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LA FIORENTINA DOMINA A CAGLIARI: UN SOLO GOL, MA TANTE OCCASIONI. BABA SEGNA SEMPRE DALLA PANCHINA… MILENKOVIC: ESORDIO OK, HUGO BENE. SETTE RISULTATI: UNA STRISCIA CONCRETA. PORTA CHIUSA DA 425 MINUTI

di Mario Tenerani

La vittoria è pesante, il risultato è povero. Per quanto prodotto dai viola alla “Sardegna Arena”, il tabellino dei marcatori avrebbe dovuto essere più ricco. Dal primo all’ultimo minuto i “verdi” hanno attaccato a pieno organico, creando occasioni in quantità copiosa. Ecco, se dobbiamo trovare una lacuna in questa gara è proprio la scarsa lucidità sotto porta degli uomini di Pioli. Cragno, fiorentino di Compiobbi cresciuto nella Cattolica Virtus, ha fabbricato alcuni interventi di rilievo, ma Chiesa, Simeone, Thereau e Badelj hanno fallito tanto. Federico, però, ha inventato dopo l’assist per Babacar e così il senegalese ha timbrato il quarto cartellino campionato.

E’ una vecchia storia: entra dalla panchina e la sua media realizzativa vale un centro ogni 90 minuti. Baba a fine gara ha detto che “e’ dura partire sempre dalla panchina…”. Ha ragione, ma se le risposte sono queste, prima o poi arriverà anche una maglia da titolare. 

Vittoria pesante quella viola perché ottenuta con intensità, buone trame di gioco, voglia di aggredire sempre l’avversario. Di partita in partita prende forma il lavoro sapiente di Pioli. La sensazione è che ci troveremo una Fiorentina diversa e migliore nel girone di ritorno. 

Stasera sorride anche il mercato viola: Milenkovic, centrale serbo di appena 20 anni, ha bagnato l’esordio in A con una prestazione convincente. A Moena in ritiro avevamo intravisto le sue qualità. Bene anche Vitor Hugo, regista difensivo: l’assenza di Pezzella, fuori per infortunio alla vigilia, non si è sentita. E questo la dice lunga sul comportamento della difesa viola. La partita di Cagliari racconta che probabilmente - certo attenderemo altre prove prima di un giudizio definitivo - Pioli può contare su due titolari forti, Astori (bella partita anche per lui) e Pezzella, e su altrettante interessanti alternative come Milenkovic e Vitor Hugo. Non sarebbe poco se alla fine questa sensazione venisse confermata.

Una terza linea viola che non incassa gol in campionato dal 25’ della sfida pareggiata all’Olimpico con la Lazio (gol di De Vrij): in totale sono 425 minuti di imbattibilità per Sportiello. Il merito, sia chiaro, è anche della fase difensiva: di un centrocampo che filtra e  degli attaccanti che lottano - vero Simeone e Thereau? - con grande sacrificio. 

Per non parlare di Chiesa che “strappa” tante volte durante la gara. 

E ora prossima stazione Olimpico-Lazio: nel giorno di Santo Stefano i viola si giocheranno l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. Buon Natale a tutti.