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LA CARICA DI PIOLI LANCIA I GIOVANI, VOGLIAMO FIDARCI DEL SUO OTTIMISMO. CON IL CHIEVO LA SQUADRA DEL 1°TEMPO CON L’AREZZO. EYSSERIC NEL TRIDENTE, PJACA NON È PRONTO. ADV IN VISITA AI CAMPINI, DOMENICA NON È SCONTATA LA SUA PRESENZA

di Enzo Bucchioni

Una bella intervista di Pioli al Corriere dello Sport-Stadio ci ha ridato un po’ di ottimismo. L’allenatore racconta che questa Fiorentina è frutto delle sue scelte, anche i giocatori che lasciano addosso delle perplessità, dice, li ha voluti lui, la decisione di far fare il regista a Veretout è sua…e tante altre cose. 

Se Pioli è padrone del gruppo e vede tante potenzialità, evviva Pioli. In fondo in questi anni di autofinanziamento e di ridimensionamento, non ci si può attaccare che al lavoro sul campo, all’entusiasmo, alla voglia, alla coesione del gruppo, alla gioventù, a tutte quelle cose che possono far crescere un gruppo oltre i suoi valori tecnici. E’ tutta un’altra storia rispetto a tre-quattro anni fa quando i tuoi avversari si chiamavano Milan, Inter, Lazio e compagnia, ora devi competere con Atalanta, Torino e Sampdoria e se ti va bene puoi puntare al settimo posto, ma prendendo il lato positivo della questione, magari ci si può anche divertire. Come? 

Lo abbiamo detto più volte. Magari con l’estro del ritrovato Pjaca, con la voglia di Simeone, l’esplosività di Chiesa, le parate di Lafont e altre qualità che impareremo ad apprezzare strada facendo. Se devo parlare soltanto di calcio mi viene tristezza a pensare alle squadre di Montella o del primo Sousa, ma visto che i tempi sono cambiati è il momento di ottimizzare e di sostenere. Non c’è altra strada. Non siamo mai stati per gli atteggiamenti negativi, avremmo fatto altre cose durante il mercato, Corvino ci è sembrato spesso in difficoltà e senza idee, troppi giocatori sono prestati da squadre più importanti, a centrocampo vedo poca qualità, Firenze meriterebbe di più e di meglio e si potrebbe fare bene calcio con altre idee, ma tutte queste cose le ho dette e ridette, quando un campionato comincia e la squadra è fatta, è questa, le recriminazioni diventano inutili.

Non resta che sperare che fra questi centrocampisti da scoprire esploda un altro Veretout, che Hancko possa essere una buona alternativa a Biraghi e che, soprattutto, il tridente d’attacco produca calcio vero. 

E’ una squadra giovanissima questa Fiorentina, forse troppo, ma come tutti i giovani va accompagnata con simpatia. I miei dubbi restano, per carità, ma li metto da parte.

Anche ieri sera con il modestissimo Arezzo delle difficoltà si sono viste, soprattutto e guarda caso a centrocampo. Ma le partite amichevoli non vanno mai prese troppo sul serio, domenica con il Chievo mi aspetto un’altra prestazione e un’altra rabbia agonistica.

Questa Fiorentina deve sapere (e Pioli l’ha detto benissimo) che non può mollare un centimetro. Se non lotta, se non ha rabbia, se non è umile e se, soprattutto, non gioca con l’entusiasmo di un ragazzino, avrà difficoltà contro chiunque. Lo avevamo già capito l’anno scorso. Se invece avrà l’atteggiamento giusto potrà trovare una sua dimensione. Sinceramente oggi non so dove potrà arrivare questa squadra, le perplessità restano, però mi voglio fidare (come detto) di Pioli e del suo ottimismo, non c’è altra strada.

Contro il Chievo non sarà facile, non fosse altro perché i veneti hanno già esordito e la Fiorentina, invece, non sa ancora di che pasta è fatta. Se ho capito come ragiona Pioli, penso che la squadra dei primo tempo di ieri sera contro l’Arezzo giocherà anche domenica dal primo minuto. Eysseric non ha il passo del nostro campionato, ma ha buona tecnica ed esperienza, sa cos’è il calcio e funziona come equilibratore. Nel tridente può aiutare la fase d’attacco, ma diventa importante la sua presenza a centrocampo in frase di non possesso palla. Copre gli spazi giusti, è intelligente e in questo momento con una forma fisica non ottimale del gruppo, fa comodo. Pioli vuole equilibrio e Eysseric può diventare un centrocampista in più nel 4-4-2 in fase di difesa. Del resto le alternative non esistono. Mirallas è un attaccante e sbilancerebbe troppo. Pjaca non è ancora pronto, ha bisogno di conoscere i meccanismi e di crescere come forma fisica. Magari domenica potrà fare uno spezzone, vedremo. Il posto dello squalificato Veretout lo prenderà Norgaard e la soluzione non mi sembra ottimale, ma questo è. Gerson ieri sera ha dimostrato di avere voglia di rilanciarsi, la sua classe e il suo dinamismo potrebbero diventare preziosi, ma troverà continuità?

In un calcio ideale con il Chievo e l’Udinese in casa, sorretta da suo straordinario pubblico, la Fiorentina dovrebbe fare sei punti. Un’occasione da non fallire. I giovani si nutrono di autostima e di positività, partire con il pieno potrebbe essere una spinta straordinaria per tutta la stagione.

Se l’appoggio del pubblico non mancherà (domenica ci saranno 25 mila spettatori nonostante le ferie in corso) non è ancora certa la presenza di Andrea Della Valle. 

Il presidente onorario dopo la disastrosa visita a Moena coincisa con dichiarazioni che non sono piaciute neppure al fratello Diego, per passare poi attraverso il disappunto del sindaco Nardella e finire alla delusione dei tifosi, non ha ancora deciso se essere o non essere presente domenica. 

La curva Fiesole è tornata sul piede di guerra, gli striscioni e i comunicati non sono mancati in un’estate tutto sommato calma. Però, lo sappiamo, Adv gradirebbe il consenso, non gli piacciono le contestazioni. Non conoscendo ancora il valore della squadra, i rischi per domenica sono tanti. In attesa della decisione finale, è sicura invece la visita alla squadra. Adv vuol conoscere i nuovi uno per uno, vuol caricare tutti come usa fare. Se deciderà di assistere alla partita arriverà nel week-end per vedere l’ultimo allenamento e poi la partita. In caso contrario potrebbe piombare ai campioni fra oggi e domani per poi seguire la gara in Tv.