corre per lo stesso obiettivo, mi sembra uno sforzo di fantasia. Fra l’altro la Fiorentina deve giocare proprio contro Inter, Lazio e Napoli.

Dicevo che l’unico che fa sempre il suo è il solito Kalinic. Riuscirà la Fiorentina a trattenerlo anche la prossima stagione? Questo è il domandone. Risposta: complicatissimo. Quando l’attaccante ha rifiutato la Cina era chiaro che avesse già in testa degli altri obiettivi. E che c’ho scritto Jo’ Condor? Diceva quello. Appunto. Di sicuro Sousa gli ha promesso qualcosa e altrettanto sicuramente dalla Fiorentina ha strappato il via libera alla cessione al di là della fantomatica clausola da cinquanta milioni, più fantasma del fantasma del Louvre. Se abbiamo capito bene mettendo insieme le notizie che arrivano dalla Germania e le supercazzole di Paulo Sousa, l’ormai quasi ex allenatore della Fiorentina andrà al Borussia Dortmund. I gialloneri lo conoscono bene e lo adorano, c’ero anch’io a Monaco nel 1997, ho visto Sousa strappare la Champions League alla Juventus per consegnarla al suo Borussia dopo una partita strepitosa. Sousa, in sostanza, torna a casa e vuole portare il fidatissimo Kalinic che invece dei due milioni (circa) che gli garantisce la Fiorentina andrà a guadagnarne più del doppio. Alla faccia dei cinesi giocherà la Champions League comunque con uno straordinario conto in banca.

Alla Fiorentina resterà una plusvalenza da brivido (è stato pagato meno di sei milioni), ma si aprirà anche un bel vuoto. Vedremo. Il vuoto più grosso, però, ad oggi è quello dell’allenatore. Come vi ho sempre scritto, tutti quelli che piacciono hanno il contratto e prenderli non è semplice. Fra l’altro, amaramente, si scopre che questa società Fiorentina non ha più un grandissimo appeal. Il progetto non è chiaro (si spende? Non si spende? Giovani? Non giovani?), la piazza è giustamente ambiziosa e pretende molto, a diversi tecnici non piacciono neppure i sistemi di Corvino, direttore vecchio stampo che vuol mettere bocca nelle questioni tecniche. Si spiegano anche così i rifiuti di Giampaolo che preferisce restare alla Samp (firmerà il rinnovo in questi giorni) e le perplessità di Di Francesco che non più tardi di ieri è stato fortemente accostato alla Roma. A rivelarlo non un giornalista qualsiasi, ma Spalletti con una frase choc per la Fiorentina: . E adesso? Mazzarri aspetta contatti diretti. Maran forse è l’unico a vedere la Fiorentina come un sogno. Semplici resta intrigante, ma forse ad alto rischio. C’è chi continua a parlare di Sarri legato al Napoli fino al 2021 con clausola rescissoria a otto milioni dall’anno prossimo. Se riusciranno a portarlo in viola mi cospargerò il capo di cenere in piazza della Signoria, ma se non dovesse arrivare i fanfaroni dovrebbero attaccare la tessera al chiodo una volta per tutte.

Aspetto sempre che Pantaleo tiri fuori il coniglio dal cilindro, magari ha già l’accordo in tasca con qualcuno (speriamo), ma ho come la sensazione che siano finiti i conigli o i cilindri. Fate voi. E i tifosi non ne possono davvero più di questo finale di stagione più inutile di un calzino bucato. Per contestare i Della Valle si sono portati uno striscione fino a Crotone. Fa anche rima. Più chiaro di così… Ma c’è anche chi pensa già a non rinnovare l’abbonamento. Durante la mia trasmissione su Italia 7, la proposta è arrivata da un anziano tifoso che ha manifestato tutta la sua amarezza. E’ un gesto estremo, doloroso e difficile. Spesso l’amore per la Fiorentina va oltre la delusione, questo è lo straordinario Popolo Viola. Una cosa però è certa, il rinnovo sarà sicuramente condizionato dai programmi, dall’allenatore e dalla campagna acquisti. Qualcosa sarà deciso forse anche il budget di spesa, come già anticipato la settimana scorsa, nel Cda in programma venerdì prossimo. Deve essere chiaro ai DV e ai Cognigni vari che dopo due anni di errori e di non-calcio i bonus sono finiti per tutti.