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KANE, LUKAKU E VLAHOVIC, IL MERCATO È PRONTO A ESPLODERE, COMMISSO PERÒ NON MOLLA: DUSAN NON SI MUOVE. RAMADANI LAVORA PER MILENKOVIC: SARÀ ADDIO, MA NASTASIC NON PUÒ ESSERNE IL SOSTITUTO

di Leonardo Bardazzi

Giù le mani da Dusan. Le grandi manovre sugli attaccanti sono cominciate, ma la Fiorentina non può e non vuole mollare. Con il mercato quasi immobile, i viola non potrebbero in alcun modo permettersi di perdere la loro stella, tanto più dopo un ritiro che ha detto in modo inequivocabile che Vlahovic è il centro di tutto, che è il trascinatore, l’uomo gol, il faro della squadra. 

La corte del Chelsea per Lukaku è la bomba in grado di far deflagrare il mercato, l’Inter infatti vuol tenere duro, ma in caso di offerta irrinunciabile potrebbe virare su Zapata. Oppure su Vlahovic. E’ uno scenario ancora tutto da verificare, ma da qui alla fine di agosto, con anche il Tottenham che potrebbe cedere Kane a peso d’oro e virare sulla stella viola, è quasi certo che prima o poi una big europea piombi forte sul serbo. Il quale ancora deve confermarsi a certi livelli, ma che a quell’età e con quel talento, resta uno dei giovani più interessanti d’Europa. Commisso però vuol tener duro e fortunatamente il numero 9 non sta facendo le bizze per andarsene. Anzi. La trattativa per il rinnovo va avanti a fari spenti, ma la sua volontà, ribadita a più riprese anche al suo manager, è restare in viola. E perché no, anche allungare il contratto che scade tra due anni.

L’ineffabile Fali Ramadani intanto è in giro in cerca di affari. Vlahovic non è un suo assistito, ma non è un mistero che il super procuratore vanti una vecchia scrittura privata che gli dà la possibilità di trattare il cartellino del bomber. Ramadani comunque lavora soprattutto su Milenkovic, che resta il caso già spinoso viola. Lui e Pezzella infatti sono titolari precari, che aspettano offerte prima di voltare pagina e ricominciare altrove. Sul serbo comincia a muoversi qualcosa, anche perché il giro Romero (al Tottenham)- Demiral (all’Atalanta) apre scenari finora solo ipotetici. La Juve insomma potrebbe bussare alla porta viola (non in cambio di Rugani però), ma anche all’estero c’è chi sta pensando di investire circa 15 milioni per il 4 viola. Al contrario dell’amico Dusan, Milenkovic infatti non ha intenzione di rinnovare. La sua storia viola è agli sgoccioli e per questo, col campionato che incalza, c’è la necessità assoluta di trovare una soluzione in fretta. Nastasic potrebbe diventare un affare a basso costo, ma in caso di probabile addio anche del capitano, servirebbe comunque un altro investimento forte. Per un titolare indiscutibile, in grado di non far rimpiangere i partenti e di guidare un reparto, insieme a Quarta, che sarà molto diverso rispetto al precedente, aggressivo e spesso schierato a centrocampo. In mezzo invece la Fiorentina non ha fretta. Italiano si fida di Pulgar e con 7 centrocampisti in rosa, Pradè, Burdisso e Barone vogliono prima capire se qualcuno potrà andarsene (Amrabat e Duncan su tutti), e solo dopo si muoveranno in cerca di un giocatore dai piedi buoni che alzi il livello del reparto. 

Da un reparto all’altro, non c’è dubbio che in avanti servono gol. Italiano ha chiesto un altro esterno, Orsolini può essere un’opzione, ma come detto va trovata un’alternativa a Vlahovic. Affidarsi solo a Dusan infatti potrebbe essere molto pericoloso, anche perché Kokorin al momento non dà garanzie. Così come pericoloso sarebbe pensare che a questa squadra, reduce da due annate deludenti, possa bastare cambiare allenatore per trasformarsi da brutto anatroccolo in bianchissimo cigno. Vendere, in regime di Covid, è una necessità. Ma comprare lo è altrettanto, soprattutto in quest’anno zero ormai alle porte. Un uomo gol, un centrocampista palleggiatore, due difensori. La Fiorentina sta per svelare le sue carte.