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L'ACCORDO COL PRATO NON E' UNA NOVITA' MA UN PRIMO PASSO AVANTI SI'. PRADE' E IL FUTURO: DUBBI, CHIACCHIERE E UNA FIRMA CHE NON ARRIVA

di Marco Conterio

Non si dica che il progetto dia vere un club che accolga, in numero, i giovani da far crescere e svezzare, sia novità assoluta. Da tempo immemore il Monza era fucina per il Milan, lo Spezia per l'Inter, con modi diversi anche ora Crotone e Latina per il Parma. Per dire: i viola non inventeranno nulla di nuovo, ma il sistema è valido. Una piazza magari vicina, stavolta, una piazza con cui instaurare un feeling importante e far crescere questi ragazzi dal futuro importante. Ieri Macia ha detto una cosa saggia. "Non sprechiamo i futuri D'Ambrosio". Ecco. La Fiorentina non li getti al vento: ieri, contro la Juventus, si è vista una squadra non solo dalle tante qualità ancora da esprimere. Venuti e Zanon hanno giocato una partita meravigliosa, Capezzi sarebbe già pronto per la B, Gulin e Gazzi per un posto in Lega Pro non solo da titolari ma pure da protagonisti. Un modello per i più giovani ma poi anche da esportare e da allargare: Piccini non ha spazio a Livorno, ne meriterebbe di più. Camporese è a Cesena, Babacar a Modena, Bittante ad Avellino. Partire da Prato per guardare poi avanti, come molti già fanno, per custodire i gioielli in una piazza che li capisca, che li conosca, che li sfrutti, che li cresca e che anch'essa guadagni da questi i migliori frutti.

Detto questo, c'è un dato che è ancora da capire. E che dev'esser spiegato. Perché Daniele Pradè ancora non ha rinnovato il suo contratto con la Fiorentina? In ambienti ed uffici di mercato si pongono in molti l'interrogativo. C'è chi sussurra che Adriano Galliani, di nuovo ai cardini del Milan, stia cercando di prender lui piuttosto che Sean Sogliano, oramai ad un passo (quasi) da Milanello. Che siano dicerie e chiacchiere, solo il tempo lo dirà. Intanto la Fiorentina continua a non annunciare un rinnovo per il quale Macia ha detto ieri a tifosi e taccuini "state tranquilli". La lecita domanda, conseguente è: se problemi non sussistono e non esistono, perché la firma non arriva? O c'è un problema, o le penne in sede non hanno inchiostro. Perché le parti pure si vedono, si confrontano, talvolta si scontrano. Ma il dubbio resta, quelle chiacchiere pure, gli interrogativi anche. Ma il futuro è roseo. Un grande Prato viola.

 

Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com