LA CONFERENCE NON È LA COPPA DEL NONNO. STAVOLTA VORREI JOVIC TITOLARE. IGOR VA BLINDATO PRIMA POSSIBILE, AMRABAT A LUGLIO PUÒ PARTIRE
Trovo insopportabile chi cerca di svuotare di contenuti la Conference. Non è la Champions, lo sappiamo bene ma non è neppure la Coppa del Nonno. Chiedete ai sostenitori della Roma se non erano felici la primavera scorsa quando hanno alzato la Coppa. Mou l’ha trasformata in un altro suo trionfo personale. Chiedete a tutti i tifosi viola che hanno 21-22 anni e che non hanno ancora vinto qualcosa se non sarebbero felici di invadere le strade di Firenze per tornare a godere di un qualcosa di nostro. Solo nostro. La questione è un’altra. Non sarà facile vincere questo trofeo. Perché il Sivasspor è un’avversaria normale, inferiore alla squadra di Italiano ma ci sono altre rivali molto temibili. A cominciare dal Villareal. Andate a guardare dove sono arrivati dodici mesi in Europa gli spagnoli. E allora lasciamo perdere chi parla di Coppetta. Spesso è solo invidia.
Contro i turchi stavolta vorrei vedere titolare Luka Jovic. Voi sapete che ho fondato il partito di Cabral quando molti ne chiedevano la testa. Anche alcuni che senza vergogna ora ne cantano le lodi. Ho sposato la sfida del brasiliano dopo il fantastico gol che ha segnato a Monza. Ora sul “pullman” dove tutti vorrebbero salire non c’è più posto. Però stavolta mi piacerebbe veder partire titolare Jovic perché se lo merita. L’ho criticato spesso per la sua abulia. Sembrava lontano anni luce da Firenze e dalla Fiorentina. Mi sbagliavo. La gara contro il Milan è stata in questo senso illuminante. Per questo va premiato. Non solo. Jovic può diventare il cannoniere della Conference. Una sfida la sua che merita di essere sostenuta.
Chiudo con il mercato. Credo che la Fiorentina dovrebbe chiudere prima possibile l’allungamento del contratto di Igor. Lui vuole restare, lo hanno detto anche i suoi manager. E allora perché aspettare? Giovanni Galli ha detto che nella gara contro il Milan il brasiliano ha giocato in maniera fantastica. Quando si esprime così, a giudizio di una figura preparata come Giovanni, è tra i primi cinque difensori del mondo. Per carità, il brasiliano deve ancora crescere. Ma blindarlo velocemente sarebbe una scelta saggia. Per evitare poi di dire, in caso di inattesi corteggiatori estivi, che i procuratori sono tutti brutti e cattivi. Credo invece che se veramente il Barcellona a luglio porterà 35-40 per Amrabat sarebbe giusto liberare i marocchini. In mezzo al campo abbiamo giocatori importati. E Amrabat continua a pensare (sbagliando) di essere un regista. L’importante sarebbe spendere bene i soldi dei catalani. Ma questa è tutta un’altra storia.