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LA FINALE SI DECIDE A FIRENZE MA SERVE LA MIGLIORE VIOLA. GOMEZ: RIENTRO PER TAPPE E NIENTE INTER

di Andrea Giannattasio

Tutto aperto, nessun dramma. La Fiorentina torna dal Friuli di Udine con l'ennesimo ko nella tana di Guidolin ma con la consapevolezza di poter ribatare il risultato a proprio favore nella gara di ritorno al Franchi. Servirà attenzione, tanta attenzione, specie per arginare il gioco dei friulani, che si chiuderanno a riccio e ripartiranno in contropiede. Esattamente, di fatto, come è avvenuto ieri sera. Ecco che quindi la chiave per poter approdare nella finalissima del 3 maggio dovrà vertere su due aspetti: maggiore precisione in difesa (dove peraltro Diakitè è stato uno dei migliori in entrambe le fasi) e più concretezza in attacco, dove nei primi 20' del secondo tempo la Fiorentina si è divorata almeno tre palle gol. Prima della beffa finale, firmata Muriel. Un giocatore che - per stessa ammissione del colombiano - è da tempo in contatto col connazionale Cuadrado, che più volte lo ha invitato a Firenze per vestire la maglia viola. Un discorso di mercato estivo, si vedrà. E chissà che di mezzo non possa esserci il riscatto del 50% del funambolo di Necoclì, ieri ancora una volta in ombra nel suo ex stadio. Capitolo Gomez: il tedesco da oggi pomeriggio tornerà ad allenarsi in gruppo ma solo parzialmente e pertanto il suo impego per almeno le prossime due settimane non sarà possibile. Niente semifinale di ritorno e verosimilmente niente gara con l'Inter. Si slitta alla settimana prossima. Quella dell'Europa League e della gara di Parma, lunedì 24 alle 19:00. Montella non lo vuole rischiare. Sa perfettamente che un altro piccolo stop potrebbe riaccendere le paturnie del giocatore ed allungare ancora il suo recupero della forma.