.

LA JUVE DIETRO BEHRAMI. ECCO LE STRATEGIE DI MONTELLA

di Enzo Bucchioni

Non c'è solo Jovetic sul taccuino delle urgenze di Daniele Pradè. Anche Behrami è un problema o rischia di diventarlo. Le ragioni affondano nello scorso mercato di gennaio quando la Juventus alla ricerca di un centrocampista incontrista, un recuperatore di palloni capace anche di giocare sull'esterno, aveva messo gli occhi sul giocatore della Fiorentina. Conte lo voleva in tutti i modi, ci ha provato e riprovato. Il contatto c'è stato e Behrami non ha nascosto niente alla Fiorentina, anzi a un certo punto ha detto chiaramente di voler essere ceduto. Oltre all'idea di andare in una squadra che poi avrebbe vinto lo scudetto, Behrami era tentato anche dall'offerta economica, una proposta nettamente superiore rispetto a quello che attualmente lo svizzero guadagna dalla Fiorentina.

Poi Behrami è rimasto, ha capito che doveva molto alla Fiorentina che l'ha rilanciato nel grande calcio dopo un periodo di buio in Inghilterra. Soprattutto non se l'è sentita di lasciare i viola in difficoltà di classifica e di questo tutti debbono dargli merito. A Firenze è diventato una bandiera, provate a immaginare cosa sarebbe stato della Fiorentina senza Behrami negli ultimi drammatici mesi di campionato. E' rimasto, d'accordo. E la società viola gli è grata, però dietro c'è una importante promessa di adeguamento del contratto  da rispettare. L'accordo c'è stato, una stretta di mano con Corvino pure. Ora che si tratta di mettere nero su bianco, di stilare e prolungare un accordo su basi nuove, un po' di problemi ci sono. E' vero come ha detto Pradè che la società intende rispettare le promesse fino in fondo anche se nel frattempo un milione di euro l'anno di ingaggio è diventato un punto difficilmente valicabile. Ma la Juventus è sempre in agguato. Anche se ha preso nel frattempo Isla e Asamoha, Behrami è un giocatore con caratteristiche diverse. Dovrà essere bravo Pradè a chiudere rapidamente la vicenda per evitare che altre sirene o tentazioni (non si sa mai) possano far vacillare le convinzioni del centrocampista. Sembrava una formalità, non la è più anche se la volontà delle parti è sempre la stessa. Vedremo. Una cosa è certa e la Fiorentina l'ha ripetuta più volte: rimarranno solo i giocatori motivati, quelli pronti a sposare il rinnovamento e le idee del nuovo tecnico. E il discorso non vale solo per Jovetic.

A proposito di Montella, il tecnico ha chiesto espressamente di parlare con tutti i giocatori sotto contratto. Compresi i giovani più interessanti. Vuol capire la volontà e la personalità di ciascuno prima di dare via libera a eventuali cessioni già programmate. Rinnovamento si, fuori da Firenze tutti i giocatori causa dell'ultimo soffertissimo anno, ma anche una analisi approfondita per vedere quello che si può salvare e rilanciare. Già questo dovrebbe far capire come si muove Montella, un grande lavoratore che vuole valutare tutto e non lascia mai niente al caso. Tipico di un uomo di calcio che vuol provare ad andare lontano. E la Fiorentina con lui.

Enzo Bucchioni

Direttore QS Quotidiano Sportivo

(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)