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KALINIC, TUTTO FATTO: SARÀ VIOLA PER QUATTRO ANNI. BORINI: SERVE SOLO L'OK DEL LIVERPOOL, IL GIOCATORE VUOLE FIRENZE. PIACE ANCHE KASAMI PER IL CENTROCAMPO. MATI RINNOVA, JOAQUIN ANCORA IN BILICO. NO DEFINITIVO A WALACE, FARIAS E MORENO

di Enzo Bucchioni

Nikola Kalinic ha detto sì a tutte le proposte della Fiorentina, il centroavanti croato sarà viola entro pochi giorni. L’accordo prevede quattro anni di contratto a un milione e duecentomila euro, decisivo l’incontro avvenuto ieri per limare tutto un accordo già chiuso una settimana fa con una stretta di mano, come vi abbiamo riferito in anteprima. 

Il giocatore dopo tanti anni al Dnipro del quale è diventato una bandiera, è felicissimo di tornare nel grande calcio per dimenticare un’esperienza non positiva nel Blackburn nella Premier, forse dovuta alla giovane età dell’epoca. Ora, a 27 anni, si sente nel pieno della maturità personale ed atletica ed è convinto di poter sfondare anche da noi.

Kalinic è un attaccante d’area, tutto potenza, cattivo, qualcuno l’ha definito un po’ Mandzukic e un po’ Boksic per rimanere in Croazia, ha caratteristiche diverse da Babacar e dagli altri attaccanti viola ed è per questo che Sousa l’ha fortemente voluto dopo averlo già studiato nel passato anche per il Basilea.

Manca l’annuncio ufficiale, ma è solo da mettere in relazione a un momento di difficoltà all’interno del Dnipro che dopo una stagione eccezionale, vista anche la situazione in Ucraina, è in piena crisi. Ieri si è dimesso l’allenatore Markevich che non gradisce le cessioni, vitali invece per la sopravvivenza del club. Il Dnipro per Kalinic voleva sette milioni all’inizio della trattativa, la Fiorentina spera di chiudere a sei quando Rogg e Pradè, i grandi tessitori, riusciranno a trovare modo di riallacciare i contatti definitivi, ma con l’ok del giocatore l’operazione è da considerarsi in porto e potrebbe sbloccarsi da un minuto all’altro per la firma del contratto.

BORINI  - Come vi abbiamo detto annunciando il doppio colpo, l’arrivo di Kalinic non esclude Borini. Anzi. I due hanno caratteristiche diverse e la Fiorentina li vuole prendere entrambi anche spinta dalla ritrovata euforia di Andrea Della Valle che dopo le tre vittorie delle ultime settimane con Barcellona, Chelsea e Benfica è gasato come solo nei giorni migliori e vuol potenziare ancora la sua squadra.

In casa Della Valle c’è la sensazione che finalmente in panchina ci sia un allenatore dal carattere vincente in grado di fare la differenza nei momenti fondamentali, perciò vogliono mettergli a disposizione una squadra più forte possibile in rapporto anche al budget a disposizione, ma comunque di alto profilo.

Borini, appunto. Il giocatore vuole assolutamente la Fiorentina, è di Bologna, per lui e la moglie bellissima (non guasta), sarebbe qualcosa di più di un ritorno in Italia, quasi a casa. Il ragazzo piace molto ai dirigenti viola e anche l’allenatore lo prenderebbe volentieri per avere un uomo d’attacco che oltre alle qualità in zona gol lavora molto per la squadra con il pressing e l’abilità tattica.

Anche per Borini resta da trovare l’accordo definitivo con il Liverpool. Gli inglesi l’hanno messo fuori rosa ma non intendono svenderlo. Dopo la richiesta iniziale di otto milioni si lavora per uno sconto e soprattutto per ottenere la spalmatura nel bilancio dell’anno prossimo per ragioni di stabilità finanziaria nei parametri Uefa. La trattativa non sarà semplice anche se gli inglesi sono più pratici degli ucraini. Fatto Kalinic, Rogg e Pradè si butteranno sul Liverpool per chiudere, di sicuro non prima di Ferragosto.

JOAQUIN – Se dovesse arrivare anche Borini, sarebbero molti gli esterni a disposizione di Sousa e sarebbe più facile dire ok alla eventuale richiesta di Joaquin che non ha ancora deciso se restare a Firenze o accettare il corteggiamento del Betis Siviglia. Il giocatore, ricordiamolo, ha 34 anni e anche se ha giocato una stagione importante ed è ripartito alla grande, piace molto per la sua capacità di saltare l’uomo, del dato anagrafico bisogna tener conto. 

Se resta la Fiorentina è contenta, ma se dovesse chiedere di andar via nessuno metterebbe veti o ostacoli particolari visto che il giocatore guadagna molto (con i premi oltre due milioni). Naturalmente se il Betis lo vuole non può pretendere di prenderlo gratis. Insomma, una partita ancora tutta da giocare e con il finale incerto.

MATI – Iniziata invece la trattativa per il rinnovo del contratto di Mati Fernandez. Il cileno piace molto a Sousa che l’ha messo fra i cinque incedibili e non ci saranno problemi per rinnovare con lui per altri tre anni,  fino all’età di 32, quando Mati probabilmente tornerà in Cile.

KASAMI – Arriverà anche un altro centrocampista, ma non sarà più Walace. Il brasiliano del Gremio non interessa più alla Fiorentina che ora cerca un centrocampista con altre caratteristiche. Come non interessano l’attaccante Farias del Cagliari o il difensore Moreno dell’Espanyol, tutti nomi messi in giro dalle squadre di appartenenza o dai procuratori.

La Fiorentina ha le idee chiare e piace molto, invece, il centrocampista svizzero Kasami considerato da Sousa di qualità e quantità, grande fisico buoni piedi, con ampi margini di miglioramento visti i 23 anni appena e una buona esperienza internazionale e nella nazionale del suo paese. Ricopre tutti i ruoli del centrocampo. Ha come procuratore Raiola, lo stesso di Balotelli, state dunque attenti a Kasami, sarà il colpo last minute.

DIFENSORE – Oggi sarà presentato Astori, ma anche con il recupero di Roncaglia voluto dall’allenatore che vi abbiamo annunciato da molto tempo, il reparto non è comunque ancora completo. Tutto dipenderà dal futuro di Basanta e di Hegazy che non hanno caratteristiche efficaci per il nuovo modo di giocare molto aggressivo e molto veloce anche per il reparto arretrato. I due sono sul mercato, Basanta guadagna molto per lo standard delle squadre argentine che preferiscono lanciare i giovani, la Fiorentina cerca una sistemazione all’estero, ma non è semplice anche in relazione all’età. Hegazy invece è giovane, la società viola dopo un anno a Perugia in prestito ora ha deciso di vendere il Nesta d’Egitto e le richieste non mancano, soprattutto dalla serie B. Era stato pagato due milioni, si tratta di capire l’operazione più conveniente. 

Se Basanta ed Hegazy troveranno una sistemazione, la Fiorentina tornerebbe su Andreolli che ha detto no al Bologna per aspettare i viola. Non è un fenomeno, ma un buon giocatore con esperienza sul quale c’è l’ok di Sousa. 

Serve pazienza, come ripetono sempre i dirigenti viola, il mercato chiude il 31 agosto e la Fiorentina allora avrà una rosa assolutamente competitiva e pronta per giocarsela con tutti. Non abbiamo motivo di dubitare tanto più che anche noi siamo impressionati dall’allenatore: fino ad oggi non ha sbagliato niente, né in campo né fuori. Non è poco.

 

@enzobucchioni