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L’AMBIZIONE DI MONTELLA: RESTA PER VINCERE. MA I RUMORS CONTINUANO. ANCHE GOMEZ ALLONTANA LE VOCI. QUASI FATTA PER BABACAR FINO AL 2020. ADV IN UN CDA HA RIBADITO LA VOGLIA DI INVESTIRE

di Enzo Bucchioni

Inizia domani il mese decisivo della stagione della Fiorentina. Tra campionato, semifinale di coppa Italia con la Juve e doppia sfida per i quarti di Europa League con la Dinamo Kiev, la squadra viola si giocherà gran parte del suo futuro e dovrà mettere in campo quella straordinaria voglia di vincere che ha preso tutti. Ormai è quasi una parola d’ordine, lo spogliatoio è compatto, ha dentro il fuoco sacro, in tutte le interviste rilasciate in questo periodo senza la serie A, allenatore e giocatori hanno ribadito il solito concetto: vogliamo alzare una coppa.

Particolarmente interessanti mi sono sembrate le interviste di Montella, uno che parla poco, ma quando parla non è mai banale. Ha ammesso con onestà di aver passato un periodo critico nell’autunno scorso (ce n’eravamo accorti), ma poi ne è uscito più forte (e si è visto).

Ha poi ribadito la sua ambizione, ha fatto capire che servono altri sforzi per colmare l’ultimo step che separa la Fiorentina dal primo livello e la società lo sa benissimo.

Ha poi raccontato dell’incontro con Adv che ha ridato slancio all’intesa ed ha detto ancora una volta che sta bene a Firenze e il suo obiettivo è vincere qualcosa.

Parole che, come sempre, sono state interpretate in più modi. Non riusciamo a capire come mai periodicamente spuntino le solite voci che raccontano di un Montella pronto a lasciare Firenze. Il mercato, si sa, è in continua ebollizione, Montella è un allenatore bravo e giovane, logico che desti attenzioni, ma quando liberamente ha firmato un contratto che lo lega alla Fiorentina per quattro anni dopo aver condiviso i programmi della società, non vediamo i problemi.

La Fiorentina e Montella hanno sottoscritto un rapporto chiarissimo, talmente chiaro che è stata appositamente inserita una clausola rescissoria di cinque milioni di euro proprio per garantire tutti, sia la società che l’allenatore, qualora il rapporto non dovesse più essere positivo.

La stagione di Montella è stata sicuramente importante. Lo abbiamo visto crescere da gennaio in avanti, è ancora in corsa per tutti e tre gli obiettivi, la Fiorentina è contenta di quello che sta facendo e lui ha avuto maggiore autonomia e partecipazione nelle scelte.

Nel momento in cui le cose dovessero cambiare come teme qualcuno, il rapporto è talmente chiaro che Montella può liberarsi versando cinque milioni. Dove è il problema? Nessuno costringe nessuno, proprio per questo le scelte sono libere, quindi più ragionate e se Montella dice di voler rimanere a Firenze è quello che pensa, in caso contrario sa che nessuno potrà trattenerlo.

Più o meno come successo con Montella, si sono rincorse anche voci su un possibile addio di Gomez, addirittura di uno scambio fantacalcistico con Immobile.

Il tedesco in una intervista a Sara Meini ha ribadito che si sente in debito con Firenze, vuole restare per segnare quello che non ha segnato fino ad oggi e per provare a vincere qualcosa. Del resto la Fiorentina ha investito molto su un attaccante come questo e sa benissimo che venderlo ora che sta tornando dopo un anno e mezzo tribolato, è un assurdo.

Quindi Montella e Gomez resteranno a Firenze come hanno detto loro e sarebbe bene chiudere qui, spostando l’attenzione sul campo, sulla ripresa del campionato che si annuncia difficilissima. In questo momento c’è bisogno di armonia e coesione da parte di tutto l’ambiente, città e tifosi compresi. In un periodo così  denso, importante e difficile tutti contributi positivi possono contribuire a spingere e aiutare la squadra verso le imprese che tutti vogliono.

Sabato arriva la Sampdoria che ha battuto l’Inter nell’ultimo turno, una squadra che sta bene, molto fisica, potente e di buona qualità, una delle concorrenti per i due posti Champions.

In questi casi le incognite sono legate alla sosta e all’impiego dei giocatori nelle nazionali. A volte la forma si annebbia, altre volte riprende. Difficile dire come staranno sabato le due squadre. La Fiorentina ha dovuto pagare anche il solito grande numero di convocazioni con le Nazionali, ma sicuramente ha recuperato molti uomini in debito d’ossigeno come Joaquin e Borja Valero, stanchi come Gonzalo o Basanta, infortunati come Savic o in recupero atletico come Gilardino e Diamanti. Sabato mancherà solo Ilicic squalificato, per il resto tutti a disposizione con nuove energie nervose.

La Samp vista ultimamente gioca con il 4-3-1-2 con Eto’o in una strana posizione, quasi un suggeritore in mezzo al campo. Una delle armi migliori è la velocità, la Fiorentina non dovrà lasciare spazi alle spalle e soprattutto non dovrà concedere ripartenze.

Cambiando argomento, in queste due settimane senza calcio giocato comunque per la società il lavoro non è mancato.

Pradè ha cercato di chiudere il rinnovo del contratto con Babacar in scadenza nel 2016. Manca solo l’annuncio (tocchiamo ferro sulle interferenze..) che arriverà presto, ma il prolungamento fino al 2020 con progressivo adeguamento dell’ingaggio presto sarà cosa fatta.

Ora si passerà anche agli altri, con priorità Bernardeschi. Più complicata solo la posizione di Aquilani per una questione di età e una stagione non certo esaltante. Vedremo. Sul rinnovo di Pradè non c’è fretta, da oggi si ricomincia a pensare a una partita dopo l’altra in calendario senza trascurare il minimo particolare.

In questi giorni si è tenuto anche un consiglio di amministrazione al quale ha partecipato Adv collegato telefonicamente. Sono state accettate le dimissioni di Macia arrivate alla società circa un mese fa come vi abbiamo detto in esclusiva e il contratto che scadeva nel 2017 è stato chiuso. Servirà qualche altro operatore, scout del mercato, e alcune figure sono al vaglio di Cognigni e Rogg.

Adv ha manifestato ancora il suo entusiasmo per il momento sicuramente felice, ha ribadito la volontà di crescere anche se il bilancio necessità di ulteriori interventi da parte della famiglia Della Valle.

La riunione del Cda è stata soprattutto tecnico-amministrativa, dedicata all’esame dei conti, ma presto ce ne sarà un’altra più calcistica per ribadire quello che abbiamo già scritto: per la prossima stagione essenzialmente arriveranno un centrocampista e un esterno destro di livello assoluto, senza cessioni eccellenti. Il resto, operazioni di contorno per alzare ancora di più il livello della rosa e italianizzarlo. La Fiorentina vuole crescere ancora.

TWITTER @EnzoBucchioni