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L'EUROPA PASSA DA PALERMO, CROTONE E MILANO. MERCATO: SI COMINCIA DALLA DIFESA. COGNIGNI INCONTRERÀ TAVECCHIO PER UNA NUOVA GOVERNANCE DELLA LEGA.

di Tommaso Loreto

Dal Sud al Nord in un pomeriggio. L'Europa - in chiave viola - passa prima dalla Sicilia, poi dalla Calabria, infine dalla Lombardia. Oggi a Palermo la Fiorentina ha l'opportunità di portare a casa altri tre punti dopo la rocambolesca vittoria sull'Inter, ma per migliorare ulteriormente la classifica servirà l'aiuto del Crotone e del Napoli. Da un lato i calabresi affrontano il Milan che ha 3 punti di vantaggio sui viola, dall'altro i partenopei se la vedranno con l'Inter distante solo un punto. Sulla carta un turno che potrebbe regalare sorprese, in pratica un esame da affrontare comunque con attenzione viste le incertezze croniche della squadra viola.

E mentre oggi la squadra si gioca gran parte del presente, in ottica futura Corvino resta alla finestra. Ancora qualche settimana poi Di Francesco incontrerà Squinzi e il suo addio al Sassuolo si farà più concreto, mentre il nome di Pioli si è particolarmente allontanato negli ultimi tempi. Quanto al mercato, dopo il difensore Milenkovic del Partizan, il d.g. è pronto a stringere per il centrale brasiliano Vitor Hugo del Palmeiras. Nomi a parte il segnale è chiaro, la Fiorentina avvierà la rifondazione dalla difesa, e per riuscirci sarebbe pronta a spendere oltre una decina di milioni di euro.

Sullo sfondo, poi, anche il futuro della Lega. Con la posizione presa di recente il club viola è stato determinante nel commissariamento, e anche per discutere di questi aspetti presto il presidente esecutivo Cognigni incontrerà il presidente della Federcalcio Tavecchio. L'obiettivo della Fiorentina è quello di avviare una nuova governance, basata su un consiglio d'amministrazione ampio e gestita da manager esterni che possano seguire gli interessi collettivi. Anche perchè, sul fronte dei diritti televisivi o dei cosiddetti “paracadute” per le retrocesse, ognuno sembra voler seguire soltanto i propri ragionamenti.

Capitolo nuovo stadio, infine, ancora inesorabilmente in stand-by di fronte alla vicenda Mercafir. Lo spostamento resta il nodo principale, necessariamente da sciogliere entro la fine dall'anno, eppure in casa viola resiste l'ottimismo sullo sblocco definitivo. Al netto di finanziatori che, ad oggi, la stessa Fiorentina sta ricercando, prima di qualsiasi passo sarà necessario attendere che tasselli come la zona o il trasferimento vadano al loro posto affinchè la procedura parta. Sarebbe di certo il via a un domino fondamentale per il futuro.