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LA FIORENTINA RIFLETTE SU CABRAL. A JOVIC SERVIREBBE UN BEL MONDIALE. UN ESTERNO POTREBBE ESSERE UTILE: IN ATTESA DI GONZALEZ E SOTTIL. DA GOLLINI A ZURKOWSKI: I PARTENTI

di Mario Tenerani

Gli spifferi sui movimenti che i viola starebbero facendo sul fronte dell’attacco, ci raccontano di una riflessione in corso su Cabral. Il brasiliano non è stato ancora bocciato, ma dopo un anno, arrivò nel gennaio scorso come sostituto di Cabral, il saldo è negativo. Di voci ne circolano tante, anche una su Arnautovic, ma è pressoché impossibile che il Bologna possa provarsi del suo uomo squadra. Sono segnali, però. La Fiorentina si sta guardando attorno ed è pure normale che lo faccia. Con l’attacco non si scherza e a Firenze il problema esiste da quando Vlahovic è stato ceduto. 

La bellezza del pallone sta anche nella volatilità dei giudizi e nella imprevedibilità degli scenari. Talvolta, veramente, è sufficiente un battito di ciglia per disegnare un nuovo scenario. Stiamo sul Mondiale: la Serbia è stata annientata dal Brasile - anche se il viola Milenkovic ha fatto una prova di grande sostanza  - per diverse ragioni, non ultima l’impalpabilità dell’attacco. Mitrovic insufficiente e Vlahovic subentrante fantasma, anzi ad un certo punto ha perso pure una palla sanguinosa. Jovic in panchina. Il bianconero ha ormai conclamati problemi fisici e se Mitrovic continua così, Jovic dovrà per forza avere una chance. Ecco, a quel punto avrà la palla giusta da giocare, dipenderà solo da lui. Un buon Mondiale rilancerebbe in grande stile Jovic anche in chiave viola. Tornerebbe a gennaio tirato a lucido, come mai lo abbiamo ancora a visto a Firenze. E questo porterebbe anche cambiare la prospettiva del mercato viola sul reparto offensivo. 

Sulle corsie in questo momento Italiano ha due giocatori importanti fermi ai box: Gonzalez e Sottil. Per recuperarli in pieno occorreranno molte settimane, forse anche tutto gennaio. E poi sappiamo che quando si rientra da incidenti muscolari e operazioni alla schiena come nel caso di Sottil, non è lecito attendersi subito un rendimento alto. Restano a disposizione Ikonè - che prima della sosta ha mostrato di essere in crescita -, Saponara e il “multiuso” Kouame. Per il  4-3-3 sono davvero pochi, ma anche per il 4-2-3-1 servono esterni. Non è escluso che la Fiorentina possa fare un ragionamento di mercato, ma non su Boga. Questa più che una pista, sembra una voce destinata a restare tale. 

Il mondo non si ferma a Boga, ce ne sono tanti in giro per il mondo, basta trovarli. Anche se dobbiamo sempre sottolineare come la sessione invernale delle trattative si tutt’altro che semplice. Dirigenti viola al lavoro anche per le uscite: Da Gollini a Zurkowski, passando per Maleh e Benassi, ma ci sarebbero anche Bianco e Ranieri. Questi ultimi due però sono legati a doppio filo: uno deve rimanere perché essenziale al fine della composizione della nuova lista da presentare a gennaio. Sono cresciuti nel vivaio viola.

Gollini è vicino ad un clamoroso ritorno a Bergamo, mentre Zurkowski piace tanto alla Samp: magari bisognerà capire se al polacco sarà gradita la destinazione di Genova. Ci sarebbe anche l’Empoli, ma i rapporti sulla Fipili non sono dei migliori… Maleh potrebbe invece tornare a Venezia. Benassi ha chiesto di ansarsene e sarà accontentato. Il lavoro non manca, come si vede…