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KALINIC: FINO AD ORA MOLTI BOATOS MA NESSUNA PROPOSTA UFFICIALE IN SEDE. CORVINO COMUNQUE SI GUARDA ATTORNO. NEMMENO PER BADELJ CI SONO NOVITÀ. LO STADIO È IL MIGLIOR AUGURIO PER IL 2017

di Mario Tenerani

Il barometro su Kalinic è variabile, indiscrezioni a raffica. Di sicuro il centravanti croato ha mercato e piace molto in Cina, oltre che in Inghilterra. Eppure, quantomeno fino a ieri sera - oggi vedremo… - nella sede di viale Fanti non era arrivata nessuna richiesta ufficiale per trattare la cessione di Kalinic. Nè il giocatore aveva comunicato di aver trovato un club disposto a liberarlo per 50 milioni, a tanto ammonta infatti la sua clausola rescissoria. Dunque, discorsi tanti, ma coi fatti siamo a zero. In attesa che accada qualcosa - perché quando i boatos si rincorrono alla fine un fondo di verità esiste per forza -, Nikola Kalinic, splendido interprete dei ruolo di centravanti moderno, resta a guidare l’attacco della Fiorentina. Con la legittima soddisfazione di Sousa, preoccupato per la perdita del giocatore voluto proprio da lui a Firenze, e dei tifosi viola.

Detto ciò, con gli eventuali e per adesso fantomatici 50 milioni, la società viola di cose ne potrebbe fare. La prima, per fare un esempio chiaro, reinvestendo la somma sul mercato. Perdere Kalinic e non spendere o spendere al minimo sindacale, sarebbe un pessimo segnale proprio nei giorni in cui è stato presentato il progetto per il nuovo stadio. Poi toccherebbe a Corvino: il diesse, però, non è sembrato preoccupato da questi rumors e a quanto risulta si sarebbe già mosso per individuare possibili alternative offensive. Francamente con i soldi cash in mano, un diesse esperto non dovrebbe faticare molto nel farsi trovare preparato.  Sostituti all’altezza ce ne sono. Il gioco diventa molto più difficile quando si va sul mercato “senza portafogli” o ad euro zero, se preferite. Ribadendo poi una vecchia massima, sempre di strettissima attualità, nel calcio non conta chi parte, ma chi arriva…

Per la cronaca, non ci sono novità da Milano neppure sul fronte Badelj. Anche per l’altro croato non sono arrivate proposte ufficiale di acquisto. Il braccio di ferro va avanti: Badelj non firma il contratto, come per altro annunciato dal suo entourage, e la Fiorentina non fa sconti. Per adesso il listino balla tra i 12 e 15 milioni: una cifra non secondaria considerando che tra un anno e mezzo il centrocampista si libererà a zero euro. Ma evidentemente questa possibilità - per altro già manifestasi in passato per altri viola - non pare preoccupare il club dei Della Valle. Morale: il mercato è appena cominciato e le bocce sono assolutamente ferme, nonostante che il grande circo mediatico racconti altro. La battaglia, come sempre, entrerà nel vivo negli ultimi giorni di gennaio. 

I tifosi viola sognano un 2017 certamente migliore dell’anno che sta andando in archivio: con uno sforzo e un pizzico di buona sorte sarà possibile. Per ora l’augurio migliore arriva dalla presentazione, entro i tempi previsti, del progetto stadio. E’ una tappa molto importante, intanto perché spegne i dubbi di coloro che immaginavano una fuga della Fiorentina di fronte alle criticità di questa vicenda. Invece è tutto vero: armiamoci di pazienza, siamo in Italia e le procedure burocratiche sono lunghe, ma la macchina si è messa in moto. Questa è la notizia. Auguroni a tutti.