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L'EUROPA CHIAMA E FIRENZE SOGNA INTORNO ALLA SUA FIORENTINA. È L'ORA DI SVEGLIARSI ESULTANDO, COME MERITA UN POPOLO CHE DA TROPPO TEMPO ATTENDE QUESTO MOMENTO

di Pietro Lazzerini

Ci aspetta una grande notte europea. Una di quelle che i giocatori aspettano di giocare per tutta la vita e poco, anzi niente, importa che si tratti della Conference League. A chi dice che si tratta di una coppa di Serie C, rispondiamo che a noi piace giocare il giovedì e non restare a guardare gli altri. Rispondiamo con una sonora pernacchia e con il cuore che palpita in attesa di una serata in cui il Franchi sarà pieno e centinaia di migliaia di tifosi viola proveranno a spingere la squadra di Italiano verso una nuova impresa. 

Sì perché ha ragione Commisso quando parla delle due potenziali finali con gli occhi a cuoricino. Chi se lo sarebbe mai aspettato a inizio anno? Forse pochi folli, qualcuno che già a settembre aveva preso un biglietto per Praga. "Tanto lo pago un centinaio di euro, che vuoi che sia" ma non era certo la convenienza che spingeva quei folli verso un acquisto così anticipato. Chi tifa Fiorentina sa cosa significa sognare anche una vita intera di potersi godere una partita così. E ora ci siamo, e Firenze ha risposto come merita l'evento

La vetrina che darà la Conference a questa Fiorentina non sarà quella della Champions, ma è quella che divide le squadre che esistono da quelle che non esistono. Senza Europa, una squadra che lotta per il decimo posto, banalmente esiste solo per il proprio popolo. Arrivare in semifinale e poi chissà, significa rialzare la mano e la testa, e dire fieramente: "Ci siamo anche noi". Tutte cose che Commisso sa benissimo e che vuole godersi a pieno sia da business man che da amante del calcio e della propria squadra. 

Ci vuole cuore e testa per lasciarsi indietro una valanga di partite giocate, tante fatiche e tanti sforzi già messi a bilancio per arrivare fino a qui. Italiano sa di cosa si parla perché è stato calciatore fino a poco tempo fa e tutta Firenze fa affidamento su di lui, sul modo con cui sa tenere sulla corda tutta la squadra anche nei momenti più difficili. Dalle parti di Basilea sono convinti che alla fine saranno loro a passare il turno, ed è bene che la pensino così.

Facciamo finta di pensarlo anche noi, visto che contro il Braga e contro il Lech Poznan ha funzionato. Umiltà e un po' di paura. Quel timore che ti tiene sul pezzo e che ti fa gettare il cuore oltre l'ostacolo. L'Europa è l'Europa, c'è poco da fare. La Fiorentina lo sa, lo sanno i tifosi, speriamo che anche il campo risponda regalando un altro piccolo grande sogno a un popolo che da anni attende di potersi svegliare esultando