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LA FIORENTINA FA GRUPPO, IL MOMENTO È DELICATO. LA SOSTA DEVE SERVIRE A RIORDINARE LE IDEE. MA QUALCOSA DEVE CAMBIARE: 13 PUNTI IN 11 GARE SONO IL SEGNALE DI UN DISAGIO

di Mario Tenerani

Come se fossimo ripiombati in un attimo negli anni bui del dopo Prandelli: quando alla fine di un ciclo la Fiorentina non riusciva più a imboccare la strada giusta. Ora, però, la situazione è diversa: squadra e società sono convinte di ciò che stanno facendo, anche se è sotto gli occhi di tutti che degli errori sono stati fatti. Il momento è delicato: gran parte degli scontri diretti giocatio fino ad oggi sono stati falliti, ma è anche vero che in palio ci sono ancora molti punti. Il problema è che vanno fatti. Come?
Intanto ritrovando la serenità perduta. Sì perché stando alle parole di Montella dopo la partita, è la pressione che sta schiacciando la squadra. Evidentemente le aspettative di questa estate hanno finito col diventare un freno. Non è giusto, ma è così. Se si vuole lottare per grandi traguardi bisogna saper vivere con le tensioni: probabilmenre questo gruppo non è ancora pronto per sopportarle. Una lezione per il futuro. 
Tocca a società e allenatore creare un clima ideale.
Il gruppo è unito, nonostante tutto. E i dirigenti hanno intenzione di renderlo ancora più coeso. La Fiorentina non si può permettere un anno di mediocrità anche se resta l'Europa League la grande occasione dei viola. Ma arrivare in fondo è dura...
La sosta sarà utile a tutti per riordinare le idee. I 13 punti in 11 gare, una miseria per le ambizioni dei viola, sono una la fotografia di alcuni errori fatti anche sul mercato. Ora si tratta di recuperare quei giocatori ancora indietro. Poi ci sarà il mercato di gennaio: buono per sfrondare la rosa e buono per mettere dentro un attaccante in grado di dare una mano alla squadra. 
Problemi tanti, ma anche voglia di risolverli. Tutti sotto esame, ma ancora non è finita... 

Mario Tenerani