LA FINALE SI DECIDE A FIRENZE MA SERVE LA MIGLIORE VIOLA. GOMEZ: RIENTRO PER TAPPE E NIENTE INTER
Tutto aperto, nessun dramma. La Fiorentina torna dal Friuli di Udine con l'ennesimo ko nella tana di Guidolin ma con la consapevolezza di poter ribatare il risultato a proprio favore nella gara di ritorno al Franchi. Servirà attenzione, tanta attenzione, specie per arginare il gioco dei friulani, che si chiuderanno a riccio e ripartiranno in contropiede. Esattamente, di fatto, come è avvenuto ieri sera. Ecco che quindi la chiave per poter approdare nella finalissima del 3 maggio dovrà vertere su due aspetti: maggiore precisione in difesa (dove peraltro Diakitè è stato uno dei migliori in entrambe le fasi) e più concretezza in attacco, dove nei primi 20' del secondo tempo la Fiorentina si è divorata almeno tre palle gol. Prima della beffa finale, firmata Muriel. Un giocatore che - per stessa ammissione del colombiano - è da tempo in contatto col connazionale Cuadrado, che più volte lo ha invitato a Firenze per vestire la maglia viola. Un discorso di mercato estivo, si vedrà. E chissà che di mezzo non possa esserci il riscatto del 50% del funambolo di Necoclì, ieri ancora una volta in ombra nel suo ex stadio. Capitolo Gomez: il tedesco da oggi pomeriggio tornerà ad allenarsi in gruppo ma solo parzialmente e pertanto il suo impego per almeno le prossime due settimane non sarà possibile. Niente semifinale di ritorno e verosimilmente niente gara con l'Inter. Si slitta alla settimana prossima. Quella dell'Europa League e della gara di Parma, lunedì 24 alle 19:00. Montella non lo vuole rischiare. Sa perfettamente che un altro piccolo stop potrebbe riaccendere le paturnie del giocatore ed allungare ancora il suo recupero della forma.